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Si tinge di rosa la VI edizione di "Azzurro come il mare" a Senigallia

Sempre più donne partecipano ai laboratori didattici dedicati alla cucina del pesce azzurro a Senigallia

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Chef e staff di "Azzurro come il mare"Si tinge di rosa “Azzurro come il mare”. La VI edizione dei laboratori dedicati al pesce azzurro, alla sua riscoperta e valorizzazione, svoltasi a Senigallia dal 27 al 30 aprile, ha confermato e rilanciato il coinvolgimento delle donne nell’iniziativa.

La maggior parte dei partecipanti era infatti costituita da donne, lavoratrici professioniste e casalinghe dai 40 anni in su, arrivate da tutta Italia, oltre che dal territorio marchigiano, dal centro e dal nord, in particolare Bologna, Bergamo, Roma, Como. Tutti hanno manifestato piena soddisfazione per le modalità di svolgimento dell’iniziativa, per la professionalità degli chef e esperti coinvolti, auspicando il proseguimento anche negli anni a venire.

Notevolmente apprezzata quest’anno la scelta della nuova locazione dei laboratori, la Rotonda a Mare splendente tra i colori e i profumi dell’Adriatico, in questo tratto di costa conosciuto come spiaggia di velluto e riconosciuto Bandiera Blu dal 1997.

Molto apprezzate anche le ricette e le preparazioni proposte dai due chef Vittorio Serritelli e Massimo Bomprezzi (insegnanti del rinomato Istituto Alberghiero Panzini spesso chiamati a rappresentare la gastronomia marchigiana in occasioni di rilievo nazionale), affiancati dagli esperti di Lega Pesca Marche negli approfondimenti.

I laboratori permettono infatti di imparare come prendersi cura del pesce azzurro, mantenendone e valorizzandone le qualità nutritive e come poi prepararlo al meglio per esaltarne il gusto, attraverso deliziose ricette. Inoltre, quest’anno tra i motivi di lode di “Azzurro come il mare”, i partecipanti hanno anche segnalato la possibilità di degustare i piatti elaborati al momento, accompagnati da vini doc delle colline marchigiane.

logo "Azzurro come il mare"Tra le novità dell’edizione 2010 infatti, c’è stata la partecipazione di Assivip che nel contesto dell’iniziativa ha proposto e illustrato abbinamenti dei vini marchigiani con la cucina di mare. Da qualche anno ormai, il pesce azzurro è protagonista di una riscoperta e valorizzazione anche da parte dell’alta cucina, oltre che sulla tavola di tutti i giorni. Alici, sardine, sgombri, aguglie sono solo alcune delle varietà esistenti in Adriatico e Mediterraneo, comunemente note come “pesce azzurro”, che arrivano freschissime sui banchi del pescato ogni giorno. Si tratta cioè di quei pesci che si caratterizzano per la colorazione blu scuro dorsale (ma spesso anche un po’ verde) e argentea ventrale, generalmente di piccole dimensioni.

Il pesce azzurro viene anche chiamato “pesce povero”, ma è in realtà ricco di qualità nutrizionali (omega 3, vitamine, sali minerali, acidi grassi polinsaturi ritenuti ottimi come agenti di prevenzione e mantenimento dell’organismo) e proprietà organolettiche ottime anche in rapporto al prezzo. Gustosa e sana, la cucina a base di pesce azzurro è scritta nella tradizione di molte regioni italiane.

La VI edizione di “Azzurro come il mare” è organizzata dal Comune di Senigallia Assessorato alle Attività Economiche, con il contributo di Regione Marche Assessorato Pesca, in collaborazione con Lega Pesca Marche, Assivip e Istituto Alberghiero “Panzini” di Senigallia.

Alessandro Piccinini
Pubblicato Lunedì 3 maggio, 2010 
alle ore 16:33
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