Docce sul bagnasciuga a Senigallia ridotte, replica del Comune
"Servizio di base nelle concessioni con possibile seconda doccia; potenziato nella spiaggia libera"
Il Comune di Senigallia ha deciso di operare per la stagione estiva 2010 una ridefinizione dei criteri di posizionamento e una lieve riduzione delle docce presenti lungo la battigia. Il provvedimento è stato presentato fin dallo scorso aprile alle associazioni di categoria degli imprenditori balneari, con le quali la proposta è stata discussa per giungere alla sua formulazione definitiva.
Oltre a dare un segnale concreto di rispetto per un bene primario come l’acqua, che deve essere preservato, la principale finalità della decisione adottata è stata quella di mantenere un servizio di base nelle spiagge concessionate, potenziandolo invece in maniera adeguata nelle spiagge libere, dove non sono presenti le concessioni. Questo in considerazione del fatto che tutti i bagnini dovrebbero offrire – come di fatto normalmente offrono – ai propri clienti la possibilità di usufruire di servizi quali fontanelle di acqua potabile, bagni, docce calde e fredde.
A questo proposito è importante evidenziare quanto l’Amministrazione Comunale ha già formalmente comunicato a tutti gli operatori di spiaggia che volessero organizzarsi per garantire nel loro stabilimento una maggiore comodità: essi possono infatti autonomamente decidere di posizionare una seconda doccia fredda all’interno della propria concessione e in luogo più vicino al mare, avendo cura che l’utilizzo dell’acqua avvenga correttamente e senza sprechi e provvedendo tempestivamente ad intervenire in caso di guasti. In merito si sono invitate dunque le associazioni di categoria a informare opportunamente i propri iscritti.
Da questa estate sono pertanto ridotte di circa venti unità (da 60 a 40) le docce presenti lungo il bagnasciuga nei tratti ove sono presenti stabilimenti balneari. Le stesse sono ora posizionate – in maniera, è bene sottolinearlo, assolutamente casuale – a circa 300 metri di distanza l’una dall’altra. Al contempo le stesse attrezzature sono state aumentate nei tratti di spiaggia libera.
Senigallia, da così tanti anni riconosciuta Bandiera Blu per la qualità delle acque e dei propri servizi ambientali e turistici, ha d’altra parte il dovere di continuare ad assumere provvedimenti che vadano sempre in direzione del rispetto dell’ambiente e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche e private.
dal Comune di Senigallia
sembra tenere in conto anche dei beni di proprieta pubblica e
non solo degli interessi dei privati, finalmente sembra accorgersi
della spiaggia libera come importante attrattiva del turismo balneare.
E' ovvio che non si possa pretendere tutte le comodità che si hanno
in qualsiasi stabilimento privato, d'altronde se le si vuole mi sembra
giusto che si paghino, però due sono le cose fondamentali che dovrebbero
essere garantite e la prima di queste e' l'accesso ad una fonte di acqua
potabile. Mi sembra che la notizia di oggi vada in questa direzione e
a questo punto solleverei l'attenzione del comune sulla seconda.
La pulizia di questi tratti di spiaggia. Pulizia che fa rima con sicurezza
della balneazione infatti sappiamo bene quanto sia disagevole
anche solo passeggiare in riva al mare cercando di schivare le innumerevoli
conchiglie, pezzi di legno, rifiuti in genere per evitare di ferirsi accidentalmente,
ovvero quello che intendo è una maggiore cura di questa risorsa fondamentale per sviluppare a senigallia il turismo
di tutti i tipi, anche di quelle persone che non possono e/o non vogliono
essere costretti a pagare per beneficiare di una giornata al mare.
Non sono affatto d'accordo che l'acqua delle docce o da bere vada pagata;
se si potenziano i servizi nelle spiagge a pagamento, saranno anch'essi a pagamento!
Se faccio una passeggiata sul bagnasciuga, che è libero, non devo essere costretto a pagare o a fare i chilometri per fare una doccia rinfrescante o bere un sorso di acqua gratis!
E' chiaro che le associazioni dei gestori di Bagni a pagamento sono d'accordo al provvedimento, così la gente avrà un motivo in più per rivolgersi alle loro strutture!
E chi vuole fare una passeggiatina al mare, cosa fa, deve pagare per rinfrescarsi un attimo o deve andare alla ricerca della doccia perduta?
Da 60019:
…….”posizionate – in maniera, è bene sottolinearlo, assolutamente casuale – a circa 300 metri di distanza l’una dall’altra”……….
E’ assolutamente casuale se la distanza docce è in diversi casi oltre i 400 metri e forse si trova in una posizione comoda per amici????????
Voi della stampa smettetela di bere ,come acqua benedetta, le veline del ricciolone-fico-delfino-& ! Verificate! T.s.n.d.
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