Finto carabiniere si fa consegnare il portafoglio, denunciato per furto
La vittima si è accorta solo dopo che mancavano i soldi. Camionista multato "picchia" l'auto della Polizia
Tentativo di truffa e furto da un lato, danneggiamenti dall’altro. Sono questi i capi d’imputazione per due distinti casi finiti a processo presso il Tribunale di Senigallia. Protagonisti delle vicende un napoletano 37enne che si è finto Carabiniere e un camionista 54enne di Martina Franca (Ta) che ha preso a pugnio l’auto della Polizia.
Giovedì 28 ottobre è iniziato il processo per M.C., l’uomo di 37 anni originario di Napoli che si è finto Carabiniere. Lo ha fatto con l’intenzione di farsi consegnare il portafoglio da un passante, che inconsciamente ha "eseguito" gli ordini e si è ritrovato nelle mani un portafoglio vuoto. Abilmente il ladro è riuscito a sottrarre il denaro restituendo il portafoglio come se fosse avvenuto il controllo e tutto fosse risultato a posto. Solo più tardi la vittima si è resa conto. Dopo aver sporto denuncia è partita la ricerca e giovedì il processo al Tribunale di Senigallia.
Sei mesi di reclusione con la condanna sospesa è quanto è riuscito ad ottenere G.G.M., un camionista tarantino che, dopo essere stato multato, ha dato in escandescenze prendendosela contro l’auto della Polizia. La multa era stata comminata dopo un controllo al crono-tachigrafo, lo strumento che registra velocità e chilometri, da cui è emerso che non registrava correttamente i dati del mezzo. Da qui il gesto di prendere a pugni il cofano dell’auto del Commissariato di Senigallia.
di Carlo Leone
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