L’inasprirsi della campagna elettorale produce inevitabilmente un innalzamento dei toni e una conseguente crescita del livello delle promesse che i candidati lanciano ai propri possibili elettori. Così ha iniziato la sua relazione programmatica, il presidente del Club della Libertà “Avanti Senigallia”, presentando la sua candidatura al consiglio comunale nelle liste del Popolo della Libertà.

"Il sincero affetto espresso da molti degli attuali componenti del coordinamento e dai consiglieri comunali uscenti – ha sottolineato Perini – mi hanno determinato a questa ’candidatura di servizio’ per costruire assieme una alternativa forte e programmatica di governo della città.

Le tematiche su cui si dibatte, dalla maggiore attenzione per le frazioni, al sostegno alle famiglie e ai giovani, al rilancio del turismo, sono state lungamente oggetto di discussione in questi mesi, ma ora occorre renderle credibili ai cittadini individuando dove reperire le risorse, dove trovare i quattrini per rifare le strade, dare nuova illuminazione, protezione dell’ambiente, migliorare le condizioni dei nostri concittadini.

Su questi temi la dicotomia tra la destra e la sinistra al governo rimane estremamente marcata, se come dimostrato dagli ultimi bilanci, ben oltre 1 milione di euro (ovvero 2 mld delle vecchie lire) vengono destinati per i cd.”dirigenti”; figure create a seguito della riforma Bassanini, che avrebbero dovuto avere lo scopo di ridurre il numero di consulenti esterni e così determinare un minore aggravio della spesso disastrate casse comunali.

In realtà questo come pare non è accaduto e cosa ben più grave in questa maniera, si è venuto a creare una sorta di blocco nei confronti di quegli funzionari interni all’Amministrazione che meritano non solo incrementi economici a livello di stipendio, bensì un riconoscimento forte in senso di carriera e professionalizzazione.

Da loro infatti viene la buona amministrazione della città attraverso la loro valorizzazione, incentivo e perfezionamento si ottiene il risultato di un buon governo della città.

Da questo capitolo di spesa che incide così tanto, occorre ripartire per reperire le risorse, conclude Perini, destinandole appunto a valorizzare chi da svariati anni lavora e produce all’interno dell’amministrazione, e riallocandole poi a seconda di quelle preminenze sociali, turistiche, commerciali descritte in precedenza".

da Maurizio Perini,
Avanti Senigallia