Ha scelto la sala del Consiglio Comunale di Senigallia, il candidato Sindaco Roberto Mancini, per presentare il logo della lista che lo sosterrà alle prossime elezioni amministrative e per rendere pubblica la prima bozza del programma che egli propone di realizzare nel prossimo quinquennio, in caso di vittoria.

La lista Mancini Sindaco mira ad essere punto di riferimento per una platea allargata, sia culturalmente che dal punto di vista delle età anagrafica: "Puntiamo ad essere un’Amministrazione aperta ai giovani, a portarne in Giunta, senza aver già promesso nessun Assessorato; vogliamo avvicinare gruppi giovanili alla vita politica, in modo da poter lasciare, dopo il prossimo mandato, un’eredità importante fatta di valori in quella che sarà la nuova classe politica."

Sul fronte dei temi del lavoro, Roberto Mancini vuole concentrare le forze sulle potenzialità locali, mettendo in piedi attività che rendano i prodotti del nostro territorio concorrenziali con quelli, magari di importazione, che spesso sui banchi dei supermercati sono più attraenti per l’utente finale, sebbene siano altamente più inquinanti (si pensi al "prezzo" del trasporto) oltre che penalizzanti per l’economia locale.

Mancini preme anche perchè si incentivi la messa in sicurezza degli edifici cittadini contro il rischio sismico e perchè si rendano efficienti dal punto di visto energetico: "Queste scelte sono imposte dalla realtà di questi tempi"

Il trasporto pubblico è uno dei punti dolenti dei servizi che Senigallia offre: Mancini lo considera non competivito, non pari al livello di efficienza e frequenza delle corse che si può riscontrare in altre realtà cittadine. La conseguenza è l’irresistibile fascino dell’automobile privata, di gran lunga preferita dai senigalliesi: il problema è che così la rete viaria della città non regge più. Occorre intensificare il servizio di trasporto pubblico.

Legato al problema del trasporto è anche il troppo isolamento ed impoverimento che stanno soffrendo le periferie e le frazioni, che si stanno svuotando anche dei servizi basilari: "In molte frazioni non c’è neppure un negozio di generi alimentari". Nelle intenzioni della Lista Mancini Sindaco c’è quella di ricreare dei nuclei cittadini nei vari centri abitati ai margini della città, perchè non venga persa l’identità di quelle comunità e perchè i residenti non siano obbligati a spostarsi verso il centro (o verso i centri commerciali) anche per la più piccola necessità.

Roberto Mancini vorrà anche tagliare dal novero del personale comunale tutti i superpagati dirigenti esterni: "Con quei soldi potremo permetterci di assumere 20/25 dipendenti in più nei settori che più ne hanno bisogno di personale".

Anche alcune scelte operate dall’Amministrazione Angeloni saranno oggetto di riesame: prima tra tutte la viabilità dell’area ex-Sacelit, con la rotatoria davanti alla stazione ed i nuovi ponti previsti che andranno di certo rivisti.

Il logo scelto da Roberto Mancini per la sua lista è la raffigurazione del Foro Annonario, con i colori blu e rosso di Senigallia, con la scritta "Partecipazione": una piazza ed uno slogan che sono di certo sintomo della voglia di dialogo e di confronto offerti dal Candidato Sindaco.

di Luca Ceccacci

Pubblichiamo qui di seguito una nota inviata da Roberto Mancini a margine della conferenza stampa:

Il futuro, i giovani, l’Amministrazione

Con i cambiamenti climatici sopra di noi e la crisi economica attorno a noi, emerge quanto mai viva la necessità di una politica attenta al futuro, nostro e dei nostri figli. Quindi pensiamo ad una città
– che viva in equilibrio con le proprie risorse naturali e ambientali;
– che sappia assicurare nuove prospettive di lavoro e di attività economiche;
– che valorizzi il patrimonio culturale, storico ed architettonico;
– che sia orientata verso la solidarietà sociale e l’attenzione alla persona, in un quadro di sicurezza e serenità.

Pensiamo anche che sia necessario restituire vitalità, partecipazione, presenza dei cittadini nella ricerca delle soluzioni e nelle scelte a vantaggio della comunità.
Nello stesso tempo, i prossimi cinque o dieci anni, potranno essere dedicati a formare una nuova e diffusa classe dirigente che viva la politica con spirito di servizio verso la comunità, lontana dal carrierismo, dalle lusinghe del potere, dalla politica-spettacolo.

Penso che tanti saranno i giovani che potranno collaborare con me e con l’Amministrazione, in modo tale che apprendano che la politica è sì disinteresse personale e non distribuzione di poltrone o di favori, ma è anche il massimo di interesse e attenzione al bene pubblico.
Sarà perché sono uomo di scuola (e la scuola mi mancherà nei prossimi anni), ma sarebbe entusiasmante pensare al prossimo mandato amministrativo come una scuola di formazione per tanti giovani, di diverse culture, che vogliano vivere la cittadinanza in modo intenso, in prima persona, col piacere di mettere il gioco la loro intelligenza a servizio degli altri.
Lasceremmo così la più feconda delle eredità alla Senigallia di domani.

Roberto Mancini