Presentato a Ripe il libro d’artista di Fabio Stronati "041"
Omaggio al futurismo russo nl workshop sulla stampa xilografica promosso dal Musinf di Senigallia
La xilotipografia suscita vere passioni basate sulle emozioni che nascono dal poter vedere di persona uscire dal torchio a mano una perfetta stampa d’arte. La recente serata di stampa alla Montimar di Marzocca del 20 agosto, alla quale ha partecipato un folto pubblico, con dimostrazione dei procedimenti di stampa su torchio a mano, ha avuto un seguito il 28 agosto con la presentazione alla stampa, nelle sale espositive di Solea, l’albergo di campagna di Ripe, del libro d’artista stampato da Fabio Stronati sul torchio a mano della Montimar.
Nell’occasione Museo comunale d’arte moderna di Senigallia, Montimar e Biblioteca Orciari hanno illustrato un programma condiviso per la realizzazione di cartelle, libri d’artista ed ex-libris xilografici, le cui matrici xilografiche saranno realizzate da noti artisti. E’ stato l’assessore alla cultura di Senigallia, Stefano Schiavoni a segnalare l’ottimo risultato e la notevole partecipazione del pubblico, ottenuti dal workshop, svoltosi nella sede della Montimar di Marzocca, al quale hanno preso parte artisti di rilievo come Renato Galbusera, Maria Jannelli, Alfonso Napolitano, Natale Patrizi, Guglielmo Vecchietti Massacci e Isabel Permanyer.
Nel suo intervento il prof. Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf, ha basato sulla funzionalità del torchio a mano, rimesso in attività da Fabio Stronati, presso la Montimar e sulla condivisione da parte di artisti di grande notorietà, la possibilità di pensare oggi ad un progetto laboratoriale didattico, che può avere specificità e richiamo nazionali.
La tradizione xilografica è vastamente documentata nelle raccolte del Museo di Senigallia, che conserva, tra l’altro, anche l’ultima delle cartelle xilografiche dell’ Idit, la storica associazione degli incisori d’Italia, presieduta da Carlo Carrà, la cui tiratura fu dovuta all’iniziativa di Luigi Servolini, uno dei maggiori incisori italiani del Novecento.
La xilografia, non solo in Italia, ha moltissimi cultori e collezionisti, ma sono ormai pochi punti di riferimento espositivi e didattici di settore, il che motiva il forte richiamo costituito dal workshop organizzato quest’anno dalla Montimar per la Summer School di xilografia.
Il direttore della biblioteca Orciari Mauro Mangialardi, intervenendo all’incontro al Solea, ha comunicato la partecipazione della biblioteca all’elaborazione di progetti relativi alla stampa xilografica e ha individuato come risorsa culturale e didattica per Marzocca la presenza del torchio a mano della Montimar, che richiama l’attenzione sulle tecniche tradizionali della stampa del libro ed al fascino dell’iconografia libraria.
Fabio Stronati ha illustrato genesi e motivazioni del suo libro, intitolato “041” in ricordo ed omaggio al futurismo russo. Sono state poi illustrate e presentate al pubblico alcune delle incisioni, la cui tiratura era avvenuta nell’ambito del workshop di Marzocca.
Particolare apprezzamento hanno avuto le stampe dei magistrali legni xilografici di Renato Galbusera, Maria Jannelli e Natale Patrizi (Agrà). Infine sottolineate nell’incontro al Solea sono state sia l’originalità della stampa effettuata dalla matrice in marmo di Guglielmo Massacci sia la poesia del monotipo preparato da Isabel Permanyer.
dal Musinf Senigallia
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