Taglio del nastro e il parco fotovoltaico di Corinaldo entra in funzione
Investimento da 22 milioni di euro per la più grande centrale elettrica marchigiana ad energia solare
E’ stato inaugurato giovedì 2 dicembre il nuovo impianto fotovoltaico da 5,5 MW, in via Turatata, nel Comune di Corinaldo. L’impianto, nato dalla partnership IFE Eriksen AG – General Building S.p.A. è, ad oggi, la più grande centrale elettrica marchigiana ad energia solare, 5° collegata in rete nel territorio nazionale.
L’investitore tedesco ha impiegato 22 milioni di euro nella centrale, realizzata da General Building in 8 mesi di lavoro. Il parco è stato denominato "Ancona Solare S.r.l." e rappresenta il primo capitolo di una promettente collaborazione tra GB ed IFE Eriksen AG.
La potenza complessiva dell’impianto, pari a 5.534,130 kWp effettivi, svilupperà 1.300kWh/kWp, per un totale annuo di 7.194.369 kWh equivalente al consumo energetico annuale di 2.400 famiglie. Il campo fotovoltaico ricopre un area di 120.000 mq circa su terreni incoltivati a ridosso di un’area industriale, con impatto sul paesaggio, quindi, molto basso.
Inoltre è totalmente reversibile, nel senso che è possibile in ogni momento disinstallare i pannelli e riutilizzare i terreni a fini agricoli. Infatti, la sinergia tra General Building e IFE Eriksen AG ha reso possibile il compimento di un ambizioso progetto ingegneristico e finanziario, nonché eco-compatibile.
La filosofia aziendale, condivisa dai rispettivi amministratori, Marco Maracci e Jacobus Smit, è quella di sfruttare risorse energetiche alternative nel rispetto del territorio, individuando da un lato terreni non più vocati all’agricoltura, nei pressi delle aree industriali, dall’altro utilizzando un’esclusiva tecnologia di General Building che sostituisce le colate di cemento con l’utilizzo di una vite, senza invasività nei confronti del terreno.
L’obiettivo è rendere il fotovoltaico un green business al cento per cento. Nel progetto è stato impiegato un milione di kg in strutture di sostegno in acciaio zincato, tecnologia esclusiva dell’azienda, 23.919 moduli fotovoltaici ‘Aleo Avim’, 8 inverter ‘Elettronica Santerno’ (TG 750 – TG 730) e 8 trasformatori MT/BT da 800kVA. L’utilizzo di componenti di altissima qualità ha prevalso sulla possibilità di risparmio, per garantire all’impianto una lunga e solida produzione energetica.
Al taglio del nastro hanno partecipato le istituzioni coinvolte nell’opera, le aziende di fornitura, le banche locali più importanti.
la terra dove è stato realizzato l'impianto fotovoltaico è la miglire di corinaldo.Sprecare tanta terra per una realtà fatiscente non so se vale la pena.A Corinaldo fra non molto se non in questi giorni diverse persone non avranno più lavoro.Non sarebbe meglio investire lavoro e soldi da parte di imprese o amministrazione comunale per produrre ortaggi dove la gente potrebbe andare a raccogliere e pagando secondo la quantità e il tipo di ortaggio che raccoglie all'impresa come succede in America? Forse a qualcuno viene il rimorso di coscienza per aver aderito all'impianto di turbogas?
BELLISSIMO IMPIANTO!! PURTROPPO DOVE ABITO IO NON CI SONO LUOGHI ADATTI A ISTALLARE UN CAMPO FOTOVOLTAICO COSI GRANDE!! IO ABITASSI LI SAREI DAVVERO CONTENTO! DI PRODURRE E CONSUMARE ENERGIA PULITA!! COMPLIMENTI E ANCORA COMPLIMENTI
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