Torna sabato 25 settembre sul lungomare Alighieri di Senigallia Street Parade, la festa di fine estate promossa da alcuni bar e ristoranti locali. Una festa con sfilata di carri allegorici, musica, dj, band, ballerini e ballerine per chiudere in allegria l’estate. Un format che si ripete visto il successo dello scorso anno che ha visto sul lungomare fino a tarda notte migliaia di persone, 12.000 secondo le stime degli organizzatori.

Dalla Rotonda a mare, simbolo del turismo senigalliese e marchigiano, fino al Ponterosso sfileranno 5 tir "truccati" a tema, ognuno diverso. Cinque palchi itineranti che ripercorreranno il tratto del lungomare Alighieri 2 o 3 volte. Tanti i locali noti che aderiscono all’iniziativa che porta a Senigallia tante persone e che per il Comune ha un costo praticamente nullo.

A tal proposito l’Amministrazione comunale, nella persona del Vicesindaco Maurizio Memè, ha voluto partecipare alla conferenza di presentazione dell’evento confermando il patrocinio sulla manifestazione. Patrocinio e agevolazione per quanto riguarda la chiusura al traffico del tratto stradale fino a via Dalmazia dalle 22 alle 3 e la possibilità di parcheggiare i mezzi nel pomeriggio di sabato in piazza della libertà.
Le tre di notte saranno anche il limite per musica e alcolici vista la nuova normativa che equipara tutti i locali senza distinzioni.

I cinque tir, che sfileranno anche in caso di tempo non propriamente bello a meno che non diluvi, vedranno costumi brasiliani, i personaggi di Baywatch, spettacoli di sputafuoco e gli sbandieratori dell’Araba Fenice di Corinaldo più un ultimo carro a sorpresa, ma sarà sicuramente una "piacevole sorpresa" assicurano gli organizzatori.
A fianco dei tir che procederanno a passo d’uomo, alcuni stewart assicureranno invece che non si verifichino incidenti, anche se nell’edizione passata non se n’è registrato alcuno.

"Una collaborazione che speriamo diventi duratura – afferma Daniele Zoppini – con il Comune: organizziamo un evento che può essere giustamente inserito nel cartellone senigalliese visti anche i costi che ricadono interamente sui privati".

di Carlo Leone