Venerdì 15 gennaio il candidato Sindaco Roberto Mancini ha incontrato i residenti delle Saline. Nell’occasione, oltre a ad affrontare le problematiche del quartiere, il candidato ha esposto in maniera chiara e diretta alcuni suoi convincimenti per la futura gestione dell’intera città di Senigallia.

In primo luogo, secondo Mancini è essenziale nella nostra politica, sin da subito, un coinvolgimento dei giovani in primissima persona. Il mondo del volontariato e dell’associazionismo sono “scuole” dove bisogna attingere con vigore, per dar voce a tutte le esigenze ed istanze di una cittadinanza sempre più variegata e bisognosa di risposte. I prossimi 5-10 anni devono essere di sperimentazione, di apprendimento, per quei ragazzi che vorranno adoperarsi per la cosa pubblica, in modo da creare una nuova classe dirigente che sappia affrontare le molteplici sfide del futuro. E ci dovrà essere un coinvolgimento personale non carrieristico (come spesso è stato fatto finora), ma che sia di interesse generale. La proposta di Mancini è quella di (una volta eletto Sindaco) mettere nella Giunta 2-3 Assessori giovani, che possano con la loro freschezza portare una ventata di novità, di entusiasmo e preparazione e che diano vita al processo sopra citato.

In questa ottica va completamente rivisto il modo di gestire la città, finora appannaggio di una piccola e ristrettissima cerchia di persone, elette si dalla cittadinanza, ma poi arroccatesi nella protervia dei loro convincimenti personali. Trasparenza, coinvolgimento, condivisione, sono queste, secondo Mancini, le parole d’ordine della Senigallia del domani. L’Amministrazione deve essere partecipata: il Comune ha l’obbligo di presentare possibilità, ma è la cittadinanza tutta, soprattutto nelle decisioni strategiche e più importanti, a decidere quali sono le priorità da affrontare. Si deve “governare” tutti insieme, ciascuno con i propri compiti e le proprie responsabilità naturalmente, ma ad ogni cittadino dovrebbe essere data la possibilità di esprimersi su temi che lo riguardano direttamente. La “PORTA” dell’ufficio del Sindaco, se ad occupare questo incarico sarà Roberto Mancini, resterà quindi sempre aperta. 

Nell’incontro alle Saline l’attenzione di Mancini si è naturalmente spostata sulle problematiche del quartiere, un aggregato di ben ottomila persone che ha bisogno di interventi significativi. Innanzitutto all’ordine del giorno c’è la realizzazione del Parco delle Saline, che non ha ancora un progetto certo e di immediata fattibilità. Cura di Mancini “Sindaco” sarà quella di provvedere subito a snellire le procedure ed avviare al più presto l’opera.
Altri interventi mirati, ma non meno importanti, sono la sistemazione delle piste ciclabili, dei marciapiedi, la realizzazione di attraversamenti pedonali (soprattutto quelli con segnale acustico per i non vedenti), di pensiline alle fermate degli autobus, di bagni pubblici e di attrezzature per i giochi dei bambini nei giardini comunali.
In ultimo ci sarà da affrontare e risolvere la sistemazione dello Skatepark, uno dei pochi luoghi di incontro e di scambio per i giovani di questo quartiere. Luoghi di incontro che dovranno man mano aumentare, per non far diventare le Saline solo un quartiere dormitorio, ma un posto dove i giovani, le mamme, le coppie e gli anziani si sentano a casa loro anche fuori dalle proprie mura domestiche.
 

dal Comitato per Roberto Mancini Sindaco

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