Caso sfratti: replica del Comune di Senigallia al Mezza Canaja
"Il progetto sviluppato è lo stesso concordato prima col Comune: le persone non vengono lasciate in strada"
Nei giorni scorsi ha avuto un’eco pubblica la vicenda di un cittadino tunisino, finalmente rasserenato – ha dichiarato il Mezza Canaja – dopo un incontro avuto con i Servizi Sociali del Comune di Senigallia e al quale era accompagnato appunto da delegazioni dello stesso Centro Sociale e del Coordinamento Migranti Terza Italia.
L’Amministrazione Comunale, lungi da qualunque intento polemico, è felice che questo cittadino abbia ritrovato il sorriso, ma ritiene opportuno sottolineare che il progetto di recupero e tutela della sua famiglia, che è stato predisposto e sarà attuato con sua soddisfazione, è esattamente lo stesso che egli aveva già concordato in precedenza e sottoscritto con il Comune ancora prima di essere sfrattato e ricevuto dai componenti del Mezza Canaja.
Nulla è cambiato, dunque: i Servizi Sociali del Comune di Senigallia non lasciano persone in mezzo alla strada, tanto che hanno anche ribadito in questa occasione che se tra quattro mesi il soggetto non avrà risolto i suoi problemi continuerà a essere tutelato dai Servizi. Questi interventi hanno sempre carattere straordinario ma vengono attuati per qualsiasi cittadino si trovi in una situazione di difficoltà, senza alcuna corsia preferenziale e in maniera del tutto indipendente da coloro che lo accompagnano.
La sensibilità dimostrata su questa materia dalle associazioni senigalliesi – Mezza Canaja, ma non solo – è un privilegio per la nostra comunità e ne costituisce un elemento qualificante, ma le linee di comportamento che ispirano l’Amministrazione restano uguali per tutti.
L’occasione è però utile per segnalare un altro aspetto importante. Molto spesso accade che a notizie del genere, cioè riguardanti il settore del sociale, magari diffuse su impulso di parte e pubblicate con un certo taglio, che si potrebbe provare distorto o comunque poco equilibrato, non si dia risposta. Questo non avviene polemicamente, ma semplicemente per cercare di privilegiare sempre il rispetto e la privacy di persone in difficoltà. L’Ufficio Servizi Sociali tende, per sua natura e caratteristica, a svolgere il proprio lavoro senza alcuna forma di protagonismo, cercando di risolvere, nell’ambito della legge, tutte le problematiche che quotidianamente si propongono. Se poi, come in questo caso, qualcuno percepisce improvvisamente una ritrovata sensazione di serenità, qualunque sia la ragione, Amministrazione e uffici ne sono altrettanto felici.
dal Comune di Senigallia
Bravi, anzi bravo il Comune di Senigallia.
Come al solito il Mezza Canaja strumentalizzando tutto ciò che gli capita a tiro, ha dimostrato di non essere "mezza" ma "tutta canaja"!
Che cambi denominazione allora!!
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