La Giornata della Memoria a Senigallia
Le iniziative per non dimenticare: alla sinagoga e alle colonie ex-Enel, luogo di concentramento
Si è svolta tra canti, salmi e manifestazioni la Giornata della Memoria a Senigallia. Canti, salmi e discorsi delle istituzioni civili e religiose si sono tenuti presso la Sinagoga di via dei Commercianti e la manifestazione "alternativa" invece ha avuto luogo davanti alle macerie di quello che fino a qualche mese fa era il palazzo delle ex colonie Enel.
Nel primo pomeriggio l’iniziativa voluta da Ettore e Manfredo Coen, in passato rappresentanti delle comunità ebraiche di Senigallia e Ancona: una celebrazione particolare per il 65° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, separata da quella istituzionale per ricordare un "luogo della memoria" a Senigallia: le colonie ex Unes-Enel dove fu allestito un piccolo campo di concentramento provinciale.
Una manifestazione resasi necessaria – afferma Ettore Coen – dopo la consapevolezza che in quel luogo vennero concentrate persone in attesa di finire nei centri di smistamento prima e di sterminio poi: una tragica "filiera" della morte insomma che si componeva anche di questi "anelli". "Anelli locali al servizio di una infrastruttura che sterminò circa 6 milioni di persone in 3/4 anni, una macchina da 7-8000 corpi al giorno".
All’iniziativa presenti diversi esponenti politici della città, da Mancini a Marcantoni e Gazzetti, e alcune associazioni tra cui il Mezza Canaja che in quell’edificio ha svolto 5 anni di attività. "Per noi questa giornata ha una valenza doppia – sostiene Nicola Mancini portavoce del CSOA: oltre alla tristezza per il fatto che la memoria storica venga calpestata da interessi privati con la scusa della ricezione turistica, siamo rammaricati che un edificio luogo di aggregazione cittadino sia stato sottratto alla comunità stessa".
"Nessuna vena polemica – conclude Coen – solo un pò di rammarico per l’assenza di esponenti della maggioranza visto che l’occasione poteva essere utilizzata per ricucire lo strappo ottenuto con la demolizione dell’edificio storico".
Dall’altra parte della città, nella sinagoga di via dei Commercianti, vicino piazza Roma, si è svolta invece la celebrazione istituzionale con il rappresentante della Comunità ebraica di Ancona Amos Zuares, il Vescovo di Senigallia mons. Giuseppe Orlandoni e il primo cittadino Luana Angeloni.
In tutti gli interventi si è sottolineato l’importanza di tramandare la memoria storica alle nuove generazioni perchè non si perda il ricordo e soprattutto non si lasci spazio a revisionismi e negazionismi.
"Chi nega, apre porte a nuovi orrori" sottolinea il Sindaco Angeloni. E le fa seguito il Vescovo: "Come si fa a negare? mi domando sempre. Ricordare serve a che una simile tragedia non si ripeta più ma anzi si costruisca un futuro migliore".
di Carlo Leone
Foto di Carlo Leone e Claudio Torcoletti
Se il giorno della memoria dovrebbe unire tutti in un solo pensiero, concetto, perchè a Senigallia due manifestazioni quasi contrapposte o comunque ben distinte??
Perchè proprio la Comunità Ebraica, la prima ad essere interessata celebra questo avvenimento in luoghi diversi, con attività difformi, con rappresentanti istituzionali differenti???
Spieghiamolo bene senza timore che cosa sta accadendo. Altrimenti si fa la fine di sempre: quella del "silenzio assordante" o del "fascicolo abbandonato nel dimenticatoio"
......Quando si tratta di fare soldi non si guarda in faccia a niente e nessuno...però ....la faccia......
è accaduto lo schifo, e cioè che si è strumentalizzato un giorno che ricorda una tragedia dell'umanità. E' stata una vergogna veder strumentalizzato politicamente per meri fini elettorali una tragedia che dovrebbe farci vergognare tutti. Marcantoni se la smetti poi che continua ulteriormente con questa indecenza con il comunicato del copia-incolla
Paolo, sei naturalmente libero di esprimere il tuo parere. Ma stavolta mi pare che i tre candidati non siano responsabili di nulla. Era chiaro che a due mesi dalle elezioni si sarebbero fatti vivi in quella occasione. Stavolta lo schifo è forse riferibile ad altri soggetti...quelli che commemorano a Senigallia la Shoah di Auschwitz negando o facendo finta di nulla sugli avvenimenti accaduti in quell'epoca nella loro stessa città...
...a me me pare che chi ha fatto copia incolla è stato qualcun altro ....che poi si vede come era attento e assorto su quello che la maestra insegna e che gli passa il testimone...e anche il discorso COPIA-INCOLLA....comè attento ai problemi e ai valori questo signore.......
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!