Senigallia, GSA: contro la privatizzazione dell’acqua
"Il Comune riconosca il diritto umano all'acqua nel suo Statuto prima della fine della legislatura"
La campagna contro la privatizzazione dell’acqua che il Gruppo Società e Ambiente, con la importante collaborazione del Movimento Lento Ciclabile di Senigallia, nella nostra città ha avuto ampio riscontro nella sensibilità dei cittadini che in circa cinquecento hanno sottoscritto la nostra petizione. Un movimento di rivolta contro questa malaugurata prospettiva che sta sviluppandosi in tutto il Paese e che sta assumendo ogni giorno più forza, ampiezza e determinazione.
Questa azione ha ottenuto nella nostra città due importanti risultati anche a livello istituzionale. Infatti, sia il Consiglio Comunale con una sua mozione, sia la Giunta del Comune di Senigallia con una apposita delibera, si sono pronunciati contro ogni ipotesi di privatizzazione dell’acqua e della sua mercificazione.
Riteniamo importante, che si prosegua per questa strada e non ci si fermi a questi, seppur importanti, pronunciamenti. In particolare chiediamo che si dia corso a quella che era la prima istanza posta da associazioni e cittadini: che il Comune di Senigallia riconosca nel proprio Statuto Comunale il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico.
Un obiettivo da intraprendere e, se possibile, raggiungere, secondo noi, al più presto e comunque prima della fine della legislatura, oramai prossima.
Questo obiettivo era già stato individuato nella mozione approvata dal Consiglio Comunale con cui, citiamo, “si impegna a dichiarare l’acqua bene comune, patrimonio collettivo e diritto umano alla vita e il servizio idrico privo di rilevanza economica proponendo l’inserimento di uno specifico articolo nello Statuto Comunale”.
Vorremmo che questa battaglia fosse portata avanti da tutte le forze politiche locali, di maggioranza ed opposizione, come già avviene in diverse città, specie del Nord del Paese; perché il diritto ad un bene essenziale come l’acqua non può avere colore politico.
dal Gruppo Società e Ambiente Senigallia
info@gsa-senigallia.it
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