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Alla Fenice di Senigallia i Motus con i racconti su giovani e adolescenti

Sabato 23, unica data nelle Marche, in scena “X(ics) racconti crudeli della giovinezza >> X.04 Napoli”

MotusSabato 23 gennaio, unica data nelle Marche, al Teatro La Fenice di Senigallia va in scena “X(ics) racconti crudeli della giovinezza >> X.04 Napoli” dei Motus. A partire dalla primavera 2007, i Motus (compagnia teatrale riminese tra le più importanti della scena nazionale e internazionale, fondata all’inizio degli anni Novanta da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò) hanno dato avvio a una specifica ricognizione, documentaria, sull’adolescenza: il progetto “X(ics)” con sviluppo triennale, da cui scaturiscono quattro spettacoli, un film e svariati piccoli eventi installativo-performativi.

Il nuovo viaggio intrapreso dal gruppo vuole indagare i terreni del consumo dei corpi, il passaggio del tempo dall’adolescenza all’età adulta, i mutamenti che questo comporta nell’individuo, sulla sua pelle, nelle sue passioni, nel suo rapporto con gli oggetti e con il mondo. Dagli esordi, i Motus si nutrono di forme espressive diverse per esplorare luoghi, temi, autori, immergendosi in essi ogni volta, in un approfondito viaggio di ricognizione. Nella loro ricerca convergono letteratura, teatro, cinema, arte, architettura, i miti classici si incontrano con contenitori del nostro tempo, nascono spettacoli, installazioni, performance, azioni.

Al centro del loro interesse ci sono i luoghi non luoghi, quelli di transito, le periferie, luoghi di trasformazione e spesso di reazione a discutibili imperativi economico-utilitaristici. Il progetto X (ics) è nato attraverso residenze in luoghi periferici di grandi città europee, all’insegna dell’apertura e della condivisione: in Francia, nella banlieue di Fontbarlettes; ad Halle (ex DDR) nel quartiere satellite-fantasma di Neustadt. In ogni città sono stati coinvolti giovani incontrati nei vari junkspace urbani.

L’episodio X.04 in scena a Senigallia ha preso vita a Napoli nell’autunno del 2008, nel sorprendente tessuto sonoro della città. Un dono-sguardo su una Napoli troppo spesso banalizzata nell’immagine di violenza e criminalità e la registrazione di un vissuto di parole e immagini che restituisce invece tentativi di essere, di fare, di reagire artisticamente al “deserto creato dagli adulti”. Per due settimane i Motus si sono aggirati tra i quartieri di Napoli nord, da Scampia a Melito, Marano, Piscinola, poi San Giovanni e in centro alla Sanità, con il sostegno di Punta Corsara. L’intento era quello di elaborare per il Teatro San Ferdinando una nuova versione site-specific dello spettacolo, ambientata nelle periferie “esterne” e “interne” della città, secondo una configurazione più legata alla verticalità che alla separazione.

Il tessuto napoletano, vivacemente curioso e interessato più che ostile, si è rivelato unico rispetto a tutte le città esplorate dai Motus e emotivamente denso. Hanno partecipato Monica Riccio, i Roca Luce, un flusso interminabile di voci, volti, dichiarazioni, invettive, canzoni e vorticosità della lingua, secondo una vocalità ostinata e debordante che ha spostato radicalmente il tessuto sonoro dello spettacolo-esperimento, stratificandolo di parole quasi del tutto assenti nei movimenti precedenti la residenza napoletana. Flussi di parole che fra disfattismi e catastrofismi un po’ sceneggiati, sottendono, proprio fra i più giovani, una veemente volontà di resistenza e rivendicazione di identità.

Tutto il progetto Ics si pone nella prospettiva di dare spazio e voce a chi, sommerso dalla violenza dei consumi e delle abitudini di vita, non ha il coraggio di cercare, guardarsi dentro e scoprire che esserci “è possibile” nonostante le cadute. È un lavoro che si inserisce ancora nel percorso di ricerca sul “fascismo quotidiano” intrapreso in precedenza dai Motus. Lo sguardo scelto è quello di Silvia, protagonista dello spettacolo, in abbigliamento eccentrico, che si sposta sui pattini.

X (ics) nasce come progetto composto da passaggi di tempo, time-lapse ostinati e accumulabili, come cartografie immaginarie di corpi immersi nelle inquietanti urbanizzazioni periferiche. Nelle residenze del gruppo nelle varie città, Silvia realmente va in strada, si sposta alla velocità dei suoi rollerblade per incontrare gruppi di sconosciuti che aderiscano a una “partitura fisica di emergenza”, per affrontare il disastro finale, l’ora X del pianeta. Scrive Goffredo Fofi: “Le periferie sono forse il luogo delle ultime resistenze. Luoghi di una complessa ed esplosiva vitalità, che è venata certamente di morte: ma dal labirinto delle periferie è forse (forse) ancora possibile non uscire, ma trovare la convinzione del «Non ci sto», l’energia della rivolta”.

La Stagione Unica di Teatro, Danza e Musica 2009-2010 di Senigallia è realizzata dal Comune di Senigallia (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con Amat e Ente Concerti di Pesaro (cartellone musicale a cura del Maestro Federico Mondelci). La Biglietteria del Teatro La Fenice è aperta nei giorni giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 16,30 alle 20,30. Stesso orario sarà osservato il giorno prima e il giorno stesso dello spettacolo nel caso dei serali. Info 071.7930842 – 335.1776042 – www.fenicesenigallia.it

 

Credits

Ideazione e regia: Enrico Casagrande and Daniela Nicolò con Silvia Calderoni, Sergio Policicchio, Mario Ponce-Enrile, Monica Riccio (dal gruppo musicale “Nocturna” of Scampia) and Marina Napolitano.
Partecipano inoltre i “Roca Luce” (Pasquale Fernandez, Antonio Conte, Giuseppe Capasso Giuseppe Monetti) con il brano “L’esistenz è nu martirio” arrangiato e prodotto da Mario Ponce Enrile e Giuseppe Capasso
riprese video: Daniela Nicolò, Enrico Casagrande
video compositing: Francesco Borghesi
text compositing: Daniela Nicolò
audio compositing: Enrico Casagrande
sound design: Roberto Pozzi
luci: Daniela Nicolò
direzione tecnica: Valeria Foti
elementi scenografici: Giancarlo Bianchini-Arto-Zat, Erich Turroni-Laboratorio dell’imperfetto
consulenza architettura: Fabio Ferrini
foto back-stage: Mario Spada, End&Dna
Compaiono in video: i bambini del Campo Rom di Via Cupa Perillo, Dario Cristiano del gruppo musicale “Arancia meccanica” e la crew UNS del centro sociale Placido Rizzotto di Melito, il gruppo di writers di Marano: Corrado Lamattina, Luigi Davino, Fabiana Vardaro, Davide Giuffrè, i danzatori del centro sociale TCK di San Giovanni, il presidente dell’Associazione U.D.O. (Unione disoccupati organizzati) del quartiere San Ferdinando, i gruppi musicali “Linea periferica” e “Sotto zero”.

Ringraziamo: Studio di registrazione DC Records Italy, Dany Greggio, tutti i ragazzi di Punta Corsara, i gestori del locale Perditempo, Lavinia D’Elia relazioni Sandra Angelini, con la collaborazione di Federica Savini
organizzazione e logistica Elisa Bartolucci, Valentina Zangari
amministrazione Cronopios

X.04 Napoli è un progetto di Motus, Mercadante Teatro Stabile di Napoli, Progetto Punta Corsara, Fondazione Campania dei Festival, con la collaborazione di Galleria Toledo Teatro Stabile di Innovazione
Produzione: Motus, Theater der Welt 2008 in Halle (Germania), La Biennale Danza di Venezia, Lux-Scène National de Valence (Francia), Istituzione Musica Teatro Eventi-Comune di Rimini “Progetto Reti” con la collaborazione di L’ Arboreto di Mondaino, con il sostegno di Provincia di Rimini, Progetto GECO – Ministero della Gioventù e Regione Emilia Romagna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Informazioni di biglietteria

I posti di primo settore al Teatro La Fenice costano 23 euro. E’ prevista la riduzione a 18 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65) e per i soci Coop. Biglietto ridotto a 10 euro per gli studenti delle Scuole. Sono previsti Carnet e biglietti ridotti in diverse modalità. Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 135 euro (singolo biglietto euro 15); Carnet di 4 ingressi a 66 euro (biglietto ridotto a euro 16,50); Carnet di 3 ingressi a 57 euro (biglietto ridotto a 19 euro).

I posti di secondo settore al Teatro La Fenice costano 20 euro. Con possibilità di riduzione a 15 euro in base all’età (meno di 25 anni e più di 65), e per i soci Coop. Ridotto a 10 euro per gli studenti delle Scuole. Il Carnet all’intera Stagione Teatrale costa 112,50 euro (singolo biglietto euro 12,50); il Carnet con 4 ingressi costa 54 euro (biglietto ridotto a euro 13,50); Carnet di 3 ingressi a 48 euro (biglietto ridotto a 19 euro).

I posti di terzo settore hanno un prezzo unico di 13 euro.

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