Senigallia, i Carabinieri fermano un pluripregiudicato e omicida
Preso dopo un inseguimento nella zona della Bruciata al Cesano. Fuggiti altri due complici
Nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 novembre un tunisino è stato fermato dopo un breve inseguimento con cui aveva cercato di fuggire ad un posto di blocco dai Carabinieri di Marzocca. In seguito ad accertamenti si è scoperto che l’uomo, un pluripregiudicato 27enne, aveva rubato proprio un paio d’ore prima l’auto su cui viaggiava insieme ad altri due complici, fuggiti a piedi nella zona della Bruciata a Cesano di Senigallia.
I militari di Marzocca, nell’ambito delle operazioni di controllo del territorio e lotta alla prostituzione, erano fermi con un posto di blocco sugli spiazzi lungo la Bruciata. Alla vista della paletta, il tunisino alla guida della Fiat Tipo ha prima rallentato e poi ha subito accelerato allontanandosi velocemente. Dopo un breve inseguimento l’auto è stata raggiunta. Una volta ferma i due "passeggeri" si sono dati alla fuga per i campi, mentre l’uomo alla guida è stato fermato. Ai militari ha dato generalità false e in seguito ad accertamenti si è riscontrato che si trattava invece di un marocchino di 29 anni, S.T., noto alle forze dell’ordine con ben 19 alias e un decreto di espulsione alle spalle.
Notevole la lista di crimini e reati commessi, da quelli contro il patrimonio alla rapina, dallo spaccio fino all’omicidio: una carriera di tutto rispetto che si è fermata per il momento per furto aggravato e per inottemperanza al decreto di espulsione del Questore di Ferrara dei primi di settembre 2009. Ora il marocchino è stato condotto a Montacuto in stato di arresto, ma la questione dell’efficacia di tali provvedimenti torna alla ribalta.
di Carlo Leone
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