Crac Banca del Titano: tra gli indagati un residente a Senigallia
Scoperta dalla GdF una truffa milionaria, rinvio a giudizio per sedici marchigiani
C’è anche un fabrianese residente a Senigallia, Stefano Marangoni, tra i principali indagati della truffa ai danni della ex Banca del Titano di San Marino. Con Adriano Pace, ex direttore dell’istituto sanmarinese, avrebbe organizzato la truffa milionaria che ha causato il crac dell’ex banca.
Questo risulta dalla lunga indagine della Guardia di Finanza nelle Marche che ha scoperto la banda composta di italiani e rumeni. Il processo, che coinvolge 16 marchigiani denunciati per frode e riciclaggio, è già iniziato e si attende che venga fissata la data, dopo il rinvio a giudizio.
La frode si è svolta attraverso l’acquisto dalla banca di titoli "zero coupon" per la metà del prestito, che prevede la copertura dell’intera cifra solo dopo 25 anni. Milioni di Euro che poi sparivano attraverso un giro di assegni, alimentando conti correnti riconducibili a Marangoni.
L’operazione delle Fiamme Gialle ha utilizzato anche intercettazioni telefoniche, di cui alcune rese in seguito pubbliche.
di Barbara Baldassari
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