Ladri nelle scuole: nuovo furto alla elementare Pascoli di Senigallia
Rubate le attrezzature, già scarse a causa dei tagli dei fondi del Ministero della Pubblica Istruzione
Sono tornati in azione i ladri che stanno perseguitando le scuole senigalliesi durante i weekend. Probabilmente nella notte tra sabato 19 e domenica 20 marzo, i delinquenti si sono introdotti nell’istituto Pascoli, nel centro storico di Senigallia, in via Oberdan e hanno trafugato alcune attrezzature e dei contanti.
Nella notte i ladri si sono introdotti nell’edificio rompendo e passando attraverso una finestra sul cortile: il bottino consiste in una lavagna multimediale, un computer, un proiettore e dei contanti ritrovati nelle aule.
I Carabinieri sono stati allertati la mattina di lunedì 21 marzo, al rientro del personale scolastico dal fine settimana. Così i bambini all’arrivo a scuola hanno dovuto aspettare con i genitori all’esterno dell’edificio per qualche minuto, per permettere alle forze dell’ordine di rilevare le impronte dei malfattori.
Poi le lezioni si sono svolte regolarmente.
Preoccupati i genitori e anche gli insegnanti delle scuole senigalliesi: infatti questo non è il primo episodio, ma è l’ultimo di una lunga lista di intrusioni negli istituti cittadini. Inoltre i malviventi si stanno appropriando delle poche attrezzature che hanno a disposizione le scuole, a causa dei tagli dei fondi all’istruzione da parte del Governo.
Già giovedì 17 marzo ladri si erano introdotti nella scuola elementare Aldo Moro di via Cupetta, e anche lì non era la prima volta. Hanno eluso il sistema antifurto che era stato da poco installato proprio a causa dei precedenti raid notturni, e dopo aver effettuato un giro delle classi, hanno portato via qualche contante dalla cassaforte della scuola.
A dicembre era stata derubata nuovamente anche la scuola elementare e materna Cesanella, durante la chiusura forzata a causa della neve: lì i ladri si erano appropriati di un computer e di un videoproiettore.
I Carabinieri stanno attualmente indagando sui furti nelle scuole di Senigallia, infatti i responsabili non sono stati ancora indentificati.
di Barbara Baldassari
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