Anche due senigalliesi tra i 4 uomini denunciati dalla Guardia di Finanza a seguito dell’operazione "The Cars" che ha portato nella mattina di venerdì 22 gennaio al recupero e sequestro di auto e veicoli commerciali sottratti al fallimento pilotato di un’azienda senigalliese.

L’accusa per F.C. di 30 anni e B.C. di 50, va dalla bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale alla ricettazione e appropriazione indebita. Denunciati per gli stessi reati anche il 51 enne L.C. residente a Riccione e il 50 enne D.S. residente a Bari. Nella rete delle Fiamme Gialle sono finiti oltre ai 4 uomini anche 3 furgoni, un camion e una lancia Thesis tra Senigallia e Bari, oltre a diversi documenti.

Il giorno prima del fallimento "premeditato" di una società senigalliese, sita nella zona industriale di Cesanella, erano stati stipulati diversi contratti di leasing per l’acquisto di alcuni autoveicoli, per cui erano state saldate solo le prime rate. In questa maniera le agenzie assicurative non avrebbero inserito i dati degli autoveicoli in speciali database consultabili dalle forze dell’ordine.

Scopo della truffa era far sì che i veicoli potessero essere localizzati, evitando di pagare la copertura assicurativa.
I controlli sono partiti da una denuncia fatta alla Tenenza di Senigallia per appropriazione indebita da cui si è risaliti al rappresentante legale della società di Senigallia.

di Carlo Leone