Paci per innovare, Mangialardi difende l’operato: il faccia a faccia per le primarie
A Senigallia San Rocco gremito per l'incontro tra i due candidati a Sindaco del centrosinistra
Un confronto "all’americana" tra i due candidati Sindaco della coalizione PD, Verdi, SL, PdCI, IdV svoltosi in un affollato Auditorium San Rocco nella serata di giovedì 19 Novembre, ha ribadito punti di contatto e di divergenza tra Maurizio Mangialardi e Francesca Paci.
Moderatore della serata è stato il giornalista Maurizio Socci, che ha invitato i due protagonisti di questa campagna per le primarie di coalizione, che domenica 22 Novembre vedranno uscire dalle urne il nome di un candidato unitario per la poltrona di Piazza Roma, a confrontarsi su 8 punti caratterizzanti del programma di coalizione, base dalla quale ciascuno sta conducendo una campagna focalizzata su certi aspetti piuttosto che su altri.
Le domande, iniziate con una presentazione personale dei candidati, vertevano su tanti aspetti riguardanti Senigallia, ma anche temi sovracomunali, come la crisi: si è andati dal senso di queste primarie, alle idee per la futura urbanistica per Senigallia, dall’ambiente all’economia, dalla cultura al sociale, fino all’appello finale al voto.
Dall’esposizione dei rispettivi punti di vista sui vari temi, a cui in molti abbiamo ripetutamente assistito sia tramite i molti comunicati stampa diramati dai due comitati a sostegno dei candidati, sia attraverso le interviste che sia Francesca Paci, sia Maurizio Mangialardi hanno concesso giorni fa a 60019.it, non sono emerse posizioni o proposte che si discostino da quanto già detto.
Francesca Paci ha fatto ormai bandiera del Distretto di Economia Solidale, col quale vuole promuovere le aziende locali più virtuose ed ecosostenibili, e del Piano Strutturale Generale, che andrà, nelle sue intenzioni, a sostituire un PRG ormai vecchio di decenni e sovradimensionato per Senigallia, parlando di mobilità leggera con più spazi ciclopedonali e incremento dell’utilizzo di energie alternative. Continua ad affermare di voler aumentare, anzi raddoppiare i Centri di Aggregazione Giovanile e potenziare i centri per gli anziani, con particolare attenzione all’assistenza ai malati di Alzheimer, e parla di gestione associata e sovracomunale per i servizi sociali. Afferma con decisione di voler contrastare il Decreto Ronchi sulla privatizzazione dell’acqua e chiede che lo Statuto Comunale venga modificato per sancire la difesa dell’acqua pubblica. Parla di museo diffuso della città includendo Palazzo Gherardi tra le strutture che lo comporranno, e punta sul turismo esperienziale, fatto di luoghi, sapori, benessere. Auspica più sostegno al reddito per quanti stanno affrontando la crisi di questi mesi con difficoltà e percorsi formativi che creino occupazione.
Maurizio Mangialardi, invece si trova spesso a difendere l’operato dell’Amministrazione degli ultimi dieci anni: affermando che ad un PRG vecchio non si risponde ripensandolo daccapo, ma intervenendo in maniera più immediata e puntuale, senza creare uno strumento che rischia di nascere già vecchio, ricordando che Senigallia è già un riferimento ed un esempio nelle Marche ed in Italia per molti aspetti come la raccolta differenziata, la gestione dell’acqua tramite Multiservizi, un’offerta turistica fatta anche di grandi eventi che dobbiamo mantenere e fidelizzare, servizi sociali che funzionano e su cui tanto viene messo a bilancio ed investito, un servizio di trasporto pubblico che è cresciuto del 130%, l’iscrizione di Senigallia nell’associazione dei Comuni Virtuosi, che avverrà martedì 24 Novembre, l’attenzione che già viene data al fotovoltaico, con autorizzazioni rilasciate ai cittadini in un giorno. Da questi punti Mangialardi vuole partire in una corsa verso il miglioramento di quanto fatto, con un occhio però sempre rivolto ai bilanci e ad un Governo centrale che di certo non aiuta le Amministrazioni locali, anzi taglia.
In definitiva, dai due candidati un appello prima di tutto perchè domenica 22 Novembre (dalle 7 alle 20) si voti, si vada in tanti a compiere questo esercizio di democrazia nuovo per Senigallia.
Da una parte troveremo Maurizio Mangialardi, che chiude con lo slogan: "Si rinnova solo se si conosce"; dall’altra ci sarà Francesca Paci, che promette un "Nuovo patto fondativo con la città".
di Luca Ceccacci
Peccato il pubblico non sia potuto intervenire. Francamente è durato pure poco (1h20') l'incontro per cui qualche domanda non avrebbe fatto nemmeno male al dibattito...
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