Esploratore, è il termine che più si addice a chi si trova ad affrontare oggi l’ambito universitario, luogo dove teoria e pratica s’incontrano. Le attività si susseguono una dopo l’altra creando così un vortice che cattura gli studenti, avvicinandoli sempre più a quello che sarà il loro futuro. Invece, se non si è abbastanza convinti delle proprie scelte questa spirale finirà per diventare un problema piuttosto che un vantaggio, tanto da costringerti ad abbandonare o cambiare totalmente la facoltà.

Non è mai troppo presto per prepararsi a questa nuova esperienza di studio, sia che si provenga da un liceo che da un istituto tecnico o professionale.

Dal quarto anno di superiori è utile proporre collaborazioni e attività didattiche con alcune università, in maniera tale da dare fin da ora possibilità di scegliere l’indirizzo più appropriato, anche in base alla presentazione anticipata delle materie che i giovani andranno poi ad approfondire.

Un’opportunità di questo tipo è stata offerta alle classi 4ct e 3at del Liceo Scientifico Enrico Medi di Senigallia presso l’Università di Camerino di Scienze Naturali, dove hanno seguito dei seminari riguardanti la condizione delle coste, in particolare quelle marchigiane, sostenuti dai professori della sede. Gli argomenti in questione erano: la dinamica delle coste, lezione tenuta dal professor Cantalamessa, il loro monitoraggio (prof Bisci), la variazione delle linee di riva nel tempo e l’impatto antropico (prof Materazzi).

Per quanto riguarda l’attività pratica sono state effettuate varie analisi, sia al microscopio che ai raggi X, delle sabbie prelevate lungo diversi punti del litorale marchigiano.

Inoltre si è dato modo agli studenti di ottenere crediti aggiuntivi grazie alla preparazione di approfondimenti e tesine per i diversi argomenti, crediti che si andranno a sommare ai punteggi degli esami universitari.

Vengono attualmente proposti ogni anno numerosi stages in differenti ambiti, che dovrebbero, però, essere sempre in relazione alle facoltà da scegliere e alle proprie attitudini, che servano anche ad indicare ai giovani le prospettive di lavoro.

In conclusione possiamo affermare che andrebbero promosse più iniziative di questo genere, per far sì che gli studenti delle scuole superiori siano più invogliati a proseguire il loro percorso di studio e a migliorare la consapevolezza generale che comporta il frequentare un’università.

Questa scelta va presa con impegno e serietà e deve essere portata a termine con il conseguimento della laurea, poiché al giorno d’oggi essa rappresenta un fondamentale punto di partenza per trovarsi a ricoprire un’occupazione di rilievo e per meglio garantirsi così un avvenire.

da
Messersì Dario
Spadoni Alessio,
Liceo Scientifico Medi Senigallia