Successo per la Gran Fondo Colline del Verdicchio, in 600 in bicicletta
Tre itinerari tra le campagne di Serra de' Conti, Ostra, Ostra Vetere, Arcevia, Poggio San Marcello e Barbara
La cronaca della giovanissima 2^ Gran Fondo Colline del Verdicchio (tappa della challenge Marche in Bici e del Campionato Italiano Federciclismo) viene inaugurata dall’abbassamento della bandierina operato da Arduino Tassi, sindaco dell’anconetana Serra de’ Conti. Pedalano in seicento nell’ameno e verdissimo entroterra, disseminato di borghi e castelli (con varie bandiere arancioni).
Le manifestazioni ondulatamente parallele sono tre: la cicloturistica (61,7 Km), la mediofondo (97,1 km) e la granfondo (144,6 Km con Cima Coppi ai 515 metri di Arcevia).
Se il sole si decidesse a uscire un paio d’ore prima, la cifra sarebbe ancora più consistente, premiando al meglio il serissimo lavoro del pool promotore, costituito da venti comuni in cordata promozionale e dal G.S.Pianello – Cicli Cingolani.
Il “corto” seleziona, ai meno venti, quattordici unità, da cui schizzano via in tre, che sprintano. Vince il monturanese Vinicio Rosario, ex cronoman europeo in forza al New Limits – Studio Moda, che regola il campano Valerio Adamo (G.S.Esercito) e Giampaolo Busbani (Rimini Mobili – Appignano). Reginetta si laurea Donatella Giudici (Mary Confezioni – Castel di Lama).
Il “lungo” lancia un incontenibile tandem (al km 82) , che dà vita ad un singolare sprint fra tricolori in carica. La spunta il ventinovenne fondista ciociaro Vincenzo Pisani (paracadutista del G.S. Esercito – Maggi Frw) sul campione italiano master (e già iridato) Wladimiro D’Ascenzo, portacolori della montegiorgese Melania Omm Ares. Primo degli inseguitori è Luca Capodaglio (Simoncini – Ragamon Zeppa Bike). La corona rosa è consegnata alla portorecanatese Orietta Schiavoni (Mobili Rimini).
Il trofeo delle società viene innalzato dal fermano Gi.Vi.Plast – Gianmarco Lorenzi – Cicli Cingolani.
Tradizione marchigiana enogastronomica e vitivinicola ampiamente testimoniata, onorata e riscoperta. Insieme al logicamente onnipresente vino Verdicchio (del mecenate Moncaro), il pacco gara si distingue per il rilanciato e peculiare mais a otto file e per i ceci (della Buona Usanza), mentre non possono mancare in sede di pranzo (vero ‘convivio dei ciclisti’) i vincisgrassi (rossi) e le lasagne bianche.
Complessivamente classificati: 416 pedalatori.
Classifiche
Medio Fondo Km 97,1:
1.Vinicio Rosario (New Limits – Studio Moda – Monturano) in 2h37’44” , media 36,90 km/h;
2.Adamo Valerio (G.S.Esercito Ciclismo);
3.Giampaolo Busbani (Mobili Rimini – Bici Shop – Appignano);
4.Daniele Valentini (Cicli Maggi Frw) a 8”;
5.Giovanni Ceselli (Mary Confezioni – Castel di Lama);
6.Rosario Graziano (G.S.Esercito Ciclismo);
7.Damien Mc Cabe
(Irlanda – Melania Omm Ares);
8.Gianluca Brunelli (Newteam Essebi Jesi);
9.Nicola Sorressa (G.S. Esercito);
10.Mirko Meschini (Team Light Abbronzatura).
Gran Fondo Km 144,6:
1. Vincenzo Pisani (G.S.Esercito – Maggi Frw) in 3h47’54”, media 38,17 km/h;
2.Wladimiro D’Ascenzo (Melania Omm Ares – Piane Montegiorgio);
3.Luca Capodaglio (Simoncini Sauro – Ragamon – Zeppa Bike) a 2’48”;
4. Jarno Calcagni (Team Light Abbronzatura);
5.Michele Miglionico (Gi.Vi.Plast Tacchificio – Gianmarco Lorenzi – Cicli Cingolani) a 3’;
6.Michele Marinozzi (Simoncini – Ragamon – Zeppa Bike);
7.Mauro Pieroni (Rimini Mobili – Bici Shop);
8.Luciano Mencaroni (Gi.Vi.Plast Tacchificio – Gianmarco Lorenzi – Cicli Cingolani); 9.Matteo Zannelli (G.S.Esercito);
10.Luisiano Cannizzaro (V.C.Aquino).
Società:
1. Gi.Vi.Plast Tacchificio – Gianmarco Lorenzi – Cicli Cingolani – Pedale Fermano;
2. G.S.Esercito Ciclismo;
3. Velo Clu Cicli Cingolani;
4. Gsc Tor Sapienza – Roma;
5. Pedale Aguglianese.
da Umberto Martinelli
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