Sabato 23 ottobre è stato inaugurato il nuovo mammografo digitale  presso l’Unità di Radiologia e Diagnostica dell’Ospedale di Senigallia. Alla cerimonia sono intervenute diverse autorità istituzionali e mediche che hanno sottolineato l’importanza di questo momento e dello strumento per una diagnosi precoce, miglior strategia per la lotta contro i tumori al seno. Inaugurazione e taglio del nastro seguiti dalla "tradizionale" benedizione da parte del Vescovo Giuseppe Orlandoni.

Alle ore 11 si è dato inizio con una conferenza nell’Aula Didattica dell’Area Ospedaliera. A prendere la parola per primo è stato il direttore dell’Asur Franco Pesaresi che oltre a ringaziare quanti si sono adoperati per rendere reale questo momento ha aggiunto che "questa ASL è la prima nelle Marche nel 2010 a partire con uno screening mammario. Ciò è dovuto a un lavoro di indagine e prevenzione: ci sono stati 113 casi positivi di donne che hanno sospettato carcinomi mammari e che sono state avvertite in tempo grazie al precedente mammografo analogico, e le adesioni al controllo al seno sono arrivate all’80%. Ora puntiamo a fare di più, a superare il 90% di adesioni grazie a un programma di assistenza psicologica e chirurgica che assisterà le nostre pazienti, in modo più agevole grazie all’aiuto del digitale".

Screening digitale che rappresenta un momento importante per il territorio è quanto sottolinea il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, Presidente inoltre della Conferenza Sindaci della Valle del Misa e Nevola: "E’ un giorno importante per la città ed il territorio. Il nostro è un ospedale «di rete», e non uno «satellite» di qualcuno, dove l’attenzione è rivolta a peculiarità funzionali e di eccellenza; le risorse sono state ottimizzate per non cedere e sacrificare più niente della nostra area all’attuale momento economico delicato".

Nelle Marche la diagnosi precoce dei tumori al seno, colon ed utero ha risolto il 95% dei casi, e ciò è stato reso possibile grazie sia a quanti lavorano per ottenere questi risultati, sia anche grazie all’utilizzo di nuove tecnologie come questo mammografo digitale.

A tal proposito il direttore dell’Unità di Radiologia e Diagnostica della struttura di Senigallia Giovanni Consalvo ha speso qualche parola per illustrare alcune caratteristiche del nuovo strumento: "Questo nuovo mammografo digitale costituisce un’apparecchiatura più informante rispetto al precedente mammografo analogico avuto in dotazione per 13 anni e spremuto fino all’osso. Esso ha una sensibilità maggiore  del 15%-20%. Se prima eravamo costretti a fare ingrandimenti e conversioni in molto tempo, ora gli accertamenti dureranno di meno (circa 5 secondi), diminuiranno le esposizioni (quantità di radiazioni assorbite), gli esami recheranno più informazioni e le immagini potranno essere archiviate. Così saranno subito recuperabili esami precedenti per confronti. Tutto questo sarà un notevole vantaggio per la cittadinanza".

Alla cerimonia d’inaugurazione ha partecipato anche l’ex Sindaco Luana Angeloni soddisfatta nel rimarcare l’utilità, nel corso della sua amministrazione, di una spinta dal basso che ha permesso al Comune di raccoglierne le istanze: "Questa spinta ha chiesto prevenzione e tutela della salute femminile ed è stata messa in atto per dare buoni frutti".

Sulla stessa linea d’onda la Presidente della Provincia Patrizia Casagrande: la stretta collaborazione con ANDOS e Consiglio delle Donne (allora presieduto dalla prof.ssa Rossana Berardi) ha prodotto una campagna triennale di informazione sulle tecnologie condotta con tenacia e volontà. Ma tutto ciò è stato possibile anche grazie alla vivacità delle donne per combattere ogni forma di isolamento, e all’Assessorato alle Pari Opportunità provinciale.

Dunque la politica come si controllore ma anche organizzatore e perchè no, promotore di flessibilità e certezze è il tema dell’intervento del consigliere regionale Enzo Giancarli: flessibilità delle modalità gestionali e certezze delle qualità dei presidi ospedalieri.

In rappresentanza dell’ANDOS senigalliese, l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, è intervenuto il presidente Franco Temellini che ha inoltre ricordato anche l’istituzione, presso l’ospedale, di un punto d’ascolto "quel qualcosa in più che manca ed integra l’aspetto tecnico della sanità".

di Simone Paolasini