Venerdì prossimo, 22 gennaio, la Sala Consiliare del Comune di Senigallia ospiterà alle ore 17,30 una manifestazione organizzata con il patrocino della Presidenza del Consiglio Comunale, nel corso della quale il Lions Club Senigallia e l’Istituto Geometri “Corinaldesi” provvederanno a consegnare il 1° stralcio del monitoraggio delle barriere architettoniche presenti sul sistema viario pubblico cittadino.

Questo 1° stralcio riguarda in particolare l’analisi delle barriere presenti nel sistema viario del centro storico e del tratto di lungomare Marconi compreso tra il molo e la Rotonda a Mare. Il lavoro ha preso il via sulla base di un progetto elaborato dal Lions Club di Senigallia ed è stato portato a termine dagli studenti dell’Istituto Geometri di Senigallia, adeguatamente diretti dai loro professori.

Quanto realizzato finora non è certamente un punto di arrivo ma solo di partenza per completare un lavoro estremamente complesso, che si intende espandere sull’intero territorio senigalliese per accertare la presenza delle barriere architettoniche e individuare, laddove non sia possibile eliminarle, un percorso alternativo ad esse.

Destinatari e beneficiari di questo progetto saranno tutti coloro che presentano difficoltà deambulatorie per muoversi in città, siano essi cittadini o turisti: adeguare infatti il territorio alle esigenze di tutti consente un miglioramento qualitativo per chi vive Senigallia quotidianamente, ma costituisce anche un richiamo significativo per tanti turisti che devono fare sempre i conti con i loro problemi di movimento.

L’intervento promosso dal Lions rientra in un progetto pilota a livello nazionale, che costituiisce il primo esempio in Italia di una sinergia tra il Comune e le associazioni di servizio, la scuola e le associazioni di volontariato, il tutto a costo zero per l’intera comunità. Utilizzando infatti le risorse presenti nella scuola è possibile conseguire molteplici risultati:
– innanzi tutto il monitoraggio delle barriere esistenti, base indispensabile per poi provvedere alla loro eliminazione e/o all’individuazione di percorsi alternativi;
– in secondo luogo, un lavoro che risulti appunto privo di costi, quando invece l’appalto a professionisti avrebbe generato spese ingenti per il Comune;
– ma anche il convolgimento degli studenti, promuovendo così la diffusione di una conoscenza diretta nel mondo giovanile di tutte le problematiche attinenti alla disabilità;
– e infine l’avvio di una esperienza lavorativa pratica degli stessi studenti all’interno della propria città, elemento che in periodi di crisi occupazionale costituisce un contributo fattivo per le generazioni in procinto di avvicinarsi nei prossimi anni al mondo del lavoro.

dal Comune di Senigallia