Si è conclusa una delle trattative che portano avanti gli avvocati Monia Mancini e Francesca Petruzzo, quella del risarcimento di Susanna Vignoli, che per la costruzione della Complanare, ha subito l’esproprio della casa in cui abitava da 16 anni e che la prossima settimana verrà abbattuta.

Si dice soddisfatta della soluzione trovata Susanna Vignoli "Ho incontrato due angeli per fortuna, due legali e due amiche che mi hanno sempre sostenuta per i problemi della mia casa. Sono state sempre presenti e si sono battute, ottenendo un risultato molto importante".

"Siamo partite a Marzo scorso con le trattative: l’offerta di indennizzo della Società Autostrade proposta in quel mese non permetteva l’entrata in un altra abitazione nel mercato immobiliare senigalliese, quindi l’abbiamo rifiutata" spiega l’avvocato Monia Mancini "Per riuscire nella procedura d’indennizzo, abbiamo quindi adottato una posizionate anche noi serrata, convocando il terzo tecnico della triade (gli altri due sono la proprietà e quello di Società Autostrade) e siamo cosi riuscite a ricominciare un dialogo con SA presentando i preventivi degli immobili possibili, così da fargli prendere atto della situazione immobiliare attuale". A seguire, in questi mesi di scambio di informazioni con la controparte, in particolare con il Geometra Rossi, sono riuscite a giungere a un accordo attraverso una somma di rimborso che ha permessso a Susanna Vignoli di acquistare un appartamento e a pagare le spese di trasferimento, anche se in un contesto abitativo molto diverso. "Si è finito bene: abbiamo in mano il verbale di consegna del fabbricato" conclude l’avvocato Mancini.

Delusione invece verso il comportamento delle istituzioni, aggiunge l’avvocato Francesca Petruzzo: "ci siamo Sentiti abbandonati dal COmune, avremmo gradito maggior aiuto, da chi invece ha frenato nelle trattative, come nel trasloco, per non ostacolare una situazione già traumatica".

Per quanto riguarda invece le altre cause riguardanti gli espropri, molte sono ancora in corso, per alcune invece stanno aspettando la comunicazione finale da parte di Società Autostrade.

Il prossimo 6 ottobre, infine, si svolgerà una nuova udienza pubblica del TAR sul tema dell’ampliamento della terza corsia, in cui i due avvocati porteranno la contestazione del progetto della Complanare e i decreti di occupazione d’urgenza: "La sede del TAR è quella opportuna per presentare ai giudici cosa succede in materia di impatto ambientale, e per far procedere i lavori rispettando le normative".

di Barbara Baldassari