10 anni di Pane Nostrum: un compleanno speciale che la città di Senigallia vuol festeggiare ripercorrendo tutte le tappe nella storia dell’“arte bianca” che nelle nove edizioni precedenti sono state studiate e assaporate in questo Festival Internazionale del Pane.

L’Assessore alle Attività Economiche del Comune di Senigallia Paola Curzi, nel ringraziare tutti i partners dell’iniziativa, all’inizio dell’incontro di presentazione con la stampa, ha ricordato gli immancabili appuntamenti di questa ormai tradizionale manifestazione senigalliese: l’incontro di sapori con le città gemellate di Sans, Lorrach e Chester e i loro panificatori, i corsi di panificazione per adulti e bambini che hanno l’obiettivo di educare e ri-educare al “buon” pane e al “buon” mangiare, anche grazie alla consolidata collaborazione con la Condotta senigalliese di Slow Food, e per finire, il coinvolgimento di alcuni ristoranti del centro, l’Hostaria la Posta, la Trattoria La Muta, l’Osteria del Teatro e la Trattoria Rimante, che offriranno ai loro clienti la possibilità di degustare particolari menù a tema.

Tradizione ma anche novità, messe in luce nell’intervento dell’Assessore Curzi: da quest’anno infatti, la Camera di Commercio, sosterrà l’iniziativa anche nell’adesione al progetto di creazione della “macro-regione” adriatica, in virtù della quale verranno ospitato dalla Croazia, terra da sempre vicina ma lontana, dei panificatori di Spalato. Altra novità introdotta per il decennale è l’annullo filatelico speciale che sarà a disposizione sabato pomeriggio, proprio per festeggiare la ricorrenza e offrire la possibilità di mantenere un ricordo tangibile della decima edizione di “Pane Nostrum”.

Chiaro che una manifestazione così articolata e strutturata ha meritato gli onori della cronaca nazionale: sono moltissime le riviste, di settore e non, che riportano menzione dell’iniziativa, e nella giornata di venerdì 10 settembre, è previsto un servizio dedicato a Pane Nostrum all’interno della rubrica del Tg2 “Eat Parade”.

Tra le riconferme, ha infine ricordato l’Assessore Curzi, non va dimenticato lo storico partner etico: anche quest’anno infatti, sarà presente il “Giardino degli Angeli”, che col consueto stand dove sarà offerto pane e nutella, grazie alla collaborazione del Panificio Adriatico. raccoglierà fondi per le proprie iniziative di sostegno all’infanzia in Brasile.

Infanzia che è tema ricorrente all’interno della vasta offerta di Pane Nostrum: per i bambini, infatti, oltre ai corsi di panificazione, sarà possibile partecipare al momento gestito dal Teatro di Polverigi, il “Gioco dell’Oca Verde”, percorso ludico di educazione ecosostenibile.

Entusiasmo e piena approvazione sia per le riconferme che per le novità da parte dell’Assessore Provinciale all’Agricoltura nonché Vice Presidente della Provincia di Ancona Giancarlo Sagramola, che, nel ricordare che la Provincia ha scommesso sin dall’inizio sul successo di “Pane Nostrum”, ha elogiato il grande lavoro di comunicazione realizzato per l’iniziativa: “Una grande, necessaria e auspicabile comunicazione, ma non vuoto, “senza niente sotto”, ma che porta a conoscenza di qualcosa di solido. Una riscoperta di un prodotto sano e di filiera corta, che segna la giusta conclusione di un’epoca “nefasta”, quella delle merendine e dei prodotti luccicanti, ma tutt’altro che genuini”.

Non solo riscoperta della tradizione, ma possibile chiave di rilancio dell’economia nell’augurio portato dal Coordinatore Confcommercio Marche Massimiliano Polacco, rappresentate anche della Camera di Commercio, che auspica ad una strutturata operazione di investimento sulla qualità: “Pane Nostrum è un importante tassello di ciò che potrà far accadere nelle Marche quello che è successo in Toscana, dove l’economia è ripartita grazie all’attenzione data alla cultura tradizionale. Proprio per questo porteremo come Camera di Commercio, una testimonianza del Festival Internazionale del Pane che si svolgerà qui a Senigallia, in due iniziative previste per la prossima primavera ad Arezzo".

Non solo belle parole avulse dalla realtà nell’intervento del Presidente della CIA Ancona Evasio Sebastianelli, che sottolinea che in un momento così difficile per il mercato cerealicolo, una delle soluzioni potrebbe essere rappresentata dal tirare il “Mastro Panificatore” fuori dal retrobottega. Si uniscono a questo coro anche Riccardo Pasquini, che per conto della Confcommercio di Senigallia, invoca una nuova dignità per i panificatori, il cui mestieri non va più visto come “lavoro notturno” ma come arte arcaica e immortale. Suo è anche l’invito a nuove sinergie tra il mondo agricolo e mondo artigiano.

A questo invito si è legata poi la dichiarazione dei Presidente di Coldiretti Ancona Maurizio Monnati: “La ripresa può passare anche per l’agroalimentare. Le Marche possono tornare ad essere protagoniste nella produzione del grano tenero, come erano un tempo, buono e al giusto prezzo. Chiediamo la collaborazione della filiera per tornare a riconoscere ai produttori diretti un prezzo più equo”.

Al di là delle problematiche socio-economiche le parole del fiduciario della Condotta Slow Food di Senigallia Lucio Pasquini: “Siamo onorati di ospitare, oltre ai panificatori di 6 presidi Slow Food, il diregente di TerrAmare e socio fondatore Silvio Barbero, che impreziosirà “Pane Nostrum” con la sua presenza. Portiamo avanti con orgoglio sempre maggiore la nostra mission di educare al gusto e sappiamo che la direzione, nostra e del Festival Internazionale del Pane è quella giusta. Basti pensare che ad un Congresso Internazionale recentemente svoltosi a Milano, lo chef marchigiano Lucio Pompili a tenuto una relazione sul pane e salame…!”.

Non mancheranno degli accompagnamenti musicali degni dell’occasione: se il sabato vedrà esibirsi Luca Colantonio alla fisarmonica, per l’organizzazione del Festival Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo, la domenica sarà cornice dell’esibizione dell’Orchestra dei Fiati delle Marche dei M° Mangani.

“In questi dieci anni, ha concluso l’incontro il Sindaco Mangialardi, rientra ogni sfumatura dello spirito della festa: la solidarietà, la filera corta, intuizione non da poco se si pensa che 10 anni fa eravamo in piena epoca “globale”, la crisi dell’agricoltura e le soluzioni alternative, ma soprattutto la bontà! E “pane Nostrum è una buona anzi buonissima conclusione dell’estate senigalliese”

Eleonora Bigelli