Senigallia, l’opposizione annuncia battaglia sul Piano Cervellati
Roberto Paradisi: "Quando eletti, aboliremo le norme, così non c'è rilancio del centro storico"
Nuova grana per la maggioranza di centrosinistra. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale nella seduta di martedì 27 di due norme del piano Cervellati che hanno animato il dibattito consiliare, l’oppposizione annuncia battaglia aspra per il prossimo appuntamento dell’assise, previsto per il pomeriggio di mercoledì 28 ottobre. Le norme riguardano la burocrazia e i permessi edilizi per gli appartamenti del centro storico che, a detta di Roberto Paradisi riportano Senigallia alla stregua del "diritto borbonico, al Regno delle Due Sicilie".
La prima previsione di cui si sono lamentati i consiglieri d’opposizione Marcantoni, Paradisi, Cameruccio, Corinaldesi e Cicconi Massi, riguarda la possibilità per l’Ufficio Tecnico e per il Responsabile di procedimento di effettuare un ulteriore controllo sulla pratica edilizia. Fin qui nulla di straordinario.
L’aspetto negativo segnalato dall’opposizione sta però nel fatto che, una volta ricevuti tutti i permessi per costruire e licenze varie, con tutti gli accordi del caso, il Responsabile di procedimento può chiedere di rivedere progetti, planimetrie e consulenze tecniche e di chiederne di nuove, con il conseguente allungamento dei tempi dell’intervento e soprattutto dei costi. "Il parere definitivo – aggiungono – è però subordinato alla possibilità anche di effettuare sopralluoghi negli appartamenti" del centro storico interessati.
E questa è la seconda cosa che non convince l’opposizione: la possibilità di entrare nelle case dei cittadini per effettuare dei controlli che sembrano eccessivi perchè giungerebbero dopo tutto l’iter procedurale già complesso e costoso. Per di più, queste disposizioni si dovrebbero adottare anche per interventi di manutenzione ordinaria, che niente andrebbero a modificare della struttura architettonica.
"Se un cittadino vuole ridipingere la parete – afferma il candidato a Sindaco Fabrizio Marcantoni – deve darne comunicazione all’Ufficio Tecnico, il quale può effettuare sopralluoghi per verificare la rispondenza dell’intervento non tanto alla conservazione dei beni architettonici per già esistono le leggi adeguate, ma al Piano Cervellati". "Il parere positivo o negativo di un esperto – continua Alessandro Cicconi Massi – anche nel caso di buche nel terreno oltre i 50 centrimenti può fermare i lavori, il che significa ricondurre l’edilizia ad una politica di favori in cui il dirigente o il politico di turno concedono in un’ottica di scambio di favori".
Inoltre la possibilità di ripristinare un piano o di aggiungerne uno ex novo sulle costruzioni del centro storico prevista nel Piano Cervellati è praticamente una grossa "tegola", sia per chi vuole costruire sia per il Comune. L’intervento secondo l’attuale normativa antisismica (2002) prevede che si debba ripartire dalle fondamenta inserendo dei pali nel terreno fino a 20 metri, che renderebbero così stabili le costruzioni, ma innalzerebbero i costi dell’operazione. "Se più persone contemporaneamente volessero ristrutturare la propria abitazione avremmo l’intero centro storico chiuso per almeno due anni, praticamente un immenso cantiere", promette ancora Marcantoni.
Insomma tanti i punti di scontro tra maggioranza e opposizione per cui si prevede aspra battaglia sui temi più "caldi". "Quando saremo al Governo della città, incita Daniele Corinaldesi, tra le prime cose che ci imponiamo di fare ci sarà proprio l’abolizione del Piano Cervellati, che così com’è, non rilancia il centro storico senigalliese nè lo riqualifica. Viste le difficoltà non soddisferà nemmeno l’obiettivo di riportare la gente ad abitare il centro. Inoltre, assicureremo la trasparenza dell’Aministrazione pubblicando on line tutti gli atti e addirittura l’iter delle pratiche cosicchè ci sia più controllo da parte dei cittadini".
"Anche lo Sportello Unico per le Imprese, attualmente solo fittizio, tornerà con la gestione del centrodestra ad avere un ruolo fondamentale nel rapporto con i cittadini e le imprese – assicura Marcantoni – perchè sarà lo Sportello stesso ad occuparsi di contattare tutti gli uffici e aziende varie, evitando al cittadino il via vai confuso tipico delle amministrazioni finora viste".
di Carlo Leone
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