“Il Comune di Senigallia riconosce il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico”. Questo l’inizio del testo della proposta di modifica allo Statuto Comunale, licenziata dalla Giunta Municipale su proposta dell’Assessore all’Ambiente Simone Ceresoni e prevista all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio, dopo il passaggio per l’approfondimento nella competente commissione consiliare.

La proposta fa seguito alla deliberazione della Giunta Municipale n° 239 dello scorso 24 novembre, che aveva deciso l’adesione alla campagna “Salva l’acqua”, e alla proposta di modifica dello Statuto discussa dalla stessa Giunta lo scorso martedì 23 gennaio. La proposta riguarda proprio l’inserimento nello Statuto Comunale, nel titolo I – “Principi e Disposizioni generali”, di un nuovo articolo con il seguente contenuto:

“Il Comune di Senigallia riconosce il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico; conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà; riconosce che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, la cui gestione va quindi attuata con le forme di cui agli artt. 31 e 114 del D.Lgs. n. 267/2000”.

“Si tratta – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Simone Ceresoni – di una proposta di deliberazione di straordinaria importanza per riconoscere il diritto umano all’acqua come bene comune pubblico e patrimonio collettivo e promuovere e sostenere tutte le azioni di sensibilizzazione della popolazione. È un impegno concreto sul futuro dell’acqua, che è un bene di tutti e non una merce, e garantisco l’impegno di questa Amministrazione per mantenere in mano al pubblico la gestione dell’acqua nel nostro territorio, affinché le possibilità di privatizzazione, fondate da provvedimenti legislativi recentemente approvati dal Parlamento, non abbia futuro nel nostro territorio”.

La proposta di modifica dello Statuto Comunale, che sarà votata alla prossima seduta del Consiglio Comunale, fa seguito anche a una deliberazione dello scorso 25 novembre, che aveva accolto una mozione presentata dai consiglieri Mancini, Monachesie Stefano Schiavoni contro la privatizzazione dell’acqua.

dal Comune di Senigallia