Per quanto riguarda i dubbi giuridici e le perplessità sollevate attraverso la stampa da alcuni consiglieri del PDL in merito al concorso pubblico per funzionario dell’Ufficio legale, si fa presente quanto segue.

Il concorso in oggetto è stato bandito alla luce delle esigenze funzionali di un servizio il cui organico è assolutamente insufficiente rispetto alla mole di lavoro assegnata. Infatti, all’interno dell’Ufficio legale vi sono attualmente soltanto due dipendenti: il dirigente (il cui incarico è ricoperto a tempo determinato sino al 31 ottobre 2010) e un’impiegata esecutiva.

Tale situazione determina due tipi di problemi per l’Ente: da un lato pone il Comune nell’impossibilità di sostituire con personale interno abilitato all’esercizio della professione legale la dirigente, nel caso di assenza o impedimento della stessa; dall’altro lato rende difficile quella costante opera di supporto legale in via preventiva a beneficio degli uffici comunali necessaria per impostare da subito in maniera giuridicamente perfetta gli atti e ridurre al minimo il rischio di contenzioso. Proprio allo scopo di superare questi problemi, migliorando l’organizzazione del Comune, si è deciso di procedere alla copertura del posto di funzionario dell’Ufficio Legale.

Quanto alla selezione pubblica in oggetto, si precisa che non è stata bandita dall’attuale dirigente a tempo determinato dell’Ufficio Legale, né la stessa dirigente ha in alcun modo partecipato alla stesura del relativo bando, che è stato invece curato interamente dal servizio Organizzazione e Risorse Umane.

Detto questo, è appena il caso di sottolineare che nessuna norma può legittimamente prevedere all’interno di un bando di concorso l’impossibilità di farvi partecipare un candidato che sia in possesso dei necessari requisiti tecnici e dei titoli giuridici per il solo fatto che lo stesso presta a tempo determinato servizio all’interno del medesimo ufficio al quale si riferisce il posto oggetto di selezione.

dal Comune di Senigallia