Una nuova stagione di diritti
L'Associazione Lavoratori VIttime del Precariato di Senigallia interviene sulla manifestazione della Fiom
Nel nostro paese le politiche del lavoro, sopratutto in questi ultimi anni, sono state orientate all’introduzione di nuove forme contrattuali che, concepite come flessibili, si sono rivelate ambigue e di certo non adeguate a garantire i diritti dei lavoratori a esse sottoposti.
Lavoratori che nel complesso appaiono sempre più deboli davanti ad aziende che seguendo le logiche del nuovo mercato globale rivendicano una precedenza dell’interesse economico sull’equità sociale.
Come se l’aprirsi di nuovi mercati implicasse l’abbandono del nostro modello civile, garante dei diritti di ognuno, prima con l’introduzione di un diffuso precariato che vede il dipendente totalmente succube dell’impresa, e ora anche con la progressiva erosione dei diritti di tutti i lavoratori.
Ad esempio cercando di imporre, con l’abuso delle deroghe contrattuali, un precedente pericolosissimo per il mantenimento degli strumenti di rivendicazione e lotta sociale, quali lo sciopero, sancito come diritto fondamentale dalla nostra Costituzione.
La politica oggi deve tutelare i più deboli, i più forti sono già stati tutelati per troppo tempo, con provvedimenti molto spesso bipartisan. Occorre, infatti, inaugurare un nuovo corso nel quale il nostro paese possa iniziare a perseguire l’obiettivo della maturità civile e sociale.
Ciò non si può raggiungere senza il rispetto della libertà e della dignità della persona umana che un tempo era garantito dalla legislazione del lavoro. Per questo l’Alvip Senigallia auspica che la manifestazione della Fiom di sabato pomeriggio (16 ottobre, Ndr) possa dare avvio ad una nuova stagione della politica.
Una stagione che abbia tra i suoi obiettivi strategici il rispetto e il ripristino delle tutele e dei diritti inalienabili dei lavoratori.
da A.l.vi.p. Senigallia
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