Complanare, la protesta del Comitato
Il CVC: "Mangialardi non faccia il benefattore e accetti un confronto pubblico"
Leggendo su stampa il comunicato del comune di qualche giorno fa, sulla vicenda della complanare e le richieste accolte da Società Autostrade, per l’ennesima volta prendiamo atto di dichiarazioni propagandistiche dell’assessore Mangialardi atte a convincere i cittadini delle buone azioni messe in atto da questa amministrazione per venire incontro alle esigenze dei residenti nelle zone vicino all’autostrada e addirittura “stare a fianco degli espropriati per tutelare i diritti degli interessati e rideterminare il giusto riconoscimento economico”.
Invitiamo Mangialardi a smettere le vesti di benefattore dei cittadini della complanare (anche se sarà difficile in questo momento di campagna elettorale!) e ad assumersi la responsabilità dei fatti magari accettando di confrontarsi in una pubblica piazza con gli abitanti della città e con i politici che hanno un’altra idea e un altro progetto riguardo la complanare.
Quando parla di “disponibilità di Anas e di Società Autostrade a recepire positivamente le richieste presentate dal Comune di Senigallia” forse dimentica che questa revisione del progetto è frutto delle nostre fatiche e sacrifici, anche in termini di denaro, non tanto al fine di migliorare l’opera ma di denunciarne le gravissime problematiche. In questi due impegnativi anni di vita del comitato abbiamo fatto si che si prendesse atto di molti aspetti critici del progetto come l’utilizzo di una rampa condominiale per l’ uscita dello svincolo in via Po oppure riguardo interventi pesanti nella zona a ridosso del fiume a rischio idrogeologico, problema tra l’altro non ancora affrontato e risolto.
Mangialardi parla poi di progetto modificato definitivamente. Continuando nell’intento di dare un’informazione a 360 gradi, vogliamo precisare che le modifiche al progetto esecutivo sono in corso di elaborazione tanto è vero che il comitato, che ha avuto occasione recentemente di incontrare i vertici di società autostrade, ha appreso che quelle modifiche devono essere ancora portate all’attenzione e quindi approvate dall’ANAS. A conferma di ciò si informa che ci è stato negato l’accesso ai progetti relativi a nuove modifiche con la motivazione che le stesse non sono ancora definitive.
Anche gli uffici della Regione e dell’Autorità di bacino non hanno ancora terminato le procedure di verifica di ottemperanza alle prescrizioni VIA dettate sul progetto definitivo.
Sul protocollo d’intesa poi riteniamo opportuno precisare ancora una volta che quel protocollo d’intesa è del tutto inutile in quanto non aiuta i cittadini e lascia gli espropriati sottoposti ad una legge che non tutela affatto i loro diritti indennitari commisurati al valore di mercato dei beni e quindi si dovrà procedere ad azioni legali con aggiunta di spese economiche.
Che dire poi di quando parla di “esigenze raccolte durante le numerose riunioni, organizzate con i residenti dei territori interessati dal passaggio di questa arteria di comunicazione, per ascoltare, informare, comunicare e accogliere i suggerimenti su un progetto di così grande portata e interesse”. Potremmo avere poca memoria, allora ci ricorda per piacere, l’Assessore le date di queste numerose riunioni? Peccato che a noi vengano in mente solo le sue inaspettate visite nel nostro borgo per affermare autoritariamente che “questa complanare tanto si farà!!!”
dalle referenti del comitato “Versus complanare …e non solo”
Anna Manoni, Francesca Angeletti, Susanna Vignoli
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