Le sculture agravitazionali di Monachesi nelle fotografie di Renzo Tortelli
Prima mostra estiva del musinf di Senigallia dedicata all'esposizione del 1965 a Civitanova
La programmazione estiva di mostre fotografiche al Museo comunale d’arte moderna e della fotografia si è aperta sabato mattina con la presentazione della suite di fotografie di Renzo Tortelli, dedicata all’esposizione delle sculture in evelpiuma di Sante Monachesi, realizzata a Civitanova nel 1965.
Le immagini costituiscono un racconto fotogiornalistico di grande importanza sotto il profilo documentario per il rilievo, che le sculture esposte hanno assunto nel panorama della scultura italiana d’avanguardia nel secondo Novecento. Costituisce anche una suite di rilievo per la personalità del fotografo, che ha tratto da quelle riprese documentarie stampe di altissima qualità estetica.
Dopo una prima tiratura, realizzata da Tortelli per il Museo d’arte moderna di Senigallia, in occasione della mostra nazionale di Cartacanta, le fotografie di Tortelli hanno suscitato grande interesse e l’assessore alla cultura Stefano Schiavoni ha ricordato, che il Musinf sta mettendo a punto il programma di una mostra di questa raccolta di fotografie anche negli Stati Uniti.
La fama di Sante Monachesi è legata alla sua vasta produzione pittorica d’ispirazione futurista. Comincia ad essere riconosciuto come nella produzione plastica la continua capacità di ricerca creativa di Monachesi abbia raggiunto personalissimi esiti innovativi. Tali esiti si iscrivono, con evidenza ed autonomia, nel panorama della storia italiana del Novecento.
Le sculture in metacrilati ed in evelpiumadel periodo 1959/1969, che erano state presentate nel 1969 alla rassegna di Caorle “Nuovi materiali e nuove tecniche”, in concomitanza con lo sbarco dell’uomo sulla luna, sono state riproposte in tempi recenti, con apparati didattici laboratoriali, dalla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma. Questa iniziativa è valsa a riproporre all’attenzione di molti la dimensione storica dell’opera di Monachesi e la dinamicità della sua concezione futurista.
Franco Passoni, riferendosi alla mostra tenutasi a Jesolo nel 1978, intitolata Legare e Sciogliere, definì le sculture in evelpiuma di Sante Monachesi “forme primarie della materia e del cosmo”. In quella storica mostra, realizzata da Monachesi e per Franco Basaglia le evelpiume, in allestimento aereo, vennero esposte insieme alle opere dei pazienti dell’ospedale psichiatrico di Trieste e venne allestito un laboratorio creativo per i visitatori, in cui le sculture in evelpiuma erano usate come macchine liberatorie, in corrispondenza con le teorie di Basaglia.
La mostra di fotografie di Tortelli al Musinf costituisce il percorso delle sculture agravitazionali di Monachesi, letta attraverso l’occhio di un grande fotografo marchigiano, in occasione della mostra di Civitanova del 1965. Nel corso della mostra al Musinf è in programma al Musinf anche un laboratorio, in collaborazione con lo Zelig, in cui fogli di evelpiuma verranno legati e sciolti dal pubblico, le cui azioni creative verranno fotografate dagli allievi del corso di fotogiornalismo, coordinato da Giorgio Pegoli.
dal Musinf Senigallia
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