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"La casa, bene indispensabile da garantire alla collettività"

Mancini e Battisti sul problema abitativo a Senigallia: interventi e soluzioni

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Roberto ManciniLa drammatica emergenza abitativa nel Comune di Senigallia è tornata alla ribalta delle cronache in seguito al tentato, e solo per ora bloccato, grazie soprattutto all’interessamento di un drappello di giovani cittadini indignati, che sono riusciti a mobilitare l’opinione pubblica, sfratto di un gruppo di inquilini residenti in via Marche.

Il Sindaco, dopo che queste famiglie hanno subito un’umiliazione psicologica vergognosa, ha chiesto il blocco degli sfratti e si è dichiarato parte in causa nel procedimento giudiziario: sotto elezioni siamo tutti più buoni. Quello che ci preme sottolineare è che il Comune avrebbe dovuto avere come priorità quella di prendersi carico delle fasce sociali più deboli e, invece, in questi ultimi dieci anni, riguardo il tema casa, per esempio, assolutamente nulla di significativo (solo interventi tampone, di sperimentazione e, non una politica continuativa che abbia portato a dei risultati nel tempo) è stato fatto in questo senso.

Oggi il problema del disagio abitativo non investe più solo le fasce di popolazione in condizioni di povertà, ma raggiunge un’ampia fascia di cittadini che, per ragioni diverse, passano in pochissimo tempo da una situazione di stabilità economica ad una condizione di vulnerabilità sociale. L’acquisto della casa richiede ormai un elevatissimo investimento finanziario, possibile solo in situazioni di stabilità occupazionale e di buona disponibilità di capitale di partenza, ma, vista la crisi economica, sono sempre meno le famiglie che possiedono questi requisiti e sempre di più quelle che le banche sfrattano dall’alloggio per il quale non sono più in grado di corrispondere i ratei del mutuo.

In tale contesto diventa oggi difficile e rischioso, soprattutto per i giovani, programmare il proprio futuro. Il progressivo disimpegno delle politiche pubbliche, con conseguente drastica riduzione dell’offerta di abitazioni in affitto agevolato, la scarsità dell’offerta privata di abitazioni in affitto (nella sola Senigallia ci sono circa 8mila appartamenti sfitti), la “bolla immobiliare”, con l’aumento incessante sia dei costi per l’acquisto, che dei canoni per le (poche) case in locazione, ha determinato una drammatica situazione di “precarietà abitativa”.

Lista Mancini Sindaco - PartecipazioneE’ quindi assolutamente necessario l’avvio di nuovi progetti di edilizia sociale in cui il Comune di Senigallia deve assumere un ruolo centrale, promuovendo nuove politiche integrate che realizzino un sistema di partenariato tra pubblico e privato. Nella nostra città è diventata indispensabile una decisa politica abitativa, come incentivare il social housing (cioè offrire alloggi e servizi con forte connotazione sociale, per coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato) e l’autocostruzione (un po’ come facevano i nostri nonni), assieme ai fondi di garanzia e contributi in conto interessi per agevolare l’accesso ai mutui.

L’azione deve essere diretta a garantire il "bene casa" alla collettività, anche attraverso il miglioramento dei servizi e delle strutture legate alla residenza, in un’ottica di innalzamento del livello della qualità della vita dei cittadini, favorendo le classi sociali più deboli sotto il profilo sociale ed economico. Pensiamo a specifici finanziamenti pubblici, configurabili anche attraverso la concessione di aree a prezzo “politico” e/o l’abbattimento degli oneri di urbanizzazione al fine di realizzare immobili a fini sociali. L’obiettivo primario e ultimo è il benessere della collettività, attraverso la riduzione del disagio sociale, il mantenimento e l’incremento del patrimonio immobiliare pubblico e privato ad uso residenziale.

Abbiamo individuato alcune categorie di intervento sulle politiche abitative, che (se solo ci fosse un po’ di buona volontà) si potrebbero attuare sin da subito senza gravare il Comune di oneri esorbitanti:

– Aumentare l’offerta di alloggi in locazione.
– Incrementare e riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica.
– Favorire l’acquisto della prima abitazione.
– Sostenere finanziariamente le famiglie e persone meno abbienti che abitano in locazione con canoni onerosi in relazione al reddito.
– Favorire il recupero, l’acquisto o la costruzione di immobili da destinare ad abitazione principale, attraverso interventi di autorecupero o autocostruzione.
– Promuovere interventi sperimentali di bioarchitettura e risparmio energetico.
– Alloggi da concedere in affitto a canone sociale e a canone concordato.
– Alloggi da destinare a residenze per anziani e per studenti universitari.
– Alloggi costruiti con sistemi di bioarchitettura e risparmio energetico da destinare sia alla locazione che all’acquisto.


da Roberto Mancini,
Candidato a Sindaco per Senigallia
e Paolo Battisti,
Candidato al Consiglio Comunale per la “Lista Mancini Sindaco – Partecipazione”

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