Diversamente Giovani riapre "bottega" dopo la parentesi elettorale
...il "posto" all'opposizione è ancora caldo come quando l'ho lasciato!!
Credo che dopo le elezioni, dopo i brindisi dei festeggiamenti, sia possibile anche tracimare in perdonabili frasi fatte, dettate più dall’uso che dal cuore. Una ha fatto la sua comparsata giorni fa sui manifesti che hanno tappezzato tutta la città.
Però, se da una parte ci sono i logici festeggiamenti(?) per la “Vittoria” conseguita, dalla parte opposta ci sono invece dei banchetti, non quelli elettorali nelle piazze o per il corso, bensì di carattere gastronomico che vanno sotto ironiche nomee quali “il ringraziamento ai simpatizzanti”, “un saluto che è un arrivederci”, “contiamoci per riproporci” o più onestamente la “cena delle beffe” od ancora più veritiere quale “Cena dei Perdenti”.
Vero è però, che ci sono vincitori che escono dalle competizioni con le teste basse, e perdenti invece, a visi alti. E forse è per questo motivo, che da perdente, ma a viso alto, mi sento di potermi appropriare di una frase fatta ed usata dal vincitore, per rivolgermi anche io a quello sparuto manipolo di lettori che mi seguono ed a cui anche io assicuro la mia continuità rimanendo all’opposizione e restando così il:BRONTOLONE di TUTTI. Grazie
Ho già iniziato a raccogliere documentazione, ma mi riprometto di ufficializzare il mio lavoro solamente dopo che i “nostri dipendenti”, altro del resto non sono, si saranno insediati nei loro uffici con la presa in mano delle loro competenze.
Da quello che è emerso dalla volontà dei cittadini in occasione di questa mandata elettorale, si è potuto notare che i “problemi grossi” quali ad esempio “complanare”, “parco cesanella”non abbiano poi interessato più di tanto… meglio così…!!! Allora vuoi vedere che avremo più lettori che si interesseranno alle piccole cose di cui si occupa Diversamente Giovani?
Interessarsi significa anche non condividere e criticare, perchè ritengo che è sempre dalle critiche coscienti, obbiettive ed ascoltate (e qui che starà il nodo più duro da sciogliere), che si possano trarre i debiti benefici. Del resto i problemi di cui si parla qui, hanno bisogno più che di impegni finanziari, di buona volontà. I nostri sono problemi di tutti giorni, che forse, proprio perchè sono abitualmente sotto gli occhi di tutti, l’occhio si assuefa e divengono visibili solo a coloro che convivono la loro problematica, restando nascosti invece all’amministratore.
La nostra arma sarà quindi, ancora da oggi, quella solita dell’anziano, l’unica che ancora gli rimane: la petulanza, la ripetitività, il far sentire il fiato sul collo… insomma l’essere dei “Rompiballe” ma sempre nell’ottica di una ricercata obiettività, concretezza e assoluta documentazione.
di Franco Giannini
credo che sia uscita una cosa chiaramente da queste elezioni: internete è sì il canale nuovo di comunicazione, ma a Senigallia è spesso in mano a dei parvenu pressapochisti e arroganti che non sono riusciti a catalizzare il dissenso.
Vedremo se chi ha perso saprà fare autocritica costruttiva e trasformare la lezione in un'occasione di crescita o come fanno i mediocri in automatico trovare 1000 scuse e 1000 giutificazioni per poter sempre dire un ma finale che ne salvi il narcisismo e spocchia...
In questo Senigallia si dimostra un'ottima esempio di pessima piccola Italietta di provincia.
Ma cosa ci si può aspettare da chi ha per hobby annoiare gli altri con un suo diario online?
a parlà n'è fadiga e a criticà ce se diverte pure il senigajese tipico.
Sul blog o al bar poco importa, i falliti di tutti i tempi hanno sempre avuto solo questo sfogo
1) se non avete piacere a leggere i bloggers e i loro "diari on line", smettetela, nesuno vi obbliga.
2) la stampa locale finora non ha dimostrato faziosità nè servilismo, perchè sono sempre stati presenti interventi da tutte le parti coinvolte nel gioco elettorale.
3) forse "l'italietta di provincia" è nell'occhio di gianluca rossi che la vede sempre e comunque visti i commenti passati?
4) caro ip. 95.227.199.70: ma tu forse non ti stai sfogando qui alla stessa maniera di quelli che tu definisci "falliti" che si sfogano nei loro diari? almeno loro non ci annoiano...
Scusa Marco ma Gianluca su 1 cosa ha ragione: i num. di lettori medi di un blog sono pochissimi (di solito è lo stesso autore che si rilegge e pochi amici, cito una statistica di qualche anno fa che dovrebbe essere ancora in rete)
Poi c'è un altro aspetto, più serio: a volte queste persone si crogiolano dietro un monitor trascurando la vita reale rasentando una dipendenza psicologica per il PC e il mondo virtuale.
Una sana eterocritica non può che giovargli.
Personalmente trovo ci siano anche buoni blog nel senigalliese e alcuni invece pessimi in quanto sono puro onanismo dattilografico, ovviamente nessuno può impedire a nessuno di scrivere i post che vuole per quanto rancorosi e verbosi e insulsi possano essere, né si può impedire ad altri di perder tempo a leggerli. Così come nessuno può impedire ad altri ancora di proporre una riflessione sulla sostanziale perdita di tempo che la cosa rappresenti... :-)
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