Robin Hood arriva a Senigallia
Alla Fenice il musical con Manuel Frattini e Valeria Monetti per una storia di coraggio, amore e avventura
Eterna leggenda di eroi e malvagi, di amori, ambizioni, coraggio, avventura, in un grande musical che farà rivivere a teatro la foresta incantata di Sherwood. Domenica 27 dicembre, alle 17, il Teatro La Fenice di Senigallia ospita “Robin Hood, il musical”, grande e originale musical di Beppe Dati con Manuel Frattini per la regia e l’adattamento di Christian Ginepro e le coreografie di Fabrizio Angelini, che racconta le gesta dell’uomo che rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Il botteghino del Teatro La Fenice sarà aperto sabato 26 con orario consueto dalle 16,30 alle 20,30 e domenica stessa dalle 14 fino alle 20,30. Lo spettacolo dal forte impatto scenografico, definito “dinamico, vivace, ricco di verve” da pubblico e critica, arriva a Senigallia grazie alla Stagione Unica di Teatro, Danza e Musica 2009-2010 in corso.
Le avventure di Robin Hood si tramandano da 800 anni. Avventori, banditi, popolani, dame, ancelle, servitori, accompagnano il pubblico in una bella avventura che finisce per raccontare la crescita di un uomo che diventa un eroe. Lo spettacolo è di fatto la nuova celebrazione di questa vicenda che racconta il viaggio di un uomo alla ricerca di se stesso, che si ritrova nei più deboli e nell’amore per Marianna.
Emozioni e divertimento grazie a un cast di giovani interpreti pieni di talento e grazie anche alla musica d’autore, firmata da Beppe Dati. Autore di canzoni famosissime tra cui “Gli uomini non cambiano” per Mia Martini, “Cosa resterà degli anni 80” di Raf, “Disperato” e molte altre per Masini, per Vallesi (“La forza della vita”), ma anche per Pausini (“Le cose che vivi”, “Tra te e il mare”) e Guccini, Dati è definito il “poeta della musica italiana” e da circa un ventennio compone per artisti in concorso al Festival di Sanremo, con le sue canzoni ha vinto 10 dischi di platino.
Protagonista è Manuel Frattini, uno dei più amati interpreti del musical italiano, che diventa idealmente adulto con questo Robin dopo aver interpretato i bambini Pinocchio e Peter Pan negli omonimi musical. Il suo Robin è un irrefrenabile, divertente, sbruffone, coraggioso ma anche vulnerabile eroe, capace di innamorarsi, di interrogarsi sul suo ruolo, di avere incertezze. La bella, delicata e grintosa Marianna, di cui Robin si innamora, è Valeria Monetti. Le coreografie sono di Fabrizio Angelini che collabora anche alla regia. Le scene sono di Aldo De Lorenzo e i costumi di Sabrina Chiocchio. La direzione musicale è di Giovanni Maria Lori.
La Stagione Unica di Teatro, Danza e Musica 2009-2010 di Senigallia è realizzata dal Comune di Senigallia (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con Amat e Ente Concerti di Pesaro (cartellone musicale a cura del Maestro Federico Mondelci). Info 071.7930842 e www.fenicesenigallia.it
NOTE DI REGIA
Alcuni di voi, stasera, assisteranno ad un Musical, altri ad una Favola, altri ad un’ Avventura, ma tutti assisterete alla storia di un uomo. Perché è questo che viene narrato da più di 800 anni: Robin Hood non è un supereroe, non è stato punto da un ragno e non è nato su un altro pianeta! Robin hood è la storia di un uomo che diventa un eroe, di un ragazzo che impara a “riconoscere ed apprezzare i doni e le benedizioni della propria vita” e comincia a diventare cosciente di tutte quelle invisibili persone che vivono sfocate ai margini del suo campo visivo. Ma è anche la storia di un ragazzo di fronte all’inevitabile momento in cui la vita ti fa abbandonare la tua personale foresta di Sherwood, per affrontare le alte mura della realtà e del solidissimo palazzo di Nottingham. Il bambino sceglie di diventare uomo… Ed è nella scelta che si nasconde il germe dell’eroe ed ognuno dei personaggi che vivrà sul palcoscenico compie o ha già compiuto una scelta. Da Lady Marianna, alla Tata, a Fra Tuck, a Little John, all’inedito personaggio di Nuvola,creato per custodire in sé l’incanto e l’infantile paura di crescere che sono ancora meravigliosamente intatti dentro ognuno di noi… Ognuno di loro scopre di avere il talento di fare, al contrario dei cattivi Guyo, Re Giovanni e Sceriffo che, non avendo questo talento, agiscono usando la PAURA, l’arma più forte per costringere all’immobilismo chi potrebbe avere il coraggio di cambiare la vita propria e quella degli altri. E saranno proprio “gli altri”, i più deboli, i più fragili e vulnerabili a diventare i protagonisti del nostro “lieto fine”… Ma Robin Hood è soprattutto “Avventura”… e che cos’è un’avventura se non una “Favola” che non sa ancora di avere un “lieto fine”? Robin vive la sua parabola, attraversando l’inferno del proprio egoismo e rivedendo la luce grazie alle proprie ferite interiori ma soprattutto grazie agli interventi esterni di chi resta al suo fianco, nel momento più buio della sua vita. Quando arriva il suo lieto fine, è lì che finisce la sua avventura. E’ per questo che ho deciso di affidare la fine della nostra storia a “Nuvola”, personaggio simbolo del mio adattamento e dalla mia regia: per ricordare a me stesso e, spero, anche a chi è in sala, che la nostra avventura, al contrario di quella di Robin, è ancora tutta da vivere, ognuno di noi alla ricerca del proprio lieto fine… con la ferma convinzione che… “…non si uccide una cosa chiamata Amore!”
(Christian Ginepro)
MANUEL FRATTINI
Artista completo, ovvero danzatore, cantante e attore, Manuel Frattini ha trovato nel genere del Musical il canale d’espressione più congeniale. Grazie alle sue ineccepibili qualità artistiche e alla sua versatilità, è rapidamente diventato uno dei più noti e amati protagonisti del Musical made in Italy. "Gambe scattanti, che sanno accattivarsi il pubblico con un guizzo solare di energia, complice una predilezione per vorticose sequenze di tip tap sprizzanti humour e euforia… Questo è Manuel Frattini, occhi vivaci su cui troneggia un ciuffo sbarazzino di capelli": questa definizione del critico Francesca Pedroni ben riassume le peculiarità di Manuel Frattini. Manuel Frattini inizia a farsi notare nel 1991, quando viene chiamato dalla Compagnia della Rancia diretta da Saverio Marconi per interpretare il ruolo di Mike Costa nel musical A Chorus Line, dove riscuote un immediato, grande successo personale; si consacra come nuovo talento del musical italiano nella Stagione 1996/1997 ricoprendo il ruolo (che fu del grande Donald O’Connor) di Cosmo Brown in Cantando sotto la pioggia, diretto ancora da Saverio Marconi, con la Compagnia della Rancia. La notorietà e l’ammirazione da parte del grande pubblico giungono nella Stagione 1998/1999 con il Musical Sette spose per sette fratelli, nel quale interpreta con stile memorabile il ruolo di Gedeone, al fianco di Raffaele Paganini e Tosca. In occasione di questo spettacolo l’attenzione della critica e dei media si concentra su di lui, decretando il suo primo, tangibile successo: Manuel Frattini è definito senza riserve "stella emergente" (Vittoria Ottolenghi – Il Mattino), "rivelazione" (Maurizio Porro – Corriere della Sera), "vera creatura da musical" (Rita Cirio – l’Espresso).
Le stagioni 1999/2000 e 2000/2001 lo vedono dividere il palcoscenico con Christian De Sica, Lorenza Mario, Monica Scattini e Paolo Conticini nel fortunato Musical Tributo a George Gershwin – Un Americano a Parigi, con la regia e le coreografie di Franco Miseria. Nello spettacolo esegue, tra gli altri, un numero di tip-tap virtuosistico con l’ausilio di un pianoforte che immancabilmente sorprende ed entusiasma gli spettatori, oltre naturalmente a cantare, recitare e danzare con energia, passione e dedizione. Contemporaneamente realizza un piccolo sogno: debuttare come protagonista assoluto in un musical inedito, Musical, Maestro!, coreografato e diretto da Fabrizio Angelini e ideato da lui stesso in collaborazione con Angelini e Giovanni Maria Lori; lo spettacolo è in cartellone al Teatro Alfieri di Torino nel maggio 2001 e poi in tournée tra giugno e luglio.
Il mese di agosto 2001 lo vede nuovamente protagonista, con Rossana Casale e Carlo Reali, nel nuovo Musical della Compagnia della Rancia La Piccola Bottega degli Orrori, regia di Saverio Marconi. Manuel, nel ruolo di Seymour, è stato impegnato con questo spettacolo nella stagione teatrale 2001/2002 nei principali teatri italiani. Il 31 maggio 2002 viene annunciata la sua nuova partecipazione, nel ruolo di Pinocchio, nel Musical omonimo prodotto dalla Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi e le musiche dei Pooh. Debutta quindi come protagonista di questo primo musical-kolossal italiano il 14 marzo 2003 al Teatro Diners della Luna, nuovo Teatro di grandissime dimensioni costruito per l’occasione a Milano, nell’area del Forum di Assago. Il successo di Pinocchio è talmente grande che le repliche si susseguono per le stagioni 2004, 2005 fino ad inizio 2006 tornando di nuovo al Teatro delle Luna, 2 volte al Gran Teatro di Roma e nei maggiori teatri italiani.
Tra una replica e l’altra Manuel Frattini trova anche il tempo per pensare e scrivere un musical tutto suo: piano piano prende vita Toc Toc a Time for Musical scritto con dei riferimenti precisi alla sua vita ed alla sua immensa passione per il musical. Lo spettacolo si realizza grazie alle collaborazioni di grandi amici come Mauro Simone, compagno d’avventura in Pinocchio dove interpreta Lucignolo, che ne cura la regia; Stefano D’orazio, batterista dei Pooh che ne scrive le liriche e di nuovo sul palco insieme a Manuel c’è Lena Biolcati, anche lei protagonista in Pinocchio. Toc Toc a Time for Musical debutta al Teatro Nazionale di Milano il 7 marzo 2006 ottenendo grande successo di pubblico e critica e resta in cartellone per oltre 2 settimane: un vero record per un musical inedito. A fine 2006 Manuel Frattini impara a volare e si trasforma in Peter Pan, il nuovo musical con le musiche di Edoardo Bennato. Debutta a Napoli l’8 Dicembre e il successo è immediato; il tour teatrale prosegue fino ad aprile 2007 nei più importanti teatri delle città italiane con ovunque il tutto esaurito. Nell’estate 2007 Peter Pan diventa uno spettacolo itinerante rappresentato nei teatri all’aperto, negli anfiteatri e nelle piazze e debutta il 2 giugno nel prestigioso Teatro Greco di Taormina. Il successo di Peter Pan è inarrestabile, e le repliche ripartono nella stagione teatrale 2007/2008: il nuovo debutto è l’11 Settembre 2007 al Teatro Sistina di Roma e il tour teatrale si protrae fino a fine aprile 2008. In totale Peter Pan sfiora l’invidiabile primato delle 300 repliche di tutto esaurito che gli permettono di essere il musical più visto dell’anno 2007 (fonte Tv Sorrisi e Canzoni) e vincere il premio Biglietto d’Oro.
Nel corso della sua carriera Manuel Frattini ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: 1996 Premio Bob Fosse – Un Oscar per il Musical 1996 per Cantando sotto la pioggia; 1997 Premio Danza & Danza come Miglior interprete italiano della stagione 1996/1997. per Cantando sotto la Pioggia; 1997 Primo Premio Nazionale Sandro Massimini (Festival Internazionale dell’Operetta di Trieste), con la seguente motivazione: "Miglior attore del teatro musicale e leggero italiano ed ammirevole esempio di dedizione e impegno professionale, qualità che gli hanno permesso di sviluppare, partendo dalla danza, doti eccezionali di showman fantasioso, versatile e completo"; 2000 Premio Vignale Danza per Musical Maestro; 2001 Premio Danza & Danza assegnatogli per la seconda volta; 2003 Premio IMTA; 2004 Premio Musical Award come miglior attore protagonista; Arca d’argento assegnato da Accademia per “La sua straordinaria capacità di interpretare e promuovere il Musical in Italia”.
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