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Riflessioni ambientali su Senigallia

Gambarara, Lista Mancini: "Utilizzare i beni naturali ma passarli ai nostri figli in buone condizioni"

logo Lista Mancini Sindaco  - PartecipazioneMi chiamo Marcello Gambarara e come candidato della Lista Mancini Sindaco – Partecipazione intendo portare il mio contributo per ampliare una discussione ed un confronto nella città. L’argomento che intendo trattare è quello dell’ambienteche mi appassiona e mi trova in prima fila perché sia rispettato, ma anche migliorato.

Le mie posizioni non sono mai state per una salvaguardia estrema e intoccabile su qualsiasi argomento ambientale, ma ho sempre cercato di avere una visione globale dei problemi ed essere collaborativo con le istituzioni per mantenere i “beni naturali” che possiamo utilizzare che non sono nostri e che dobbiamo passare in buone condizioni ai nostri figli.

La mia esperienza e passione ormai decennale è stata portata avanti all’interno dell’Associazione Ambientalista Gruppo Società e Ambiente aderente a Pronatura ricoprendo incarichi di responsabilità come Vice Presidente, Presidente ma comunque sempre presente all’interno del Direttivo.

Altri argomenti che mi appassionano e che porto avanti è quella dell’integrazione dei giovani, la loro collocazione nella nostra società a volte molto difficile per loro, ed apprezzare le loro idee e modi di fare, fermo restando i principi della giustizia, della correttezza, del corretto utilizzo delle risorse naturali e della salvaguardia dell’ambiente.

CONSIDERAZIONI SULL’AMBIENTE

Uno dei punti di apertura del programma della Lista Mancini Sindaco – Partecipazione è quello che “pensiamo ad una città che viva in equilibrio con le proprie risorse naturali ed ambientali”.

Senigallia è una città dove si ha la fortuna di avere il mare, la campagna e la collina a pochissima distanza tra loro, e dobbiamo avere cura di questi beni a disposizione della collettività per avere un buon tenore di vita dove l’ambiente, la natura, il paesaggio siano tra le prime cose.

Per quanto riguarda il mare e la sua "spiaggia di velluto” conosciuta e invidiata in tutta Italia, dobbiamo pretendere il corretto uso e rispetto di questo ambiente e la sua salvaguardia regolando al meglio le concessioni demaniali, ma mantenendo spazi di spiaggia libera dove si propone la salvaguardia delle dune costiere e della vegetazione spontanea come la calistegja soldanella ed anche la presenza del giglio delle sabbie che renderebbe particolare e naturale la spiaggia.

LA CAMPAGNA E LE COLLINE che circondano Senigallia rappresentano un valore ambientale notevole della nostra Regione ed è sufficiente inoltrarsi nelle strade che portano alle frazioni della nostra città come Scapezzano, Roncitelli, Vallone, Sant’Angelo, San Silvestro, la Gabriella, la Mandriola ed altre località per avere una vista stupenda a 360° con le montagne, il golfo di Ancona con il Monte Conero e la costa del San Bartolo di Pesaro.

Propongo di valorizzare questi ambienti poco conosciuti con lo sviluppo di itinerari a piedi ed in bicicletta da promuovere ai turisti che soggiornano a Senigallia, ma anche agli stessi cittadini Senigalliesi.

Propongo di salvaguardare le strade comunali esistenti, mantenendo la loro funzione di viabilità secondaria e non cederle ai privati proprietari dei terreni e fabbricati come già avvenuto con le precedenti Amministrazioni. Inoltre propongo di effettuare le manutenzioni necessarie ma non di stravolgere completamente queste strade con ampliamenti ed asfaltature che le rendono più pericolose per l’aumento della velocità dei mezzi che le percorrono.

PARCHI CITTADINI

ESISTENTI

Una valutazione diversa è necessaria per il PARCO DELLA PACE che rappresenta un parco pubblico degno di questo nome dove le dimensioni e la sua conformazione, spazio verde, area giochi per bambini e struttura sportiva (campo di basket) lo rendono fruibile da diverse fasce di età. Tutti gli altri PARCHI non sono altro che degli spazi verdi tra edificazioni che sono ugualmente utilizzati ma si può parlare di GIARDINO PUBBLICO magari attrezzato.

MAI NATI

La nostra città ha nella carta e dico solo nei progetti delle idee molto interessanti ma mai realizzate del PARCO DELLA CESANELLA e del PARCO DELLE SALINE. Il primo è un appezzamento cospicuo di terreno agricolo destinato ad area verde che di anno in anno si restringe sempre di più per lasciar spazio a nuove costruzioni che del parco prendono solo il nome come la Residenza nel Parco, la Villa nel Parco, ma ancora oggi dopo anni di programmazione non c’è traccia del parco e realizzazione delle strutture programmate.

Per il Parco della Cesanella ribadisco la necessità di avere un progetto che definisca una volta per tutte quanta e quale superficie dell’area sarà effettivamente destinata a verde pubblico e su questa dare il via ad un primo processo di rinaturalizzazione con anche la previsione delle strutture elementari che permettano il suo utilizzo.

Altra questione è il PARCO DELLE SALINE una zona di 11 ettari dall’attuale pista ciclabile alla statale 16 e dallo scomputo degli oneri di urbanizzazione delle residenze edificate ed in via di edificazione il Comune ha acquisito una nuova pista di pattinaggio con tutti gli annessi, un’area di parcheggio a servizio del parco, una pista ciclabile di connessione tra la pista esistente e il mare, un sottopassaggio pedonale e ciclabile della Statale 16 in connessione e continuità con il sottopasso ferroviario esistente, e dovrà acquisire il verde attrezzato e di arredo lungo la Via Saline e si capisce subito che non si tratta di PARCO ma bensì di impianti sportivi che sono ben un’altra cosa e per la maggior parte non liberamente utilizzabili.

Ultima considerazione che mi stà a cuore è l’OASI FAUNISTICA DI SAN GAUDENZIO istituita ormai nel Piano Faunistico Venatorio del 2004/2009 che ha tutelato un’area che associa alla peculiarità naturalistica quella storica-sociale. Di cose ne sono state fatte dall’Amministrazione Comunale uscente, in particolare dall’Assessore Ceresoni, in collaborazione con il Gruppo Società e Ambiente che è assegnatario della concessione di quest’Oasi per effettuare studi e attività didattiche, ma non si riusciti a trovare un punto di incontro con la proprietà che intende utilizzare quest’area come Parco Tematico o altri progetti non ben definiti.

La posizione che intendo appoggiare rimane quella espressa a suo tempo in Consiglio Comunale nella votazione della Variante per la riqualificazione dell’Arceviese da Roberto Mancini – consigliere comunale – dove lo vedeva contrario alla previsione di un’edificazione eccessiva lungo la strada Arceviese ed in particolare per il Polo Direzionale di Borgo Bicchia previsto con il rovesciamento dell’uscita dell’Autostrada ed anche la previsione iniziale di ben 25 mila metri quadrati di edificazione all’interno dell’Oasi Faunistica.

La mia idea che intendo portare avanti è quella di operare per raggiungere un accordo con la proprietà privata per l’utilizzo pubblico di questa parte nascosta di prezioso territorio a ridosso della città che unisca gli interessi privati a quelli della collettività.

da Marcello Gambarara

Commenti
Solo un commento
Carlo Montanari ALA 2010-03-23 03:53:32
E l'amianto
Sono anche io nella tua lista per MANCINI sINDACO , MA TI DEBBO SUGGERIRE ,SE NON NE FOSSI A CONOSCENZA ,CHE PRIMA DI USUFRUIRE DELL'OASI DI SAN GAUDENZIO, BISOGNEREBBE BONIFICARLA DALL'AMIANTO INTERRATO A TONNELLATE.Ciao
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