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Borgo Catena: "La Sindaco non l’abbiamo vista, neppure in foto"

Gazzetti: "A Borgo Catena nemmeno le promesse dell'Amministrazione. Assenza di risposte da anni"

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Primo GazzettiIn questa campagna elettorale, in cui l’attuale maggioranza non nega a nessuno la speranza di un futuro migliore, con promesse eclatanti a tutti, Borgo Catena rappresenta l’eccezione. Nell’assemblea svoltasi il 5/2, nei locali del circolo della frazione, i residenti hanno sottolineato la totale assenza di risposte, da anni, da parte dell’Amministrazione, in merito ai problemi del Borgo.

Problemi che vanno dalla manutenzione della strada principale, della via di accesso al Borgo, al bocciodromo, al circolo, alla sala polivalente e all’area verde comunale; oltre ai rapporti con la vicina impresa distributrice di gpl ed al problema dei lotti resi a destinazione produttiva in adiacenza ad abitazioni private, che rappresentano un vero e proprio obbrobrio dal punto di vista della pianificazione urbanistica. Neanche le promesse hanno avuto.

Con una battuta che dice bene della realtà, un cittadino ha detto che in questi cinque anni la Sindaco “non l’hanno vista neanche in fotografia”. Esaminando il programma dei lavori pubblici del Comune, è emerso che le priorità evidenziate non sono previste, nel prossimo triennio, fra gli interventi da realizzare.

Il programma comunale prevede invece per il 2010 molti altri investimenti che non sono urgenti come quelli che chiedono tutte le frazioni e, fra queste, Borgo Catena, ma che portano più consenso, come l’ampliamento del bocciodromo di Montignano, la realizzazione del quarto campo da tennis al Vivere Verde, la sistemazione del bocciodromo nel Campo Boario, la realizzazione del primo stralcio di un campo da rugby, la manutenzione del centro sociale di Marzocca, e via dicendo, fino ad arrivare a circa un milione di euro in investimenti di questa natura nel 2010.

Noi siamo sicuri che se dicessimo ai cittadini interessati a questi ultimi investimenti di aspettare un paio d’anni perché prima ci sono altre priorità, capirebbero ed accetterebbero perché è più importante sistemare una strada dissestata dove passano anche i loro figli e nipoti piuttosto che ampliare un bocciodromo.

Anche gli interventi urgenti di cui hanno bisogno le scuole sono rinviati dal programma al 2012 (€ 1,4 milioni circa), ed è quindi emersa chiaramente l’esigenza di dare la priorità alla manutenzione delle frazioni e alla sistemazione delle scuole che, se è necessaria, non può aspettare due anni.

Questo l’impegno che mi sono preso, e per avere più fondi da investire ho indicato nuovamente l’idea di azzerare la dirigenza comunale reclutata senza concorso (costo 1,7 milioni di €), di non assegnare contributi a pioggia, di non spendere più denaro pubblico per il giornalino comunale o altre pubblicazioni costose che finiscono solo per autoincensare gli amministratori, di azzerare l’incarico esterno per la comunicazione, di dismettere la/le auto blu a servizio degli amministratori e privilegiare i mezzi di trasporto pubblico per i trasferimenti, di eliminare la spesa per i tanti, troppi, fuochi d’artificio che si susseguono durante l’anno e lasciarne solo uno a titolo simbolico, di imporre una riduzione drastica a sindaco ed assessori nell’uso del cellulare di servizio con l’obbligo di pagare personalmente gli sforamenti dai limiti che saranno stabiliti dal consiglio comunale, di eliminare qualsiasi tipo di spesa che, in numerosissime occasioni, vede il Comune distribuire gratuitamente generi di conforto (alimenti, bevande ecc..), ecc…

Per quanto riguarda la manutenzione dell’area verde comunale del borgo, abbiamo ipotizzato la possibilità di far convenzionare il Comune con un’associazione locale, atteso che da anni la frazione gestisce da sola, con l’attivismo dei propri residenti, tutti gli interventi di piccola manutenzione di cui abbisognano le strutture già esistenti, come il circolo e l’attigua sala polivalente.

Per quanto concerne la viabilità, i residenti si sono detti sconcertati per come è stato previsto il deflusso e l’accesso all’autostrada, ed è emerso che un Assessore comunale avrebbe ipotizzato che grazie alla strada complanare sarà possibile realizzare una pista ciclabile al Borgo.

Questa voce conferma l’assunto iniziale: Borgo Catena non può neppure sperare in promesse degne di questo nome, perché è evidente che la complanare taglia Senigallia da nord a sud, mentre Borgo Catena ha la sua strada che va da est ad ovest, quindi non ha senso mettere in relazione la pista ciclabile di Borgo Catena con la complanare, che è stata prevista da un progetto di ampliamento dell’A14 che prevede ben altre opere di mitigazione ambientale.

Per questi motivi ho avuto la netta impressione che i residenti di Borgo Catena abbiano abbandonato l’idea di confermare la fiducia agli attuali amministratori.

Il sottoscritto si è limitato ad ascoltare ed indicare obiettivi sostenibili e fonti finanziarie da cui attingere per realizzare gli interventi.
Basterebbe poco per avere un buon governo: dare alle reali priorità il loro giusto rilievo, e non fare promesse irrealistiche, come purtroppo va di moda.

da Primo Gazzetti
www.gazzettisindaco.it

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Pubblicato Lunedì 8 febbraio, 2010 
alle ore 16:32
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