Senigallia, rimossa l’antenna lungo lo Stradone Misa
Inquinamento elettromagnetico, dopo dieci anni risolta la questione. Ceresoni: "Nessun rischio per la salute"
Si sono svolti nella mattinata di venerdì 8 gennaio i lavori di smantellamento dell’antenna di telefonia mobile presente nel parcheggio dello Stradone Misa a Senigallia. L’intervento concordato tra l’Amministrazione Comunale e il gestore di telefonia Wind è l’atto finale di un contenzioso che va avanti da diversi anni, circa una decina e che ha visto quindi la bonifica dell’intero sito.
Il sito sorse tra la fine del ’99 e l’inizio del 2000, quando le antenne e i ripetitori per il segnale telefonico vennero affisse su un traliccio troppo a ridosso delle abitazioni e senza tutele per quanto riguardava l’inquinamento elettromagnetico. Ora a distanza di anni e dopo numerose proteste il problema sembra esser stato risolto delocalizzando la fonte del segnale che si appoggerà sui ripetitori già esistenti in altre zone della città senza compromettere nè la salute dei cittadini nè la qualità del servizio offerto dal gestore.
Questo è quanto riferisce Simone Ceresoni, Vicesindaco e Assessore all’Ambiente per il Comune di Senigallia. Lo stesso ha rilevato come non vi fossero pericoli per quanto riguarda i cittadini visto che i dati di inquinamento elettromagnetico rientravano tranquillamente nei limiti consentiti per legge (Decr. 8 luglio 2003).
"L’intervento – afferma Ceresoni – rientra nell’ottica del perseguimento di un obiettivo di qualità per quanto riguarda il Comune di Senigallia e cioè abbassare quella soglia prevista da 6 V/m a 1 o 2 al massimo come peraltro abbiamo stabilito nel Piano di Tutela approvato in Consiglio".
Le proteste erano sorte vista la vicinanza delle abitazioni, pochi metri di distanza, e dell’Ospedale civico che rendevano il sito "sensibile".
Caso diverso invece per l’antenna nel Parco delle Saline: l’Arpam avrebbe consegnato al Comune i dati per l’inquinamento elettromagnetico. Secondo quanto ci rivela l’assessore all’ambiente il monitoraggio rileva un rassicurante 0,6 V/m addirittura al di sotto della soglia di sensibilità della centralina stessa. Insomma un dato talmente basso che la centralina non lo misura e che l’Arpam rileva con altre strumentazioni.
Nel 2010 inoltre alcuni punti critici della città verranno sottoposti a più severi e costanti azioni di monitoraggio grazie ai nuovi fondi che l’Amministrazione Comunale avrebbe stanziato nel bilancio recentemente approvato.
Sempre per quanto riguarda l’inquinamento ma di un altro genere, quello da polveri sottili, Ceresoni ha annunciato che il Comune diSenigallia ha fatto richiesta alla Provincia di Ancona perchè vengano installate centraline che misurino più che l’inquinamento da traffico urbano il fondo di inquinamento ovvero quel valore che rappresenta la salubrità dell’aria che respiriamo.
di Carlo Leone
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