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Confartigianato: a Senigallia un residente su 5 è pensionato

12.836 le pensioni di anzianità per un importo medio di 765,12 €. La città più "giovane" è Monterado (15,7%)

Pensionati in conversazione su una panchinaNel senigalliese sono 12.836 le pensioni di anzianità per un importo medio mensile di 765,12 euro. Considerato che il numero dei residenti nel comprensorio è di 69. 348 unità si può affermare che il 18,5% della popolazione è pensionata. Uno su cinque. "Una media, dice Giacomo Cicconi Massi segretario della Confartigianato di Senigallia, che è sostanzialmente confermata dai dati dei singoli Comuni".

L’indagine è stata effettuata da Confartigianato sulla base di dati Istat e Inps.

Nel Comune di Senigallia: su 44.673 residenti, 7.770 sono gli assegni di anzianità erogati mensilmente per una media di 862,54 euro/mese e una percentuale di pensionati pari al 17,3% della popolazione.

Se si considera la cifra percepita mensilmente da chi gode di pensione, Senigallia è sicuramente il comune più “ricco”, Ostra Vetere il più “povero” con 725,59 euro/mese di media.

Se si considera invece la percentuale di presenza pensionati sul totale della popolazione residente, la città più “giovane” è Monterado (15,7%), la più “vecchia” Castelleone di Suasa (24,7%). Per chi va avanti giorno dopo giorno provvisto solo della propria pensione la vita diventa sempre più difficile.

"Confartigianato, dice il Presidente di Senigallia Marco Bazzucchi, monitora la situazione distrettuale e annota con allarme la crescita di fenomeni di nuove povertà e i più colpiti sono proprio i pensionati, che, tra le fasce deboli, più di ogni altro soffrono per l’aumento del costo della vita. Affitto, bollette, spesa, medicinali".

Secondo Confartigianato per tutelare il potere di acquisto delle pensioni si rende necessario adottare un paniere specifico per i pensionati in base al quale l’Istat calcoli l’indice di rivalutazione delle pensioni. Inoltre è necessario riparametrare le pensioni all’incremento dei salari e degli stipendi, come avviene in altri Paesi europei. Infine rivalutare le pensioni minime escluse da ogni beneficio negli ultimi anni.
Occorre in altri termini garantire che anche i pensionati possano recuperare per legge il potere di acquisto, conseguendo quello che i lavoratori attivi ottengono attraverso la contrattazione collettiva (lavoratori dipendenti) o il libero mercato (lavoratori autonomi).

da Confartigianato Senigallia

Confartigianato Senigallia
Pubblicato Mercoledì 23 marzo, 2011 
alle ore 10:56
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