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Allagamento al Cesano, Mancini interroga il Sindaco di Senigallia

Il capogruppo di Partecipazione chiede a Mangialardi l'esito di sopralluoghi e le intenzioni sul da farsi

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Il fiume Misa in piena: il ponte di corso II GiugnoSull’esondazione e gli allegamenti del 28 novembre scorso che hanno colpito la località Cesano di Senigallia per le abbondanti piogge che hanno fatto straripare il fiume, il Movimento Partecipazione con il suo capogruppo Roberto Mancini ha presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi per conoscere lo stato dell’arte in materia di valutazione dei fatti, accertamento delle responsabilità, intendimenti circa i risarcimenti e le opere di prevenzione.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione presentata.

Al Sig. Sindaco di Senigallia

OGGETTO: Interrogazione scritta a risposta scritta.

Esondazione del Fiume Cesano del 28/11/2010.

PREMESSO CHE:

· nella tarda serata di domenica 28 novembre il fiume Cesano ha rotto gli argini immediatamente a monte del ponte dell’autostrada A14, arrivando ad allagare la rotatoria lungo la statale, l’intera carreggiata e tutta la contigua zona industriale e commerciale, rendendo addirittura necessaria l’evacuazione del Centro Commerciale “il Maestrale”;

Danni al Cesano di Senigallia: foto di Simone Tranquilli· l’esondazione, com’è noto, ha provocato cospicui danni alle attività produttive e commerciali dell’area;

· essendo in corso nell’area in questione i lavori di realizzazione della terza corsia dell’A14, sembrerebbe che, proprio a poche ore dall’evento e nonostante la giornata festiva, nella zona siano stati notati mezzi e uomini che seguivano interventi atti a tamponare i cedimenti dell’argine che poi hanno causato l’esondazione;

· anche in altre zone della città, in particolare a Borgo Mulino, sono stati segnalati dilavamenti e allagamenti che è possibile presumere siano stati causati dai cantieri aperti dalla Società Autostrade per la realizzazione della terza corsia e la complanare;

· nell’area terminale del Cesano, in sponda destra è presente un impianto di lavorazione inerti che sembrerebbe essere posizionato in aree demaniali e di rispetto dell’ambito fluviale;

PER LA CORRETTA COMPRENSIONE DEGLI AVVENIMENTI E PER LA RICERCA DI ADEGUATE SOLUZIONI, CHIEDO DI SAPERE:

Lavori per la terza corsia della A-14 al Cesano di Senigallia: foto di Simone Tranquilli1. se nell’ambito dei sopralluoghi effettuati dal personale comunale e dagli altri soggetti istituzionali competenti, siano state rilevate le cause che hanno prodotto a monte del ponte autostradale la rottura degli argini;

2. se il cedimento possa trovare causa o concausa nei lavori in corso per la realizzazione nell’area della terza corsia dell’A14 e in particolare se tali lavori abbiano prodotto restringimenti dell’alveo o la presenza nel corso d’acqua di attrezzature, materiali e opere che possano aver ostacolato in condizioni di piena il normale deflusso delle acque;

3. se la società Autostrade e/o le ditte appaltatici siano fornite di tutti i permessi e autorizzazioni di natura idraulica necessari per esecuzione di lavori in ambito fluviale;

4. se l’Amministrazione Comunale è a conoscenza di interventi di somma urgenza realizzati nelle ore immediatamente successive agli eventi e, in caso positivo, i soggetti che li hanno eseguiti;

Acqua alta a Borgo Molino5. se l’Amministrazione Comunale ritenga che le altre situazioni in cui si sono verificati allagamenti, danni e disagi, come in particolare a Borgo Mulino, possano essere state causate dai lavori attualmente in atto per la realizzazione della terza corsia e la complanare;

6. se l’impianto di lavorazione di inerti presente nell’area operi all’interno dell’ambito fluviale e su aree di proprietà demaniale, e se lo stesso sia fornito di tutte le autorizzazioni urbanistiche, ambientali e idrauliche necessarie ad operare nell’area, e se tale attività industriale comporti o possa comportare un incremento di condizione di rischio dell’area;

7. se i residenti e i proprietari di attività commerciali e produttive danneggiati dall’evento siano stati allertati con tempi adeguati a consentire la limitazione dei danni o se invece, come si evince da alcune dichiarazioni alla stampa, siano rilevabili ritardi nei tempi di allerta;

8. quali interventi che si intenda attivare per
 – rimettere definitivamente in sicurezza le aree in questione ed in quali tempi;
 – contribuire all’accertamento delle responsabilità e delle cause ed al risarcimento dei danni;
 – adottare misure ed opere di prevenzione in modo da scongiurare il ripetersi di tali eventualità.

da Roberto Mancini,
Capogruppo Movimento Partecipazione

Roberto Mancini
Pubblicato Martedì 14 dicembre, 2010 
alle ore 17:36
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