Bovinmarche contro la chiusura del mattatoio comunale di Senigallia
Il direttore Paolo Laudisio: "Chiudere il mattatoio è una scelta unicamente da imputare al Comune"
"Bovinmarche era intenzionata a mantenere le proprie macellazioni a Senigallia e la decisione di chiudere il mattatoio è stata ed è una scelta unicamente da imputare al Comune di Senigallia, su cui Bovinmarche non ha avuto alcun ruolo, se non quello di chiedere un normale adeguamento delle tariffe". È la precisazione del direttore di Bovinmarche Paolo Laudisio in merito alle recenti notizie apparse sulla stampa, riguardanti la decisione del Comune di Senigallia di chiudere il mattatoio comunale.
"Una decisione che ha coinvolto, suo malgrado, in diversa misura anche la nostra cooperativa. Per questo – spiega Laudisio – riteniamo opportuno specificare che Bovinmarche ha appreso della decisione della chiusura del mattatoio solo dagli organi di stampa, senza nessun ulteriore comunicazione ufficiale da parte del comune di Senigallia. Quindi il mattatoio di Senigallia è in chiusura non in seguito ad una defezione di Bovinmarche, ma per una scelta economica del Comune di Senigallia".
"Bovinmarche non ha, né ha mai avuto, interesse a trasferire il servizio di macellazione dal mattatoio di Senigallia, che, tra l’altro, è stato a suo tempo scelto dalla stessa per la sua posizione strategica vicino all’autostrada ed al centro del territorio regionale. Tale intenzione è stata ufficialmente comunicata alla nuova giunta comunale di Senigallia, nelle persone degli assessori competenti Paci e Curzi, nell’unico incontro ufficiale che Bovinmarche ha avuto con il Comune di Senigallia in data 26 Giugno 2010", aggiunge Laudisio.
"È vero che Bovinmarche in tale incontro ha chiesto una riduzione delle tariffe di macellazione, ma questo solo per uniformare le tariffe applicate a Senigallia a tutte quelle che già ci applicavano gli altri mattatoi regionali, visto che Bovinmarche – sottolinea Laudisio – ha sempre concentrato la quasi totalità delle proprie macellazioni su Senigallia, con oltre 1000 capi anno, ed è di gran lunga il principale cliente del mattatoio. Negli altri comuni marchigiani, infatti, le tariffe applicate ai mattatoi sono notevolmente più basse rispetto a quelle di Senigallia (circa un 20% in meno)".
"In tale incontro – conclude Laudisio – il Comune ci ha riconosciuto lo sconto richiesto, con la richiesta dell’impegno da parte di Bovinmarche di confermare la macellazione a Senigallia per un certo periodo di anni. Tale impegno è stato confermato da Bovinmarche. Sempre durante l’incontro ci era già stata manifestata la difficoltà economica del Comune a supportare il mattatoio, considerando il fatto che ben pochi allevatori di Senigallia oggi se ne servono e che quindi il servizio era mantenuto soprattutto per allevatori residenti fuori dal Comune di Senigallia. Per tale motivo Bovinmarche aveva anche suggerito al Comune di farsi parte in causa nel chiedere un contributo economico anche agli altri comuni, almeno quelli della vallata del Misa e Nevola, per un servizio che veniva svolto per tutto il territorio a spese del solo comune di Senigallia".
da Cooperativa BovinMarche
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