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A Senigallia una sola Bandiera Blu non basta più: forse si raddoppia nel 2011

Mangialardi e Casagrande: "Via le navi dal Navalmeccanico e può arrivare il vessillo per il porto"

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Presentazione Bandiera Blu 2010 a SenigalliaNon si accontenta la città di Senigallia. E’ appena arrivata la quattordicesima Bandiera Blu per la Spiaggia di Velluto e già si pensa a quella del 2011, ma sarebbe meglio dire a quelle dell’anno prossimo, parlando al plurale, perchè si punta a fare un "colpo doppio" che sarebbe davvero notevole: candidarsi per ottenere anche la Bandiera per gli approdi turistici, oltre che quella come località balneare.

Le intenzioni per il prossimo anno sono state svelate durante la conferenza stampa per parlare dell’assegnazione della Bandiera Blu numero 14 a Senigallia, che dal 1997 si fregia ininterrottamente del vessillo che simboleggia e certifica non solo la qualità delle acque marine, ma anche lo stato dei servizi che le città turistiche offrono, attraverso l’esame di 32 criteri (28 imperanti e 4 facoltativi).

Alla conferenza sono intervenuti il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, la Presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, il Presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi ed il Presidente Regionale FEEFernando Rosi.

Presentazione  Bandiera Blu 2010 a SenigalliaEstrema soddisfazione quella espressa da Sindaco e Presidente del Consiglio, che riconoscono l’azione svolta dalle Amministrazioni precedenti, l’azione sinergica messa in campo dalla Provincia e dalle tante realtà del territorio, al quale spetta questo ambito premio: Bandiera Blu non solo per la spiaggia di Senigallia quindi, ma per tutta la città.

Tra gli aspetti più rilevanti, che hanno consentito anche quest’anno di vedere assegnato a Senigallia il riconoscimento, è stato più volte sottolineato il livello dei servizi raggiunto dalla città: a partire dalle strutture idriche, i collettori, il depuratore, la gestione pubblica dell’acqua, le piste ciclabili, l’attenzione a politiche energetiche sostenibili, la tutela della zona fluviale e la raccolta differenziata, con punte che arrivano al 68%, che permette alla città anche di rientrare nei Comuni Ricicloni: risultati che sono relativamente facili da ottenere quando si amministrano Comuni di piccole dimensioni, ma che nel caso di Senigallia saltano all’occhio per la maggiore vastità di territorio e di popolazione.

Proprio a proposito di servizi offerti, Fernando Rosi fa notare che non è sufficiente raggiungere un determinato livello per portarsi a casa la Bandiera Blu, ma è essenziale mantenere alta l’offerta a turisti e cittadini: è emblematico il caso di Lido di Fermo, che quest’anno ha perso la Bandiera a causa di un depuratore non funzionante. "E non ci sono scusanti per un Comune che arriva a conquistare un tale riconoscimento e poi lo perde: senza Lido di Fermo le Marche hanno, oltretutto, perso il primato italiano, passato alla Liguria con 17 bandiere, contro le nostre 16".

Come afferma la Presidente Casagrande, a Senigallia, ma in generale nella provincia di Ancona si governa guardando il "benessere interno lordo" più che il profitto: questo consente alla provincia di essere sempre più in alto nella classifica che decreta dove si vive meglio in Italia.

Presentazione  Bandiera Blu 2010 a SenigalliaE’ proprio la Presidente della Provincia, poi a guardare oltre ed introdurre il tema della doppia Bandiera Blu: un obbiettivo che sarà alla portata di Senigallia e per il quale ci si candiderà nel 2011. Il passo da compiere prima di allora, però, sarà liberare l’area dell’ex-Navalmeccanico dai pescherecci ormai arrugginiti che stanziano in secca da decenni; Comune e Provincia hanno fatto tutto il possibile e si attende ora la risposta del Demanio per sbloccare la situazione.

Dopodichè sarà possibile premiare anche il nuovo porto di mare di Senigallia come approdo turistico di qualità, studiato per integrarsi con la città, essere fruibile dai cittadini e poter dare gli opportuni servizi ai diportisti. Senigallia, insomma, vuole diventare ancora più Blu.

di Luca Ceccacci

Luca Ceccacci
Pubblicato Sabato 15 maggio, 2010 
alle ore 17:49
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Commenti
Ci sono 2 commenti
Anonimo2010-05-15 18:36:04
Spero vivamente che le piste ciclabili menzionate come motivo di vanto, non siano quelle pitturate sui marciapiedi in molte parti della città. Girare in bici è praticamente impossibile a Senigallia se non si vuole correre rischi per la propria incolumità. Sarebbe invece un settore da promuovere e potenziare anche in un'ottica di diminuzione del traffico e dell'inquinamento. E invece le opere su cui si fa affidamento sono purtroppo solo le strade.
Anonimo2010-05-16 20:17:47
Impossibile girare in bici??...ma dove vivi??? Si può fare sicuramente meglio ma come in tutte le cose..
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