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Sinistra Ecologia e Libertà, il soggetto politico nuovo

Casagrande: "SEL il sale e seme di una grande sinistra unitaria a difesa dei beni pubblici"

Senigallia.org Mercatino

logo Sinistra Ecologia e LibertàIl 22/23/24 ottobre a Firenze si è tenuto il Congresso fondativo di Sinistra Ecologia Libertà; da movimento politico proveniente da diverse anime della sinistra e del mondo ambientalista si è costituita una nuova forza politica guidata dal Presidente, eletto alla unanimità, Nichi Vendola.

In Italia vi è dunque un soggetto politico nuovo i cui principi fondamentali sono la pace e la non violenza, il lavoro e la giustizia sociale, i diritti, a partire dei più deboli, la riconversione ecologica della economia, tenendo insieme tre parole fondamentali, antiche e nello stesso tempo moderne, che nella storia della sinistra non sempre sono state legate insieme: sinistra ecologia e libertà.

Questo senza la presunzione della autosufficienza e di un percorso già definito, anzi siamo solo all’inizio, un nuovo inizio, per, come diceva lo slogan del Congresso, “Riaprire la partita” in un Paese umiliato dal berlusconismo.

In Italia c’è bisogno di Sinistra, non di una sinistra minoritaria ed autoreferenziale, ma di una grande sinistra unitaria che serva all’Italia ed ai ceti sociali più in difficoltà.

Sinistra Ecologia e Libertà vuole essere “il seme” ed il sale della costruzione di una nuova grande Sinistra. La sinistra della libertà dell’uguaglianza del lavoro e dell’ambiente.

Strumento fondamentale saranno le Primarie, non come semplice passerella per scegliere un leader, ma come grande incontro con l’Italia ed il popolo del Centro sinistra deluso e confuso, per ricreare con esso un rapporto di dialogo e di condivisione di una nuova storia.

Anche nella nostra città il Circolo, già presente, si sta organizzando e consolidando, con un sempre maggior numero di iscritti e simpatizzanti.

Sono in programma iniziative politiche in primo luogo per ciò che concerne il mondo del lavoro e dei diritti, diritti di cittadinanza, diritto ad un reddito di cittadinanza; momento fondamentale sarà la manifestazione nazionale della CGIL a Roma il 27 novembre prossimo a cui SEL aderisce ed è già mobilitata per la partecipazione ed il suo successo.

Siamo inoltre impegnati nella battaglia a difesa dei beni comuni, innanzitutto per la prossima campagna referendaria sulla acqua come bene pubblico inalieanabile e contro la inopportuna ipotesi della collocazione di un rigassificatore a pochi chilometri dalle nostre coste.

Continuiamo determinati il nostro lavoro all’interno della coalizione la “Città Futura” nella maggioranza che governa Senigallia per riaffermare le linee programmatiche per molti versi innovative che riguardano la gestione del nostro territorio e la partecipazione democratica.

Le politiche di rinnovamento che hanno caratterizzato la Amministrazioni comunale a partire dalla prima metà di questo decennio con l’apertura alle forze ambientaliste e di sinistra, grazie anche al lavoro ed alla lungimiranza dell’allora Segretario dei DS, ora nostro compagno di viaggio, Virgilio Marconi, nonché del Segretario uscente del PD Fabrizio Volpini, che ringraziamo per il lavoro svolto, debbono non solo proseguire ma consolidarsi.
Non abbiamo dubbi che la nuova dirigenza del Partito Democratico continuerà su questa strada.

Sinistra Ecologia Libertà, sia come forza politica autonoma sia all’interno della alleanza “La Città Futura”, porterà il suo contributo leale e propositivo al fine di realizzare il programma in coerenza con i grandi temi e le battaglie politiche nazionali.

dal Coordinatore del Circolo di Senigallia
Sinistra Ecologia e Libertà,
Attilio Casagrande

Attilio Casagrande
Pubblicato Martedì 26 ottobre, 2010 
alle ore 14:23
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Commenti
Solo un commento
tonovello 2010-10-28 21:54:48
prima.......e......dopo
caro Casagrande, belle parole, ma come mai (...omissis...) del Pronto Soccorso dopo aver spaccato Rifondazione e aver permesso la prima giunta Angeloni? A questa domanda devi rispondere prima di fare un'altra sinistra, ce ne sono gia troppe.
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