Senigallia, tolti i manifesti elettorali di Marcantoni su viale IV Novembre
Paradisi: "Gravissimo abuso del Comune, erano autorizzati". E parte l'esposto in Procura
"Gravissimo abuso da parte dell’Amministrazione comunale di Senigallia che ha fatto rimuovere in viale IV Novembre dei manifesti elettorali regolarmente autorizzati del Comitato elettorale Marcantoni sindaco" esordisce così la nota stampa che vede protagonisti Fabrizio Marcantoni e Roberto Paradisi. Una denuncia in piena regola: "Comportamento fascista".
L’autorizzazione alla pubblica affissione dei manifesti elettorali fuori dagli spazi preposti prima del canonico mese elettorale era stata richiesta in data 9 febbraio per poter usufruire di qualche giorno di permesso che la legge prevedeva potesse essere usato: fino al giorno prima della presentazione delle liste, e cioè fino al 25 febbraio compreso. Il 12 febbraio arriva la firma del Comandante della Polizia Municipale Flavio Brunaccioni che autorizza l’affissione dei manifesti in viale IV Novembre, sistemati a ridosso delle piante ai lati della strada.
Poi la rimozione autorizzata dal direttore Ratiglia il quale, interrogato via telefono da Paradisi alla presenza di un testimone, avrebbe risposto che non vi erano autorizzazioni all’affissione. Sentito anche il Comandande Brunaccioni l’avvocato Paradisi ha affermato: "Brunaccioni balbettava e diceva solo dei ’non ricordo…’. Insomma una rimozione abusiva, un’azione talebana".
Conclude Marcantoni: "Denunceremo ogni manifesto della maggioranza fuori posto oltre a presentare un esposto alla Procura della Repubblica, visto che a Senigallia qualcuno fa come gli pare".
di Carlo Leone
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