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Castronerie Senigalliesi – Quinta puntata – Maggio 2009

Castronerie senigalliesi che se ne vanno… (e problematiche irrisolte che restano…)

Castronerie Senigalliesi, la rubrica di Stanco in Vacanza a SenigalliaNuovo appuntamento della ormai tradizionale resoconto dell’anno a puntate di Una Vacanza Dimenticabile. Le dichiarazioni, i comunicati, le opinioni, i fatti e i misfatti agli occhi degli spettatori. Alcune sono vere ed attendibili, altre meno. Altre ancora sono falsità assolute. Una cosa è certa: se non le hanno dette o fatte i diretti interessati, vuol dire allora che se le sono inventate i cronisti. Tutto giudicabile dalla più sincera discrezione del lettore con la sua valutazione.

1-2 Maggio – Il mese si apre con la tanto agognata lettera di appello di Luana Angeloni alla redazione di Striscia La Notizia: “Gentile Responsabile (di redazione ndr), vi scrivo a proposito del servizio su Senigallia mandato in onda nella puntata di sabato scorso 25 aprile della trasmissione Striscia la notizia. Mi spiace dover sottolineare come le immagini, i contenuti e l’impostazione generale del servizio hanno offerto ai telespettatori una rappresentazione di Senigallia che non rende giustizia né alla bellezza del suo ambiente naturale né allo spirito di accoglienza della sua gente. Nessuno vuol far passare sotto silenzio episodi come quelli da voi segnalati (proposte di affitto di case sul lungomare con una vista sul mare poi impedita dalla vicinanza di due navi di un vecchio cantiere) che, sempre che si siano realmente verificati nei termini che vi sono stati riferiti, meritano una netta condanna. Tuttavia vorrei far presente che Senigallia, i suoi abitanti e i suoi operatori turistici non possono essere accomunati ad uno sgradevole episodio di malcostume commerciale. Senigallia per fortuna è qualcosa di molto diverso. Noi siamo una città che, grazie alla bellezza della sua spiaggia e del suo mare e alla ricchezza dei suoi monumenti, grazie all’originalità ed al richiamo internazionale delle sue manifestazioni ed in virtù della professionalità e spirito d’accoglienza dei suoi operatori economici, è riuscita negli ultimi anni a registrare un incremento delle presenze turistiche pur all’interno di una flessione generale del turismo balneare. Siamo una città capace di guardare al futuro e di elaborare progetti di riqualificazione e trasformazione urbana come quello dell’area ex Sacelit Italcementi (proprio a pochi metri dal luogo nel quale è stato girato il servizio) che reca una firma prestigiosa come quella di Paolo Portoghesi. Per questo vi chiedo: fate conoscere la nostra città. Venite a vedere la Rotonda a Mare, unico esempio di questo tipo di architettura balneare rimasto in Italia o le nostre colline che ispirarono le immagini del grande fotografo senigalliese Mario Giacomelli, oppure la bellezza del nostro mare e della nostra terra, per i quali ci apprestiamo a ricevere, per la tredicesima volta consecutiva, il riconoscimento della bandiera blu d’Europa. Insomma: vi aspettiamo. Sarà un modo per rendere omaggio in un momento di crisi economica generale ad una delle tante bellezze naturali della nostra Italia. E, soprattutto, sarà un’occasione per offrire alla comunità locale senigalliese quell’attenzione e quel riconoscimento che merita”.  Veramente significativo un commento fra tanti: “Io penso che questa storia non renda merito all’intelligenza dell’Angeloni. A questo punto dubito che ne abbia. Oppure sono tutti coglioni i sindaci di Firenze alternatisi in questi anni perchè non hanno mai scritto ai giornali quando defininivano Pacciani (o chi per lui) "Mostro di Firenze". Potevano, quei sindaci, sottolineare che Firenze restava comunque una delle più belle città del mondo. E cosa dovrebbero dire Cogne, Novi Ligure e Garlasco quando si parla del "delitto di…". Perchè i sindaci di Cogne, Novi Ligure o Garlasco non hanno difeso le loro città? Forse perchè le città non c’entravano nulla? Nessuno pensa che Senigallia c’entri qualcosa con l’episodio denunciato da "Striscia". Ma il sindaco si sente lo stesso in dovere di difendere una città che nessuno ha attaccato. Strumentalmente, per ricerca di popolarità, per attaccarsi al carro dell’audience e per avere un minuto in prima serata come una velina. L’Angeloni combatte un guerra che non esiste, come Don Chisciotte contro i mulini a vento. Spero che il sindaco dedichi questo ultimo anno di mandato a questioni più rilevanti e difenda la città nelle sedi e nei momenti in cui viene attaccata. Ad esempio quando viene attaccata nell’immagine dai proprietari denunciati da "Striscia". E’ su di loro, semmai, che il sindaco deve rivalersi. Sono loro che devono chiedere scusa alla città. Non "Striscia la notizia" che, anzi, ha reso un servizio a Senigallia denunciando qualche furbetto che vi risiede. Facciamo nomi e cognomi di questi proprietari. Li faccia il sindaco. Solo così dimostrerebbe di difendere la città dai mascalzoni che la attaccano”.

1-2 Maggio – Analisi di Tarcisio Torreggiani sul caso delle ex-colonie Enel. Il cittadino, già dirigente ed esponente politico in passato, reclama un acuto silenzio sulla vicenda dell’area e sulle intenzioni future. Si chiede come mai politica, cultura, associazionismo e cittadinanza non si sia espressa lasciando ogni decisione al totale degli amministratori: “colgo l’occasione per registrare intorno a questa disgraziata vicenda gli assordanti silenzi del  mondo culturale locale, della Comunità Ebraica e del Circolo Mezza Canaja. Agli emergenti uomini di cultura, in lista di attesa o  già chiamati  dal nostro Sindaco, voglio soltanto dire che, indipendentemente dalle rispettive e rispettate convinzioni, la cultura non è tale  quando tace e tanto meno  quando  risulta, di fatto, ossequiosa e prezzolata. (…) Imbarazzanti e imbarazzati silenzi (o assenso taciuto?) da registrare sulla vicenda sono quello della Regione (Presidente Spacca e Assessore Regionale alla Cultura) e quello della Provincia (Presidente Casagrande e Assessore Provinciale alla Cultura) che avrebbero sia il ruolo che le ragioni per far conoscere il rispettivo pensiero ora, subito, per evitare sciocchi quanto sgradevoli e inaccettabili  distinguo a cose fatte. Sulla questione in argomento registriamo con interesse la presa di posizione della Soprintendenza, così come riportata dalle notizie di stampa, nella speranza che non sia un gesto dovuto, ma l’avvio di un serio approfondimento sul valore storico e architettonico di un patrimonio che è di tutta la Regione. Crediamo comunque che avrebbe dovuto essere il Consiglio Comunale a chiedere le opportune verifiche storico-culturali  e  invece abbiamo dovuto registrare, una volta di più, la spregiudicatezza del Sindaco e il silenzio della sua Giunta e della sua muta maggioranza".

3-4 Maggio – Diffusione dal direttivo PD provinciale di Ancona del comunicato relativo alla partenza del progetto scuola di formazione politica del Partito Democratico. Gli incontri sperimentali sono programmati a Montemarciano e ad Arcevia nei giorni 8-9-10 Maggio. “Questi gli obiettivi della scuola: costruire eventi realmente formativi dove i partecipanti possano ascoltare, partecipare e apprendere; costruire momenti di aggregazione e di condivisione; costruire i presupposti di un sistema di formazione permanente. Il senso dell’iniziativa è quello di dare vita a un appuntamento periodico di condivisione di idee e linguaggi per la cultura politica democratica. La formazione sarà orientata alla costruzione di reti e di gruppi di lavoro da attivare nelle successive iniziative a livello locale”. Proprio a Montemarciano pochi giorni prima si è costituita una lista civica quasi interamente formata da fuoriusciti del PD che reclamando trasparenza, democrazia e soprattutto le primarie per il candidato sindaco del centro-sinistra si sono visti ancora tutto puntualmente negato.

3-4 Maggio – Interviene Giovanni Sergi, architetto, docente dell’università di Ancona, presidente del “Circolo del Buongoverno” d’ispirazione berlusconiana. Il tema trattato è ancora quello dell’abbattimento delle ex-colonie Enel. Il professor Sergi esprime anche lui dubbi sul progetto e soprattutto sull’avvallamento storico-culturale connesso, condividendo i pensieri espressi da Tarcisio Torreggiani. Un solo commento alla notizia viene postato in fondo e firmato “marco belardinelli consigliere comunale pd” : “la citta’ di senigallia ha un consiglio comunale che la governa.lei e’ libero come tutti i cittadini italiani di esprimere la propria opinione;se come sembra emergere dai documenti i locali furono adibiti a carceri temporanei per ebrei poi deportati in germania,l’amministrazione comunale sicuramente ricordera’ con una lapide la memoria con ripotati i nomi di coloro che subirono questa indecente situazione umana.il problema urbanistico di quella zona deve essere sistemato come previsto nel codificato piano d’aera approvato dal consiglio comunale”.

6-7 Maggio – Notizia della cerimonia di conferimento della tredicesima Bandiera Blu alla città di Senigallia. Di seguito come tradizione le dichiarazioni immediate dell’Assessore al Turismo Campanile e del Sindaco: “Questo nuovo riconoscimento è l’ennesima conferma della bontà del percorso strategico intrapreso dall’Amministrazione per migliorare la ricettività, tanto che ha finito per risultare un’etichetta fondamentale e fortemente appetibile per il nostro turismo. Mi preme sottolineare in modo particolare come sempre più questo attestato costituisca una sorta di certificato internazionale che tutti i tour operator attivi nei vari Paesi assumono come prezioso punto di riferimento.” (Campanile) – “La Bandiera Blu 2009 non fa altro che confermare per l’ennesimo volta la bontà delle politiche attuate nel nostro territorio. Potersi fregiare nuovamente di un simile riconoscimento certificato a livello internazionale rappresenta un risultato importante, maturato giorno per giorno attraverso un impegno corale e costante profuso da tante persone, istituzioni e operatori. Si premia così, assieme alla qualità delle nostre acque, una sensibilità diffusa da parte dell’intera città in materia di educazione ambientale, valorizzando inoltre la nostra cultura dell’accoglienza e gli ottimi livelli dei servizi. È questo un meritato premio per le azioni che l’Amministrazione Comunale continua ad attuare, non soltanto attraverso importanti investimenti diretti nel settore della tutela ambientale, della depurazione, dell’arredo urbano e più in generale per la qualità della vita, ma anche realizzando un coinvolgimento dell’intera città e in particolare degli operatori turistici, che sanno lavorare con professionalità per dimostrare la nostra accoglienza. La Giunta Municipale continuerà a lavorare intensamente in questa direzione garantendo il massimo impegno affinché anche per il prossimo anno la Bandiera Blu possa essere riconfermata e continuare così a rappresentare nel tempo un simbolo costante, un vero e proprio marchio di qualità per Senigallia” (Angeloni).

8 Maggio – Il gruppo dei Giovani Democratici, stavolta di Montemarciano, presenta il bilancio di un anno di attività e ribadisce le proprie idee di indipendenza e sano rinnovamento: “Fin da subito ci siamo impegnati per portare all’interno del Partito Democratico quel rinnovamento non solo nelle persone ma anche nelle idee di cui la politica, anche nel nostro Comune, ha una forte necessità. Rinnovamento che si concretizzerà anche con una nostra forte presenza all’interno della lista Montemarciano Democrazia e Solidarietà con cui il PD si presenterà al fianco degli altri Partiti del centrosinistra con il candidato sindaco Liana Serrani. Qualche giorno fa è apparso sui giornali un attacco demagogico del Pdl nei nostri confronti che noi respingiamo al mittente con fermezza. Infatti questi signori si sono permessi di descriverci, in modo falso e pretestuoso, come dei burattini in mano a delle persone che da anni sono al centro della scena politica montemarcianese. Noi non siamo le marionette di nessuno!! Le nostre iniziative sono state prese sempre nella più totale autonomia come, d’altronde, scritto nel nostro statuto. Crediamo sia giunta l’ora di portare nuove teste e volti nuovi nella politica e per farlo ci ispiriamo a quei valori che hanno sempre caratterizzato il centrosinistra: solidarietà, onestà, serietà, lealtà, legalità. Valori che sono alla base del programma elettorale con cui la nostra lista si presenta alle prossime elezioni comunali. Onestà e serietà del candidato Sindaco Liana Serrani, dei giovani e di tutte le persone che la sostengono. Per questo i Giovani Democratici di Montemarciano che saranno eletti in Consiglio Comunale rappresenteranno le istanze di tutti ed in particolare dei loro coetanei attraverso progetti concreti e realizzabili e non con false promesse. Questo sarà possibile grazie a noi, portatori sani di un nuovo modo di fare politica. Una politica al servizio del cittadino e fatta con il cittadino grazie ad un continuo confronto e alla partecipazione. Solo così si potrà creare quel giusto rinnovamento nella continuità di un’azione amministrativa che ha portato negli ultimi anni al raggiungimento di obbiettivi tangibili come la realizzazione della nuova scuola d’infanzia di Montemarciano che è già diventato un modello per gli altri comuni”. Belle parole. Ma la realtà però è altra: nomina della candidata a sindaco Serrani senza primarie richieste da una parte del partito e puntualmente rifiutate; presenza di personaggi legati da decenni alla storia politica di potere paesana; presenza di alcuni legami parentali di esponenti con persone sensibili e conflitti di interessi; scarso confronto con la cittadinanza; …

8-9 Maggio – Nuova uscita del “trio di centro” costituito da Giuseppe Gambelli, Niccolò Rossi e Donatella Berardinelli. Questa volta si parla di Via del Giardino, ovvero una strada di campagna che porta a Sant’Angelo. Da notare come per questa via i tre siano riusciti ad unificarsi per partorire questo comunicato: “Sembra incredibile, ma è la realtà! In via del Giardino, lunga strada situata in fondo Via Capanna, che sbocca a Sant’Angelo, non esiste la benchè minima illuminazione per tutta la strada” . Ed effettivamente se si pensa alla strada prolungamento di via Capanna verso la campagna non si può dare tutti i torti… “Sollecitati dai residenti di Via del Giardino, i quali chi hanno inviato delle significative foto per documentare, in maniera inequivocabile, l’effettiva e tangibile situazione di disagio che sono costretti a subire da anni, specialmente nelle ore notturne. Dopo molteplici richieste di illuminazione all’amministrazione comunale e di promesse mancate da parte dell’autorità competente, ora sono veramente stanchi di essere presi in giro, vedendosi ripetutamente negare un loro diritto senza un plausibile motivo”.
Qualcuno comunque fa pure notare: “Della serie: Porteremo la luce anche nei campi…"

8-9 Maggio – E sempre nella stessa giornata Gambelli dell’UdC (stavolta solo) fa un’importantissima considerazione sugli espropri della Complanare. Purtroppo però il pensiero è di difficilissima comprensione. Sostanzialmente afferma che la cifra pattuita per l’esproprio di un metro quadrato di terreno agricolo a favore della nuova strada è di 1,60 Euro. Ciò non farebbe assolutamente onore ai proprietari che si vedrebbero usurpati della proprietà stessa in maniera del tutto gratuita. Inoltre la questione sarebbe assai lontana dai principi di equità e giustizia se si pensasse che tanti terreni agricoli con una semplice variante urbanistica si sono trasformati in edificabili diventando vere e proprie casseforti dal nulla per effetto automatico delle speculazioni dei valori di mercato. Ciò innescherebbe una questione di disparità senza precedenti, fra la totale mancanza dell’etica.

10-11 Maggio – Appello di Emanuele Lodolini, segretario provinciale PD, a pochissimi giorni dalle amministrative che riguardano ben trentasei comuni del comprensorio: “Ci presenteremo agli elettori, consapevoli dei problemi e delle difficoltà, consapevoli però di avere le forze, le energie, le donne e gli uomini, i giovani, per affrontare le sfide. Amministrare una comunità per noi significa offrire risposte ai problemi reali delle persone. Amministrare è, per noi, un atto d’amore e di responsabilità verso il proprio Comune. Quello dei Candidati Sindaco sostenuti dal Pd è un progetto dove la qualità della vita, del territorio, dei servizi al cittadino si legano alle nostri migliori tradizioni di solidarietà, integrazione e libertà, garantendo la decisa difesa della legalità, in ogni aspetto e in ogni luogo della nostra vita”.

11-12 Maggio – Colpo di scena. Dopo giorni di battibecchi su possibilità di interventi auspicabili della Comunità Ebraica sul caso ex-colonie Enel, a difesa storica dell’edificio, ecco la sorpresa dalla stessa: “Non siamo a conoscenza di documentazione e fonti storiche sul funzionamento del campo di concentramento di Senigallia, né tale presenza ha avuto rilievo nei ricordi degli iscritti che hanno vissuto il tragico periodo delle persecuzioni antiebraiche. (…) Per quanto riguarda l’interesse del luogo per l’intera collettività di Senigallia, la Comunità rispetterà le scelte legittime del Comune, delle Istituzioni e degli Enti competenti secondo le norme vigenti. La Comunità è inoltre disponibile a collaborare con le Amministrazioni competenti per contribuire alla ricostruzione della storia delle ex colonie Enel e, in relazione ad essa, alla individuazione delle modalità per testimoniare e difendere la memoria, la sua conoscenza e trasmissione”. Immediata la reazione di semplici lettori e cittadini comuni anche di origine non ebraica che riportano precisi elementi storici a sostenere il contrario di ciò che afferma la Comunità Ebraica. Qualcuno azzarda pure l’ipotesi di una copertura per interessi con la negazione dell’identità storica del campo di concentramento. L’indomani il professor Baldetti, già insegnante di storia del territorio e studioso del caso colonie UNES- ENEL fa pubblicare un reportage con la descrizione della scoperta storica del campo di concentramento grazie a vari elementi e reperti riemersi.

13 Maggio – “E’ un caso decisamente anomalo quello di Castelcolonna, comune con 961 abitanti. A presentarsi al rinnovo del Consiglio Comunale c’è solo una lista, quella del sindaco uscente Massimo Lorenzetti, avvocato, del Pd, in comune come consigliere e assessore dal 1995: Ho sperato fino all’ultimo che ci fosse una seconda lista ma purtroppo così non è stato. Il confronto è fondamentale per l’attività amministrativa. La mancanza di una lista alternativa mi ha costretto a rivedere anche la campagna elettorale che sarà incentrata di più sulle motivazioni degli elettori ad andare alle urne. Mi dispiace che alla fine la sfida sarà tra la mia lista e le schede bianche. Per il candidato a sindaco però la vita sarà tutt’altro che facile. Per vincere infatti dovrà ottenere il 50% più uno dei voti validamente espressi. In caso contrario il comune verrà commissariato”. E forse pure unico caso nel suo genere italiano. Si parla tanto di ridurre la spesa pubblica…Una intera amministrazione comunale a senso unico senza opposizione ma con tanto di elezioni per governare un borgo. Che barzelletta è questa??

14 Maggio – Replica del PdL provinciale alle critiche della Presidente della Provincia Casagrande sul comportamento del governo nei confronti dell’immigrazione: “La Presidente Casagrande vuole impartire una lezioncina a chi non la pensa alla sua maniera, permettendosi anche di offendere con pesanti apprezzamenti il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, secondo la Casagrande, – alimenta l’intollerante cultura di odio nei confronti dei migranti – e – dà prova di superficialità – , lezioncina che mostra in pieno la cultura dell’arroganza e del disprezzo nei riguardi di una importante carica istituzionale”. Quindi se si critica l’operato di una carica istituzionale è arroganza e disprezzo. Ma se una carica istituzionale con procedimenti penali aperti a suo carico attacca quotidianamente la Giustizia e la Magistratura…è tutto regolare…

15 Maggio – Il Partito Democratico tocca il culmine della campagna elettorale con la propaganda a quattroruote. Ecco allora la notizia su un giornale locale: “In occasione della campagna elettorale per le elezioni europee e amministrative arriva sulle strade della provincia di Ancona il monovolume del Partito democratico. Ogni giorno percorrerà le strade della provincia per fare tappa in tutti i 49 Comuni e incontrare i cittadini, distribuire materiale informativo sull’appuntamento elettorale di sabato 6 e domenica 7 giugno e sulle proposte anticrisi del Pd stesso. Si tratta di una Renault Grand Scenic di coloro grigio sulle cui fiancate ci sarà scritto – il Partito delle idee nuove per l’Europa – con il simbolo del Pd e i colori dell’Europa. Il tour elettorale del monovolume del Partito democratico andrà avanti fino a giovedì 5 giugno”. Seguono in bellavista le foto dell’automezzo insieme al segretario provinciale Lodolini.

15 Maggio – In un comunicato del Comune riguardante la modifica della pista ciclabile sul porto canale fanno colore due simpatici commenti dei lettori: “Quei piccoli semafori posti all’inizio dell’ex parcheggio ora occupato dalla nuova pista ciclabile che funzioni hanno?
E quel pannello in ferro arrugginito pieno di buchi davanti al ristorante Uliassi cosa rappresenta?
Ringrazio a chi vorrà darmi delucidazioni in merito
” – “Quel pannello in ferro con tanti buchi serve per riparare il lungomare dalla bora, il freddo vento di bora passando frà quei buchi per attrito si riscalda e così al posto dei tamerici in tutto il lungomare verranno piantate delle palme da dattero. Pori soldi nostri!!!!!!

15 Maggio – Conferimento di onorificenze alla Presidente della Provincia di Ancona: “Giovedì mattina, durante la cerimonia di consegna dei diplomi dell’Ordine -Al Merito della Repubblica- conferiti dal Capo dello Stato, la presidente Patrizia Casagrande è stata insignita dal Prefetto Giovanni D’Onofrio del titolo di Commendatore. Una cerimonia che il Prefetto ha dedicato in buona parte alla pace sociale della provincia di Ancona garantita dai pubblici amministratori e dalle forze dell’ordine. Esordiente ed emozionata, la Presidente Casagrande: sono onorata di ricevere una benemerenza così importante  e ringrazio tutti coloro che l’hanno resa possibile. Ho apprezzato e condiviso il discorso inaugurale del professor Carboni sul valore del merito e del talento. Aggiungo soltanto, come auspicio, il sentimento di fiducia nel futuro che tutti noi dovremo riconquistare nell’interesse generale”.

15 Maggio – Segue la polemica sulla mancata presa di posizione da parte della Comunità Ebaraica di Ancona sul caso delle ex-colonie ENEL: “La polemica sull’esistenza del campo di concentramento all’ex Enel ha tirato in ballo anche il consiglio della Comunità ebraica di Ancona (da cui dipende la comunità senigalliese) tacciata, da molti israeliti, di non voler prendere posizione. Creerebbe infatti un certo imbarazzo il fatto che tra i proprietari dell’area ci siano anche Riccardo e Remo Morpurgo, quest’ultimo vicepresidente della comunità ebraica di Ancona. L’altro giorno le dichiarazioni del presidente della comunità ebraica Claudio Calderoni invece di smorzare i toni hanno acceso ulteriormente la polemica e a contestarlo apertamente è la voce più autorevole della comunità ebraica. Si tratta di Manfredo Coen, ex membro del consiglio della comunità, eletto con il maggior numero di voti che afferma: Non sono affatto d’accordo con le dichiarazioni del presidente e come me tanti altri iscritti. In modo anche provocatorio ci siamo ritrovati ad essere tacciati addirittura di negazionismo. Le sue affermazioni hanno lasciato di stucco i non ebrei, figuriamoci noi!. Tra i passaggi più contestati dell’intervento di Calderoni, l’affermazione di non essere a conoscenza di documentazione e fonti storiche sul funzionamento del campo di concentramento di Senigallia e che tale presenza non ha avuto rilievo nei ricordi degli iscritti. Le dichiarazioni di Calderoni sono espressione del solo pensiero del consiglio e non della comunità ebraica e noi ci dissociamo. Siamo contrari all’abbattimento delle ex colonie Enel e ringraziamo tanti cittadini che, a prescindere dall’appartenenza politica o dall’etnia, la pensano come noi”.

15-16 Maggio – Il Comune di Montemarciano, spiega il perché dello stallo dei nuovi e limitati lavori di protezione del lungomare previsti con il recente mini-finanziamento di un milione e settecentomila Euro: “Montemarciano: in stallo i lavori in spiaggia, ecco il perché: Lo scorso 5 maggio, convocata dal Responsabile del Settore LL.PP. del Comune, si è tenuta una conferenza dei servizi, alla quale sono intervenuti i rappresentanti dei vari Enti interessati al problema, dalla Regione Marche alla Capitaneria di Porto e, ovviamente, allo steso Comune di Montemarciano. In tale occasione è stato preso atto del finanziamento regionale di € 1.700.000,00 e della soluzioni contemplate nel progetto redatto dall’Ing. Vincenzo Marzialetti – Dirigente del Servizio P.F. Difesa della Costa della Regione Marche – in linea con il Piano Regionale di Protezione della Costa.. Tra tali soluzioni rientra anche lo spostamento ed il riposizionamento in maniera emersa, più vicino alla costa, delle attuali scogliere soffolte – che non svolgono più la loro funzione per effetto dell’insabbiamento – ed il relativo prolungamento sia in direzione nord che in direzione sud. Proprio questo aspetto è stato uno dei motivi che hanno indotto il Consigliere Comunale Vito Macchia a presentare un nuovo esposto alle varie Autorità, volto ad ottenere formali garanzie che l’intervento di cui sopra non aggravi o non determini ulteriori problemi erosivi nelle zone non protette dalle scogliere. L’altro motivo è quello relativo ai lavori di ripascimento della ghiaia nella zona delle cosiddette scogliere a pettine, con richiamo al progetto ARSTEL-Corale e con utilizzazione in tale senso dell’intero finanziamento di € 1.700.000,00. Per l’Amministrazione questa soluzione prospettata dal Cons. Macchia avrebbe ancora un volta il significato del voler gettare i soldi in mare (poichè la ghiaia immessa verrebbe asportata dalla prima mareggiata…), senza risultati protettivi concreti. Nel corso della riunione suddetta è anche stata valutata l’opportunità che ai lavori della Conferenza fosse anche invitato un Rappresentante della Soprintendenza ai beni ambientali ed architettonici. Il giorno 13 maggio si è quindi tenuto un incontro tecnico presso la Regione, per valutare la situazione e si è convenuto di indire una ulteriore Conferenza, con l’auspicio che essa ponga fine alle perplessità funzionali dell’opera che dovrà essere realizzata. Questo dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista politico, l’Amministrazione comunale di Montemarciano non può non sottolineare l’azione dilatoria portata avanti dalla minoranza consiliare e, più segnatamente, dal Consigliere Macchia. Fino a che punto le ragioni delle continue opposizioni siano reali o pretestuose non è dato sapere, perché sul problema dell’erosione costiera ci sono due scuole di pensiero, come emerso anche nel corso della riunione del Consiglio Comunale aperto che si è tenuto qualche tempo fa a Marina di Montemarciano. Una di tali scuole fa però riferimento alle previsioni del vigente Piano Regionale di Protezione della Costa, con soluzioni immediatamente operative, mentre l’altra ne presuppone la revisione, allungando a dismisura ogni possibile intervento. Intanto chi ci va di mezzo sono gli operatori ed i cittadini, con particolare riguardo a quelli di Montemarciano che da decenni reclamano giustamente la restituzione della loro spiaggia”. Quindi??? Qual’è il reale motivo???  Tutta colpa di un consigliere isolato che chiede garanzie??

15-16 Maggio – Nuovissima polemica sugli espropri senigalliesi diventati oramai un cult del duemilanove. Questa volta però non sono in questione quelli della Complanare, bensì gli altri necessari per la realizzazione delle opere idriche in vasche di espansione sui terreni del Brugnetto di Senigallia. Secondo il Consigliere Floriano Schiavoni del PdL per gli espropri ai privati sarebbero stati messi a disposizione sessantamila Euro e per le parcelle dei tecnici, già stipendiati dalla Provincia, ben duecentotrentamila.

15-16-17-18-19 Maggio – Ed ecco il parere della Soprintendenza ai Beni Culturali: “Valutate attentamente le caratteristiche architettoniche e tipologiche della stessa, nonché attraverso documentazione bibliografica tenuto conto che (le ex colonie Enel ndr) si differenziano totalmente dalla tutelata ex colonia Gil, anche in considerazione degli stravolgimenti edificatori che hanno modificato nel tempo in maniera sostanziale l’impianto originario del complesso, questa Soprintendenza ritiene che l’immobile in questione non rivesta un interesse culturale sufficiente per la sottoposizione dello stesso a formale tutela ai sensi del D.Leg.vo 42/2004. Dall’esame della documentazione relativa al Piano di riqualificazione delle aree in cui sono presenti le ex colonie questo ufficio ritiene di non avere nulla da opporre a quanto previsto, valutando positivamente il previsto ripristino del rapporto diretto delle predette aree con la battigia, mediante lo spostamento della strada a ridosso della linea ferroviaria”. E interviene pure l’Assessore Mangialardi senza strumentalizzare il responso: “E’ ovvio che le ex colonie Enel rappresentano un pezzo importante della nostra storia e continueranno ad esserlo mi auguro però che ora si cominci a discutere seriamente nel merito dei problemi dei cittadini, fronteggiandosi con idee e proposte”. Immediati pure gli interventi degli interessati alla vicenda. Tarcisio Torreggiani scrive una lettera aperta alla Soprintendenza chiedendo varie spiegazioni circa questa scelta piuttosto affrettata. Fabrizio Marcantoni invece afferma: “Anche stavolta alla Giunta è andata bene. E’ andata bene sopratutto alla società proprietaria di quell’area, che vede aumentato considerevolmente il valore di quanto andranno a costruire. Buon pro per loro. Ma non è la prima volta che la stessa società mette in cassaforte aumenti del genere. Poche settimane dopo aver acquisito la proprietà delle ex colonie offrendo una cifra alquanto più consistente di quella dei concorrenti, viene approvato dall’Amministrazione il famoso SIO (variante delle zone costiere) secondo il quale cambia la destinazione d’uso di quel comparto, che diventa zona di insediamenti turistici e abitativi (albergo e miniappartamenti)”. Chiudono (per il momento) Roberto Mancini e Andrea Bacchiocchi: “Riguardo al mancato riconoscimento dell’interesse culturale dell’edificio della colonia ex-Enel, la decisione della Soprintendenza ci appare, quanto meno, affrettata e reticente. Affrettata perché le questioni da noi sottoposte (il valore architettonico e l’uso concentrazionario dell’edificio) avrebbero richiesto approfondimenti puntuali e non un atteggiamento liquidatorio. Infatti, non riusciamo a capire come si possa affermare che ci si trovi di fronte a – stravolgimenti edificatori che hanno modificato nel tempo in maniera sostanziale l’impianto originario del complesso – , quando la facciata lato ferrovia è rimasta quella originaria, come testimoniano le foto da noi allegate, e l’altra lato mare lascia trasparire le forme preesistenti, che potrebbero essere non difficilmente ripristinate, come spesso avviene in casi simili. Né si comprendono le ragioni per le quali la tutela, riconosciuta alla colonia ex-GIL, venga estesa come tutela indiretta all’ex-colonia Miliani, adiacente ma pur sempre separata dalla ex-GIL dalla strada del sottopassaggio, mentre non viene applicata nell’altra direzione all’ex-Enel, dove vi è maggiore continuità. Ma è ben più grave il fatto che la Soprintendenza non abbia minimamente preso in considerazione e non si sia pronunciata sul fatto che la colonia fosse stata usata, a livello locale, come primo anello dell’universo concentrazionario. Auschwitz, Dachau o Mauthausen, avevano bisogno di un ingente apparato, di un vero e proprio sistema, ed anche di luoghi di raccolta intermedi (Fossoli, Bolzano) e decentrati (il nostro è uno dei tanti) sui quali c’è ancora molto da ricercare”.

19 Maggio – Qualche giornalista fa notare che la lettera inviata dal Sindaco Angeloni alla redazione di Striscia La Notizia sul ben noto caso degli affitti ingannevoli, ad un mese di distanza, è stata tutt’altro che considerata. Nessuna risposta. Nessun diritto di replica televisiva come richiesto. La città che sembrava essere tagliata fuori dallo scandalo generale tanto allarmato invece da albergatori, agenti immobiliari e Amministrazione, ora comincia realmente a coprirsi di ridicolo…

20 Maggio – La città, dopo aver seguito i languidi sviluppi sul suo blog con grande trepidazione ed apprensione, si accinge ad essere informata sulle dimissioni del Consigliere Luca Conti (Verdi). Motivazioni: un forte stato di stress dovuto alla famosa sindrome di affaticamento del consigliere comunale e libero professionista. E in fase di formalizzazione proprio Conti dal suo blog afferma: “E’ curioso apprendere che in ambiente politico circolerebbero voci sulle reali ragioni delle mie dimissioni come se l’impossibilità di conciliare la vita professionale con l’attività istituzionale non fosse una motivazione plausibile, oltre che vera! Ora mi prendo una pausa e nei prossimi mesi vedremo se riuscirò a ritagliare un po’ di tempo per l’impegno politico, magari con un ruolo diverso”. Insomma…dimissioni, pause, blogs, rinunce, impegni professionali, attività istituzionali, ruoli diversi futuri…chissà quante altre pagine web occorreranno per comprendere le intenzioni del personaggio.

20-21 Maggio – Strabiliante notizia. Si scopre improvvisamente che il Summer Jamboree, tradizionale festa americana anni cinquanta inventata a Senigallia non è affatta legata alla città stessa se non per un accordo firmato dagli organizzatori con l’Amministrazione per altre quattro edizioni. Dopo il duemiladodici?? Nessuno ancora lo sa…Si sa però che le proposte da altre località sono numerose. Nel contratto c’è previsto un fondo minimo di centodiecimila Euro che il Comune s’impegna a versare per ogni edizione all’associazione organizzatrice. Partono immediatamente svariati commenti alla notizia. Buio totale però nella maniera in cui questo denaro verrebbe elargito ed utilizzato. Inoltre non è chiaro neppure se l’organizzazione ha altre entrate da sponsor vari. Da ultimo non bisogna dimenticare neppure i lauti proventi provenienti dalla vendita piuttosto salata dei fagioli alla texana (piatti tutti sopra i sette Euro), birre alla spina servite in plastica (a partire da tre Euro), hamburgers scaccia crisi (da cinque Euro e cinquanta). Ma l’accordo è oramai fatto e nella residenza municipale per il sindaco, gli assessori alla Cultura e al Turismo e gli organizzatori è tempo di alzare le coppe per il brindisi. “Siamo contenti di aver raggiunto questa intesa con il Comune il nostro obiettivo adesso è quello di riuscire ad iniziare l’organizzazione del Summer già durante l’ultima edizione in corso” (Angelo Di Liberto-organizzatore). Certo con la lauta mancetta…“Siamo senigalliesi e ci fa piacere consolidare ulteriormente il legame che abbiamocon la città e del resto questa città è parte integrante del successo della manifestazione” (Alessandro Piccinini-organizzatore). Di sicuro se non ci fosse la base cittadina a sorreggere la manifestazione non ci sarebbero nemmeno i lauti guadagni nella vendita degli alimenti e bevande. “L’accordo metterà fine anche al tormentone che puntualmente di presentava alla fine di ogni edizione. Il Summer Jamboree si trasferisce? Da adesso non ci sono più dubbi il festival resta in città per i prossimi quattro anni e fughiamo così qualunque polemica” (Andrea Celidoni-organizzatore). E poi??

21-22-23-26-27 Maggio – Colpo di scena a Montemarciano. Sequestrati ventitre lotti di terreno con abitazioni abusive e ventitre persone denunciate: “Il Corpo forestale dello Stato e la Polizia Municipale di Montemarciano hanno sequestrato ventitre lotti di terreno in via Porcareccia, per una superficie di circa trentamila metri quadrati, all’interno dei quali erano state realizzate abitazioni abusive. Nell’area sottoposta a vincolo paesaggistico si potevano realizzare solo piccoli manufatti non superiori ai cinque mq. Il terreno agricolo era stato, invece, frazionato a fini edificatori senza alcuna autorizzazione. All’interno dei lotti erano stati costruiti manufatti di dimensioni superiori al consentito, recintati, serviti da strade di accesso e con allaccio ad utenze idriche ed elettriche. Gli immobili sono stati sequestrati e sono state denunciate ventitre persone”. In fondo all’articolo, un lettore con molta ingenuità scrive: “30.000 metri quadri sono tanti e ventitre abitazioni si sarebbero dovute notare da molto tempo. Come mai fino ad oggi nessuno se ne era accorto, mica sono venute su come i funghi. Fino ad oggi dove hanno guardato i responsabili ei controlli urbanistici?” Appena due giorni dopo interviene pure il Comune di Montemarciano sul caso: “La vicenda del sequestro dei manufatti in Via Porcareccia sta alimentando una serie di congetture, forse dovute anche alla campagna elettorale in corso, sulle quali l’Amministrazione comunale di Montemarciano intende fare chiarezza. Intanto occorre sgombrare il campo sulla reale portata degli abusi, nel senso che essi non riguardano la realizzazione di villette o chalets, ma soltanto alcune modifiche costruttive a manufatti di modeste dimensioni originariamente ipotizzati come depositi di attrezzi ed invece utilizzati, rispetto alle D.I.A., in modo improprio dai relativi proprietari. Può invece essere accaduto che qualche proprietà sia legittimamente passata di mano nel corso del tempo. Nessuna responsabilità può quindi essere addebitata agli Uffici Comunali. Chiaramente il Comune non può essere responsabile degli eventuali abusi compiuti dai soggetti attuatori dei piani o dai privati, i quali sono chiamati a rispondere penalmente e quindi personalmente delle loro azioni. Nella fattispecie relativa ai sequestri di cui tanto si parla, i competenti Uffici comunali stanno seguendo la problematica da oltre un anno, ponendo in essere tutte procedure e tutti gli adempimenti del caso, in piena collaborazione con l’Autorità giudiziaria”. Nessuna responsabilità certo…mica li ha costruiti l’Amministrazione con i suoi operai…Ma chi deve essere preposto a controllare il proprio territorio??

24-25 Maggio – Non si placa affatto la vicenda delle colonie ex-Enel, anzi…Stavolta il professor Baldetti, uno degli studiosi interessati al mantenimento scrive addirittura una lettera al direttore del giornale “Libero” che aveva trattato il caso in una uscita con il seguente titolo: “Villette e mini appartamenti al posto delle colonie del Duce”. Baldetti, contento per la diffusione mediatica, trova alquanto fuorviante focalizzare la questione su un torto fatto all’epoca storica del fascismo. In realtà da tempo si andava sostenendo più che altro la conservazione della struttura per la memoria della drammaticità delle deportazioni.

25-26 Maggio – Giuseppe Gambelli dell’UdC, terminati forse i quartieri, stavolta parla di rischi stradali. Per far ciò prende come spunto, guarda caso, l’incidente sulla S.S 16 accaduto un paio di giorni prima nei pressi della Chiesa della Pace: “Purtroppo, è di sabato 23 maggio l’ultimo incidente sulla s.s.16, che ha anche visto coinvolti dei pedoni all’altezza della chiesa della Pace. (…) La ss.16 e la relativa ferrovia dividono in due la Senigallia Centro e quella dei quartieri periferici che vi si affacciano, dalla Senigallia costiera, spiagge, hotels e quartieri abitati sul lungomare. Ora, sebbene la ferrovia sia aggirabile grazie a un discreto numero di sottopassi, l’ostacolo della Statale, che non è da meno, è “superabile” quasi esclusivamente da strisce pedonali. Belle strisce colorate, anche di rosso, ma a parte l’effetto cromatico apprezzabile solo dal povero pedone che ha tutt’altro a cui pensare, all’automobilista non giunge un altrettanto, chiaro e tempestivo avviso. I cartelli, spesso sono messi talmente ai margini della carreggiata da essere invisibili o parzialmente visibili”.

25-26 Maggio – Dopo anni di chiacchiere ecco finalmente la conferma: “Sistemi di controllo automatizzati per i furbi che violano la ztl e le aree pedonali nel centro storico. Entro la fine dell’estate il Comune partirà con l’installazione di telecamere posizionate in tutti i varchi che delimitano le aree off limits per impedire l’ingresso nelle zone protette ai mezzi non autorizzati”. L’articolo non può non essere accompagnato dalla foto dell’Assessore Simone Ceresoni, il noto amministratore che non ha mai nascosto in questi anni il disprezzo per le auto e gli automobilisti pensando solamente a chiusure degli spazi ai mezzi motorizzati, zone a traffico limitato, piste ciclabili, etc. Peccato che il partito che gli ha consentito l’elezione e la carica che ricopre non sia stato altrettanto intransigente sul fronte delle cementificazioni avvenute durante questa decade e quelle che avverranno negli anni prossimi. “Si tratta di un sistema di controllo già da tempo utilizzato in molte città e rappresenta uno strumento di controllo effettivo ed efficace per il rispetto delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali il controllo elettronico consente l’ingresso nelle ztl ai mezzi autorizzati, ai residenti e alle operazioni carico e scarico mentre individua i veicoli che non sono autorizzati che vengono quindi sanzionati con la certezza della multa. Si tratta di un intervento importante perchè la pedonalizzazione del centro storico è una scelta ormai consolidata, apprezzata dai cittadini e anche dagli operatori commerciali e che va tutelata dagli abusi”. Apprezzamenti?? Ma quando mai…?? Dai commercianti poi…“Quest’anno l’estate ci ha letteralmente sorpreso. Questo ci fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Chiaramente la situazione è sempre delicata quando la città viene presa d’assalto da turisti e pendolari ma direi che fino alla terza settimana di giugno un pò di caos in più è fisiologico, poi ci si regolarizza anche con l’introduzione della sosta a pagamento sul lungomare a partire dal 25 giugno”. In sostanza il parcheggio a pagamento è un toccasana, un farmaco che risolve i malori della città, una vera e propria esigenza vitale alla pari dell’acqua e dell’aria. Una moda quella dei posteggi blu diventata oramai in Italia più istituzionale delle istituzioni stesse…

26-27 Maggio – Un altro colpo di scena mediatico D.O.C. per questo duemilanove a Senigallia. Conferenza stampa a sorpresa dei candidati del PD alle prossime europee: Palmiro Ucchielli, Presidente della Provincia di Pesaro, e Leonardo Domenici, sindaco uscente di Firenze. A fare da moderatore fra i due nello scenario incantato del caffè “La Meridiana” c’è Luana Angeloni che si colloca con la sedia proprio in mezzo e afferma: “Chi ha governato bene un territorio o una città ha tutte le caratteristiche per rappresentare al meglio l’Italia ed il suo territorio in Europa". Immancabile il primo colpo di replica dalla bocca della professoressa Mariangela Paradisi, specialmente quando si tratta di Partito Democratico, una sua vecchia passione: “Dice la Angeloni: "Chi ha governato bene un territorio o una città ha tutte le caratteristiche per rappresentare al meglio l’Italia ed il suo territorio in Europa". E allora, due domande a Ucchielli:
1) Com’è successo che sette comuni della sua provincia hanno chiesto l’annessione a quella di Rimini? Sono state governate in modo troppo perfetto? 2) Come mai il nuovo presidente della provincia di Pesaro-Urbino sarà il suo delfino Mirko Ricci e le primarie sono state rifiutate?
" Ma il pezzo forte esce su questo giornale on-line che racconta ugualmente la conferenza stampa ma con un piccolo elemento inedito. Il cronista chiede a Ucchielli se conosce la lingua inglese e, se no, quando penserà di cominciare a studiarla. La risposta dell’euro-candidato ha dell’incredibile: “Prima devo vedere se sarò eletto, poi…

27-28 Maggio – Un violento nubifragio s’abbatte sulla provincia per un paio di ore nella tarda serata di mercoledì 27. Cosa succede a Senigallia?? Allagamenti, smottamenti, isolamenti di interi quartieri. Alla faccia dei piani Cervellati, dei nuovi porti turistici, degli hotels di lusso e tutte le altre cianfrusaglie. Il passaggio a livello di via Mamiani è oramai chiuso da tempo e tutte le altre alternative per il lungomare di ponente sono impraticabili. Qualcuno fa notare che in caso di emergenza una ambulanza non potrebbe raggiungere il Lungomare Mameli passando per i sottopassaggi allagati. E il dubbio viene lasciato anche per ogni temporale futuro.

28-29-30 Maggio – Il mese termina con la conclusione di un altro caso mediatico senigalliese. Striscia la notizia e operatori: “La città si prende la rivincita su Striscia la Notizia. (…) Il primo cittadino mette a segno un altro successo personale. La lettera arrivata in comune l’altro giorno, fa seguito ad una lunga telefonata intercorsa proprio tra il patron di Striscia La Notizia Antonio Ricci e la Angeloni. L’ideatore del tg satirico infatti ha tenuto a voler contattare personalmente il primo cittadino, memore del rapporto di amicizia che lega la spiaggia di velluto a Striscia. Qualche anno fa infatti Senigallia ospitò per ben due estati una delle tappe di Veline, il casting itinerante alla ricerca della mora e della bionda da far salire sul bancone di Striscia. Lo stesso Ricci telefonicamente ha voluto ribadire il legame di amicizia con Senigallia ricordando come “la città sia ben conosciuta dalla redazione e nota per il suo clima particolarmente accogliente”. Insomma, a distanza di un mese la frattura venutasi a creare sembra ricucita, almeno sul piano formale. Gli operatori e la città però adesso attendono un ritorno della troupe televisiva per un nuovo servizio, e stavolta senza polemiche”.

di Stanco in Vacanza a Senigallia

Commenti
Solo un commento
Alberto Diambra 2010-01-13 07:19:31
Trasformazione territorio PEEP MISA
Chiedo che siano evidenziate le richieste e denunce dei già residenti della zona in oggetto,dopo la trasformazione della zona per la costruzione di fabbricati,ponte Zavatti,parcheggio.ecc..che hanno posizionato i già residenti in pericolo in caso di tracimazione del fiume Misa.Non sono state messe in atto le misure previste dal D.P.Regione Marche 5594.Si prega la Redazione di inserire quanto sopra nell'elenco delle castronerie,per non dire altre affermazioni,Senigalliesi,in quato sono due legislazioni Angeloni che i residenti attendono la sistemazione della zona.Grazie
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