Spacciatore e rapinatore senegalese passa dai domiciliari al carcere
Disposta la reclusione per il 23enne arrestato per spaccio, rapina, resistenza, lesioni e danneggiamento
Il Tribunale di Ancona ha emesso martedì 5 ottobre un provvedimento di reclusione per il giovane senegalese protagonista di alcuni reati tra il 2009 e il settembre 2010. D.M., queste le iniziali del 23enne domiciliato a Senigallia, in seguito alle ultime segnalazioni da parte delle forze dell’ordine, si è visto aggrevare la pena dagli arresti domiciliari al carcere di Montacuto.
Dal 2009 era sottoposto a regime di custodia cautelare con obbligo di dimora per detenzione e spaccio. Nel luglio 2010, in concorso con un complice anche lui straniero, si era reso protagonista di una rapina finita però con l’arresto. Arresto cui aveva opposto decisa resistenza e che gli è valsa la convalida del provvedimento.
A settembre era stato nuovamente arrestato per lesioni, danneggiamento, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Da qui l’ordine di custodia in carcere.
di Carlo Leone
Nella marea di rinvii a giudizio,abbreviazione della pena, giunge una buona nuova.Uno spacciatore di droga e colpevole di altri reati viene fortunatamente punito e guarda caso chi ancora delinque è un extracomunitario.Sarebbe ora di finirla con il lassismo verso costoro e dare loro continui aiuti.
che c'entra se è extracomunitario? qua è un discorso che deve valere per tutti, certezza della pena!
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