Il tanto temuto blocco delle auto e dei mezzi inquinanti è partito ufficialmente lunedì 14 febbraio e durerà fino a tutto marzo. Un provvedimento necessario per limitare la presenza delle polveri sottili nell’aria ma contestato da più parti perchè chi ne subisce le conseguenze ne verrebbe fortemente penalizzato sull’aspetto lavorativo.

La partenza di lunedì è stata in qualche modo tranquilla, non si è registrato nessun verbale grazie alla collaborazione della Polizia Municipale che continuerà con questa opera di "tolleranza" ancora per qualche giorno. Molti però sono i cittadini ancora disinformati sul provvedimento d’interdizione di alcuni veicoli dalla circolazione, nonostante l’ampio spazio dato al fatto dai quotidiani e la campagna di comunicazione messa in atto dal Comune.

Continuano intanto le polemiche sul blocco del traffico messo in atto dal Comune di Senigallia: dopo i sindacati, le associazioni di categoria e alcune testimonianze di cittadini, sono scesi in piazza Saffi anche i consiglieri comunali del PdL che protestavano contro un provvedimento sostanzialmente non concertato con chi poi ne subirà le conseguenze. Un provvedimento che peraltro poteva essere attuato in modo tale da agevolare il passaggio da un regime all’altro (mancano all’appello circa 50 parcheggi tra piazza Saffi, via Solferino, via Oberdan e via Chiostergi) oltre al fatto che i cartelli che ne annunciano l’entrata in atto, sono inadeguati.

Pronta la replica del Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi che si affida alla bontà del tempo: con la pazienza si cambieranno le vecchie e inquinanti abitudini ha sostenuto in poche parole. Vecchie abitudini che però comprendevano per i commercianti anche quella di far avvicinare i mezzi per il carico e lo scarico delle merci e che ora si sentono fortemente penalizzati.

In progetto ci sarebbe sempre secondo il primo cittadino degli interventi correttivi, tra cui un’area di sosta veloce per quanti son muniti di bolla di consegna.

Sul fronte parcheggi, ancora da realizzare l’ipotesi di sfruttare piazza Simoncelli tutti i giorni spostando il mercatino ambulante in via Carducci. Sembra che i commercianti non avrebbero intenzione di spostarsi e che tale problematica imprevista abbia messo in crisi l’Amministrazione che già con la predisposizione del bilancio di previsione 2011 aveva incentivato il trasferimento abbassando la soglia di pagamento proprio nell’area oltre il fiume.

di Carlo Leone