E’ stato un incontro utile, quello che giovedì 29 ottobre sera ha visto al centro sociale di Borgo Ribeca il candidato Sindaco Primo Gazzetti, lo staff della coalizione che lo sostiene, e soprattutto molti cittadini partecipare alla discussione sui problemi creati alle loro famiglie dalla decisione di realizzare la strada Complanare.

Qualunque sia l’idea di ciascuno sull’utilità o meno di questa strada, è risultata innegabile l’esigenza di avviare strategie per evitare che molte famiglie, dopo aver perso il possesso di case e terreni, siano costrette anche a farsi carico della spesa necessaria per promuovere ricorsi, perizie e contenziosi per ottenere il soddisfacimento di un diritto fondamentale, che è quello all’integrità del patrimonio e a veder liquidato il giusto corrispettivo per le aree espropriate, come hanno recentemente stabilito la Corte Europea per i diritti dell’Uomo e la Corte Costituzionale.

Al di là di questo aspetto, restano i nodi dei sei svincoli che immettono su aree edificabili su sette chilometri di tracciato, del mancato collegamento con le frazioni di Cesano e Marzocca ed altri aspetti tecnici, idrogeologici ed ambientali.
Per affrontare e risolvere questi problemi sono state assunte varie iniziative. Eccole nel dettaglio.

L’On. Amedeo Ciccanti (UdC) formulerà un’apposita interpellanza parlamentare, sulla grana espropri, da risolvere e sugli aspetti del progetto, da rivedere.
Se sarà eletto Sindaco, Primo Gazzetti eserciterà il proprio potere di ordinanza nei confronti delle imprese che realizzeranno l’opera, per far rispettare alla lettera tutte le leggi che tutelano il diritto alla sicurezza, all’ambiente ed all’integrità del patrimonio, senza sconti per nessuno, anche a costo di applicare le onerose penali prescritte, di sospendere i lavori e farli rinegoziare.

Gli esponenti della lista civica che sostiene Primo Gazzetti terranno rapporti stretti con le amministrazioni statali a vario titolo interessate a questa infrastruttura, per seguire l’iter e far sentire le ragioni degli espropriati, presso il Ministero e non solo.
 
Sarà valutata l’idea di far confluire una quota dei contributi elettorali che saranno versati a tutti i partiti che dicono di aver a cuore la situazione degli espropriati affinchè sia destinata ad un libretto di risparmio vincolato alla liquidazione delle spese legali e tecniche necessarie per il contenzioso in corso e che si svilupperà per anni al Tar, agli organi arbitrali, al Consiglio di Stato, alla Corte d’Appello, e alle altre Giurisdizioni superiori.

dalla Lista civica Primo Gazzetti Sindaco – UdC – PRI
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