Ricordando Mario Giacomelli, ecco i ritratti di Paolo Mengucci
Venerdì 24 settembre al Musinf, l'affettuoso abbraccio in occasione delle Giornate europee del patrimonio
E’ un affettuoso e corale ricordo del grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli che il Museo d’arte moderna di Senigallia ha posto al centro della sua partecipazione alle iniziative per le giornate europee del patrimonio. Infatti il Musinf allinea, in occasione delle manifestazioni sul patrimonio artistico, una vasta suite delle fotografie, che Paolo Mengucci aveva scattato per documentare la sua lunga e straordinaria esperienza di amicizia e collaborazione con Mario Giacomelli.
La serie fotografica, che comprende i ritratti di Giacomelli, scattati da Paolo Megucci, che sono stati pubblicati su giornali e riviste di tutto il mondo, in occasione della mostra della civica raccolta Giacomelli alla Biblioteca nazionale di Parigi. Un’esposizione, la cui rassegna stampa aveva compreso decine e decine di periodici internazionali, con articoli scritti dai più autorevoli esperti del mondo.
“Quella fotografia, scattata da Paolo Mengucci, che ritrae Giacomelli con la sua macchina fotografica Kobel, il sigaro in mano, il basco e il Montgomery di tela jeans” dice Stefano Schiavoni, assessore alla cultura ”è divenuta, dopo la mostra di Parigi, un’icona per gli amanti della fotografia, che riconoscono in Mario Giacomelli uno dei grandi maestri del rinnovamento fotografico e della fotografia come arte”.
“Anche durante l’estate non sono stati pochi quelli che sono venuti a Senigallia per visitare le raccolte del Musinf che poi sono venuti a trovarmi in assessorato per chiedermi dove poter trovare un manifesto proprio con quella immagine di Giacomelli, scattata da Mengucci. Davvero sono tantissime le fotografie, molto belle, scattate da Mengucci, che documentano la personalità e il modo di operare di Mario Giacomelli” aggiunge il prof. Bugatti, direttore del Musinf “e che propongono una documentazione preziosa e insostituibile su questo protagonista della fotografia del Novecento”.
In occasione della mostra il Musinf avvierà una postazione touch screen, attraverso la quale il pubblico potrà consultare l’edizione digitale del libro “Mengucci racconta Giacomelli”, che era stato pubblicato, in italiano ed in francese per la mostra della civica raccolta Giacomelli alla Biblioteca nazionale di Parigi, ma anche tutte le opere di Mario Giacomelli, conservate nel nuovo archivio climatizzato del Musinf. I capolavori di Giacomelli, conservati al Musinf sono oltre duecento e mostrano quanto sia stato vasto e innovativo il campo di ricerca poetica e visiva del fotografo senigalliese.
Nei mesi prossimi poi il Musinf attiverà altre due postazioni touch screen, dove il pubblico potrà consultare anche tutte le fotografie degli artisti che hanno fatto parte del Gruppo Misa e che sono anche esse conservate nell’archivio del Musinf. A partire da quelle di Giuseppe Cavalli e Ferruccio Ferroni. Si tratta di centinaia e centinaia di foto, che dimostrano l’impulso teorico e artistico, che la Scuola del Misa ha dato alle dinamiche della fotografia contemporanea.
Il programma del Musinf prevede, attraverso l’attuato ampiamento museale degli spazi espositivi, d’archivio e di laboratorio, postazioni touche screen, nuove bacheche, video proiettori, cornici video. Tutto ciò renderà disponibile un itinerario di visita rinnovato ed adeguato alla domanda sia degli studiosi sia del pubblico di appassionati. Una domanda, che, specie d’estate, si è fortemente rafforzata negli ultimi anni per via del ruolo leader assunto dal Musinf in campo fotografico, sia per il richiamo esercitato dalle attività didattiche sia per l’importanza ormai, anche internazionalmente riconosciuta, assunta dalle raccolte museali senigalliesi.
dal Musinf Senigallia
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