Senigallia, approvata la lottizzazione alla ex-Sacelit
Passa in Consiglio il progetto di riqualificazione dell'area e dei miniappartamenti. Ora la convenzione con la proprietà
Approvato il piano di lottizzazione dell’area ex-Sacelit Italcementi. Il Consiglio comunale nella seduta di mercoledì 18 ha votato a favore del progetto della maggioranza che preserva in maniera integrale il disegno sull’area come già pensato dal piano Portoghesi. Riqualificazione dell’area, appartamenti residenziali e di lusso, collegamenti col centro storico, museo ed esercizi commerciali ora hanno davanti solo un ultimo passo: la firma della convenzione tra Comune di Senigallia e proprietà che, fanno sapere dalla Giunta, potrebbe arrivare anche prima della fine dell’anno.
Seduta poco agitata rispetto alle precedenti occasioni di dibattito consiliare in vista di un progetto definito dal primo cittadino Luana Angeloni "il più grosso intervento urbano degli ultimi decenni". Al voto, presente compatta la maggioranza con 16 voti favorevoli mentre la minoranza ha fatto un’opposizione a sprazzi: pochi i consiglieri presenti al momento dei voti e poche anche le osservazioni presentate. L’impressione, secondo quanto affermato dal Sindaco, è "che la città condividesse il progetto".
L’intervento, ci spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture Maurizio Mangialardi, prevede non solo la bonifica e la riqualificazione dell’area in questione, ma anche lo sviluppo di quello che diverrà un nuovo quartiere, della città stessa e il rilancio dell’indotto economico ed edilizio. Tante quindi le ricadute economiche che il progetto porterebbe con sè. Una cifra su tutti: si aggirerebbero intorno ai 20 milioni di euro gli investimenti per le infrastrutture, tra area Sacelit, porto e centro storico.
Una cifra da capogiro che però impegna seriamente il Consiglio comunale con fideiussioni per circa 24 mln di € conferma il capogruppo Idv Enzo Monachesi e la prima opera che verrà messa in atto sarà il sottopasso che permette il collegamento in tutta sicurezza per pedoni, disabili e ciclisti tra il centro storico e il lungomare di ponente nonchè l’attraversamento senza rischi della Statale Adriatica.
Soddisfazione espressa dall’Assessore Mangialardi, l’"artefice" del progetto, da Stefano Schiavoni capogruppo Pd e dall’Assessore Patrizia Giacomelli, sicuri che il buongoverno tanto citato negli ultimi giorni dal dibattito politico sia quello che si realizza con i fatti e non con le parole. "I grandi obiettivi" che erano stati promessi all’elettorato premette Maurizio Mangialardi "sono stati raggiunti, ma ovviamente, anche se si avvicina la fine del mandato, la Giunta non rimarrà con le mani in mano, ma continuerà a lavorare per l’approvazione di altri progetti", come quello della frazione Scapezzano. Per il momento però "lasciateci godere di questo momento".
di Carlo Leone
Io vado avanti come Presidente di una Associazione che lotta contro l'amianto ALA nata 5 anni fà, dell'idea che la bonifica è stata fatta male ed all'aria aperta non considerando l'inquinamento da polveri che hanno contaminato la città di Senigallia. Saranno i tempi a dirlo edalle persone che si stanno e si ammaleranno di mali ai polmoni per aver respirato per tre anni di polveri sottili.Nelle relazioni finali dell'ASUR troppe poche sono state le campionature fatte e le TRE CENTRALINE FISSE non sono mai esistite.L'impresa operante nella bvonifica ha fatto il proprio comodo e se non fossero stati i nostri suggerimento(tanti) la bonifica si sarebbe svolta in tempi molto ma molto più brevi.Fu apoerto anche un parcheggio dentro il cantiere ancora in opera di bonifica e venne sequestrato dai NOE:ma tutto andò avanti anche quando c'era da fare una bonifica speciale per demolire la Sala Olandesi dove si mescolava amianto-cemento e d acqua per la pasta dei manufatti.Si disse che non cìera amianto n ell'area nel 2006 e poi dal giornalino del Comune si legge che ne sono state asportate TONNELLATE.Parte portate in discarica speciale ed altre a Monte Bianco mista e terra e macinata per la commercializzazione.La Provincia aveva promesso delle campionature sul macinato, ma DOVE SONO I RISULTATI? Silenzio e grande fretta di terminare per far sorgere l'EDILIZIA SUL CIMITERO come dai consensi ottentuiti sui sondaggi sulla stampa online.Tanti auguri e buon lavoro ,ma con la coscienza di aver contribuito ad inquinare la città di fibre di amianto che un domani faranno la loro triste parte.
L'Amm.ne Comunale attuale non è per nulla sensibile all'eliminazione dell'amianto ma conosce solo i termini "stiamo verificando,sono all'attenzione degli uffici ecc.."sono anni che io e gli altri residenti della zona denunciamo l'esistenza di infrastrutture abusive su terreno COMUNALE,adibite ad allevamento di animali domestici,costruite con materiale di amianto in disfacimento,veramente pericoloso in quanto rilascia nei pressi la polvere derivata dal disfacimento .Oltre alla presenza di vasche sempre di amianto/cemento adibite come deposito d'acqua per la coltivazione di ortaggi sempre su terreno COMUNALE .La situazione è registrata anche dagli uffici AZUR di Senigallia che non ha creduto opportuno promuovere alcuna azione per eliminare la grave situazine anche perchè la zona è frequentata da bambini in tenera età.Dopo nostre insistenze sembra ora che l'Ing. Roncarato dell'uff.Tecnico di Senigallia ,stia esaminando,ora, la PRATICA ,la salute delle persone è considerata pratica .dopo anni di denunce.speriamo che queste righe possano acellerare tutto l'iter prima che i danni alle persone aumentino.
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