Lunga e piena di incontri la giornata a Senigallia del dott. Claudio Meoli, prefetto da due mesi della Provincia di Ancona. Ad accompagnarlo la Presidente della Provincia Patrizia Casagrande e il Sindaco di Senigallia Luana Angeloni che ha mostrato al nuovo rappresentante del Governo le peculiarità della seconda città più importante della provincia.

"Con le leggi sul federalismo, il ruolo del Prefetto oggi è profondamente cambiato, poichè quello che è il rappresentante sul territorio ha su di sè le responsabilità in tutti i campi, a partire da quello principale di raccordo con gli enti locali. Oggi quello che ci si propone di essere non è più il censore, ma un controllore secondo il principio della sussidiarietà tra gli enti" è l’esordio del dott. Meoli.

Dopo essere venuto a conoscenza delle iniziative, dei progetti in corso – come la complanare -, di quelli appena conclusi – il porto – che riguardano la città di Senigallia, il Prefetto ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo sulla gestione finora manifestata dall’Amministrazione.

Individuate anche delle criticità e problematiche ma l’idea che il Prefetto si è fatto sulla realtà senigalliese è decisamente buona. Difficile il contrario visto che il recente passato lo ha visto soprintendere un territorio molto più complesso come quello del salernitano. Tra i vari temi affrontati anche il recente tafferuglio di sabato 17 ottobre tra i manifestanti del Mezza Canaja e le forze di Polizia: la manifestazione delle proprie idee "non può sfociare nell’illegalità", pur dichiarando una sostanziale disponibilità ad accogliere nel territorio italiano gli immigrati e non a respingerli: "ingressi filtrati secondo le regole" per il Prefetto Meoli, ma niente sconti per chi esagera.

Anche i rifiuti e il percorso di riciclo che ha visto il senigalliese e l’entroterra primeggiare come "Comuni ricicloni" è stato al centro della visita di mercoledì 21, oltre al settore economico e imprenditoriale che caratterizza le Marche con una sua peculiarità di "impresa legata al territorio che può assuggere a livello internazionale". Altro nodo centrale la questione Complanare: "Se oggi sembra invasiva come opera, bisogna però considerare che con la crescente urbanizzazione – evoluzione purtroppo naturale – questa sarà una risposta concreta a tutti i problemi futuri che potrebbero sorgere, dimostrandosi un beneficio per la collettività".

L’agenda prevedeva anche un incontro col comitato per l’ordine pubblico per fare insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine il punto della situazione sul territorio comunale e provinciale, sia per quanto riguarda la sicurezza pubblica, sia per fare il punto dopo la stagione estiva e dopo il pacchetto sicurezza inaugurato dall’ex Prefetto D’Onofrio, sia infine per la lotta alla prostituzione e all’usura, su cui ha comunque anticipato e promesso un’intensificazione dei controlli.

di Carlo Leone