Ostra Vetere, l’opposizione invoca il rispetto delle regole
Lista Impegno e Trasparenza: "sono base della democrazia e devono valere uguali per tutti"
A soli sette giorni dalla sua ultima riunione, il Consiglio Comunale di Ostra Vetere è stato nuovamente convocato per la data dello scorso Mercoledì 30 settembre, presso il Salone Europa “Altiero Spinelli” (ex Sala Comunale San Sebastiano). L’agenda dei lavori dell’assemblea consiliare conteneva quattro proposte di deliberazione, oltre alle consuete comunicazioni del Sindaco.
Il nostro voto è stato contrario alla prima di queste, inerente la "Ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e presa d’atto del permanere degli equilibri generali di Bilancio 2009”. Questo perché il bilancio comunale, così come la relativa relazione del revisore dei conti sono basati su residui che non sono stati accertati da un tecnico e che non sono stati mai documentati a dimostrazione della loro veridicità (nonostante le ripetute richieste dei consiglieri che ci hanno preceduto). Inoltre sono ravvisabili debiti fuori bilancio, alcuni non coperti, altri nemmeno riconosciuti, e vi sono entrate in bilancio di previsione ingiustificatamente aumentate su diversi capitoli.
Al contrario, ci siamo espressi con voto favorevole in merito alle successive due proposte di deliberazione: quella sulla "Ricognizione delle partecipazioni del comune a forme associative – Art. 2, comma 28, della Legge 24.12.2007, n. 244 (Legge Finanziaria 2008) e D.L. n. 207/2008 convertito in Legge n. 14/2009” e quella relativa all’“Acquisto n. 1 lotto, composto da n. 11 quote, del Capitale sociale di SIC1 S.r.l.”
Nell’ultimo punto all’ordine del giorno, andava discussa l’approvazione definitiva di una variante alle norme tecniche di attuazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico. È doveroso premettere, come è stato fatto anche dal nostro capogruppo Manuel Manoni nella dichiarazione di voto che ha preceduto l’espressione dei consiglieri in merito, il nostro pieno accordo con il contenuto della modifica che viene apportata alle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato del centro storico, oggetto della proposta di delibera.
È altresì doveroso precisare però, che l’art. 38, comma 5 del D.Lgs n.267 del 2000, meglio noto come “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, prevede che i consigli comunali si limitino “dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili” e questa proposta di deliberazione rappresentava l’approvazione definitiva di quanto deliberato in occasione del Consiglio Comunale n.21 del 30 aprile 2009, indetto dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali della scorsa tornata elettorale, pur non rispondendo ai criteri di urgenza ed improrogabilità, in evidente contrasto con quanto riportato nelle norme che regolano la materia. Pertanto ci siamo espressi con voto contrario.
In risposta il Sindaco, intervenuto con una prolissa dichiarazione di voto protrattasi ben oltre i tempi previsti dal regolamento del Consiglio Comunale, ha motivato la scelta della Giunta con la necessità di superare le lungaggini della burocrazia e di apportare modifiche sostanziali e significative ad un Piano Particolareggiato del Cento Storico ormai datato.
Ci chiediamo a questo punto se, vista la necessità del provvedimento, non fosse stato il caso che l’Amministrazione fosse intervenuta prima in merito e non oltre i termini stabiliti dalla legge, ma soprattutto non possiamo tollerare che, sebbene con positive intenzioni, si agisca al di fuori delle regole che stanno alla base della democrazia e devono valere, uguali, per tutti.
dalla lista “Impegno e trasparenza per Ostra Vetere”
impegnoetrasparenza@gmail.com
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